In questi giorni molti insegnanti mi hanno contattato per chiedermi idee su attività di accoglienza che rispettassero tutte le norme di sicurezza: distanziamento, nessun uso di schede cartacee…
Pensa che ti ripensa, prova che ti riprova, sono finalmente arrivata a un’illuminazione.
Ho creato un gioco divertente, capace di coinvolgere tutta la classe, che aiuta i bambini a conoscersi e a rompere il ghiaccio e che fa muovere, ma senza alzarsi dal banco.
Ho creato 36 carte in modo che gli insegnanti potessero scegliere tra più attività da fare.
Come si gioca:
Su di un cartellone o su una parete vi sono tante carte con immagini di animali, oggetti, mezzi di trasporto, frutta. Dietro ad ognuna di loro un’attività da fare: come ripetere il verso di un animale o battere le mani o sollevare i piedi o rispondere a una domanda.
Attenzione però: alcune attività sono destinate a tutta classe, altre solo a certi bambini come per esempio a chi ha fratelli o a coloro il cui nome inizia con la A o a quelli che indossano pantaloni blu.
Tutti i bambini, uno alla volta secondo un ordine prestabilito dal maestro, dovranno scegliere in base all’immagine una delle carte, che sarà girata e letta dallo stesso insegnante.
Una volta che una carta è stata scelta e l’attività svolta, non sarà più girata dalla parte dell’immagine perché non potrà più essere scelta.
Creare il gioco è semplicissimo:
Stampate il file che trovate sotto. Ritagliate le carte e la scritta di benvenuto. Incollate tra loro le carte con le attività con quelle contenenti le immagini.
Incollate il tutto sulla parete o su di un cartellone, usando i gommini adesivi per attaccare i poster, che permettono alle carte di poter essere attaccate e staccate a piacimento.
Ora non vi resta che giocare. Buon divertimento!
Qui trovate i file da stampare per creare il vostro gioco:
Il gioco dell’oca che vi presento oggi è unadivertente attività che aiuta a rompere il ghiaccio, a presentarsi, a scoprire qualcosa di più sui compagni ed è perfetta per i primi giorni di scuola.
Nei giochi di presentazione che si fanno i primi giorni di scuola, molti bambini sono sciolti e disinvolti nel parlare, altri invece sono più timidi e non trovano uno spunto da cui partire.
Ho creato delle carte speciali proprio per stimolare i bambini più in difficoltà. Le carte si possono usare in molti modi, trasformandosi anche in un gioco dell’oca. Si tratta di 54 carte con vari suggerimenti.
Come si crea il gioco :
È sufficiente stampare il file che trovate sotto e ritagliare le carte seguendo il bordo. Vi ritroverete con 54 carte, comprese alcune utili solo per il gioco dell’oca: come le carte di partenza e di arrivo, tira il dado, torna indietro…
Per rendere piu’ resistente il gioco, potete plastificare la carte.
Nel file troverete anche un dado da assemblare, nel caso non l’aveste.
Come si gioca:
Vi sono varie possibilità:
Il gioco a carte scoperte: Scegliete la carte che volete utilizzare per il gioco, ad esclusione di quelle specifiche del gioco dell’oca. Mischiatele e disponetele in modo che i bambini le possano vedere. Ogni bambino a turno sceglierà una carta per presentarsi e parlare un po’ di sè. Le carte usate vengono escluse dal gioco.
Il gioco “scegli per un compagno”: Scegliete le carte che volete utilizzare per il gioco, escludendo quelle specifiche del gioco dell’oca. Mischiatele e disponetele in modo che i bambini le possano vedere. Ogni bambino a turno sceglierà una carta offrendola ad un compagno che dovrà iniziare il suo racconto. Le carte usate non vengono tolte dal gioco.
Il gioco a carte coperte: Scegliete la carte che volete utilizzare per il gioco, ad esclusione di quelle specifiche del gioco dell’oca. Mischiatele e disponetele a faccia in giù in modo che i bambini non le possano vedere. Ogni bambino a turno sceglierà una carta e inizierà a parlare. Le carte usate vengono escluse dal gioco.
Il gioco dell’oca: Scegliete la carte che volete utilizzare per il gioco, comprese quelle specifiche del gioco dell’oca. Disponetele su di un tavolo o una superficie piana, seguendo l’ordine che più vi piace. Potete far costruire il tabellone anche ai bambini. Naturalmente la carta “partenza” sarà la prima e quella d’arrivo l’ultima. Una volta che avrete creato il tabellone, potete iniziare a giocare. Ogni volta che si trova su di una carta, il bambino deve raccontare qualcosa di sè in base al suggerimento. Vince chi per primo arriva al traguardo.
Naturalmente si tratta di un gioco, quindi i bambini che non se la sentono di raccontare, possono passare il turno.
I primi giorni di scuola sono molto importanti sia per gli insegnanti che per i bambini: si impara a conoscersi, si rinsaldano relazioni, si instaurano routine, si riprende il ritmo, si introducono i nuovi argomenti…
In questo post ho raccolto 8 attività perfette per i primi giorni di scuola per rompere il ghiaccio, per presentarsi, parlare un po’ di sé e delle proprie vacanze.
Eccole per voi…
I DADI PER RACCONTARSI: un divertente gioco per parlare un po’ di sé: due dadi con tante domande . Si tirano a turno i dadi e si risponde alle domande che escono in sorte. Si può giocare in piccoli gruppi o in plenaria.
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QUESTO SONO IO! : una simpatica scheda a forma di libro per parlare un po’ di sé. Alcuni post it invitano i bambini a descriversi e raccontare cosa piace e non piace. Perfetta per i bambini più piccoli che possono disegnare o incollare immagini.
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UN LIBRO PER PARLARE DI SÉ: un libretto da stampare con 10 pagine per raccontarsi, per descriversi , per parlare dei propri amici, dei propri sogni e delle proprie emozioni.
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TUTTO SU DI ME: una semplice scheda con tanti spazi dove poter segnare la musica e i libri preferiti, parlare di sè e dei propri amici, raccontare dei programmi che si ama guardare e delle proprie passioni…
Si può completare come meglio si crede: scrivendo, disegnando o incollando immagini.
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LE MIE VACANZE: una simpatica scheda a forma di libro per raccontare le proprie vacanze. Essendo completamente in bianco risulta perfetta anche per i bambini più piccoli che possono disegnare le proprie avventure estive.
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UN RAMO DEI RICORDI: una divertente attività per grandi e piccini. Mettete a disposizione dei bambini un rametto, a cui avrete tolto la corteccia. Chiedete ora ai bambini di disegnare sopra i loro ricordi estivi, usando un pennarello. Una volta che tutti i rametti sono terminati, potete raccoglierli in un vaso o lasciarli come ricordo.
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LE CARTE DELLE VACANZE CHE SI TRASFORMANO IN UN GIOCO DELL’OCA: 54 carte con tante domande per stimolare i bambini a raccontare le proprie vacanze. Si possono usare come carte da estrarre o combinandole creare un vero e proprio gioco dell’oca che si trasforma ogni volta.
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LE FOTO DELLE VACANZE: una semplice scheda formata da tante cornici per stimolare i bambini a disegnare o descrivere quello che hanno fatto durante le loro vacanze.
Perché i cuccioli degli animali della foresta sono così emozionati? L’elefante, la giraffa, il camaleonte, la tartaruga, nessuno riesce a dormire quella notte. Perfino al coccodrillo spuntano lacrime di emozione. Saranno vere? Certo, perché il giorno dopo, per tutti loro, è il primo giorno di scuola. E finalmente arriva il momento tanto sospirato, con la severa leonessa in cattedra. L’avreste immaginato? Ne succedono di tutti i colori, ma alla fine… Questo però dovrete scoprirlo da soli! Buona lettura
Ci sono maestre lunghe o maestre corte. Maestre larghe oppure sottili. Maestre scure, chiare, ricce, lisce, a pallini, a fiori, a spirali, a scacchi e in varie fantasie. Anche a righe e a quadretti, naturalmente. E dentro le maestre, invece, cosa c’è? Un ritratto gioioso e scanzonato di tutte le maestre. Guarda bene, e troverai anche la tua!
Il primo giorno di scuola e tutti sono un po’ agitati, ma c’è qualcuno che lo è più di tutti: la scuola stessa! Quanti bambini… Cosa faranno quando arriveranno? Gli piacerà la scuola? Saranno gentili con lei? Dopo un difficile inizio, i giorni passano e la scuola si rende conto di non essere l’unica a dover affrontare l’agitazione dei primi giorni. C’è chi è molto timido, chi odia la scuola, chi combina pasticci. Ognuno ha le proprie preoccupazioni, ma a tutto si trova una soluzione…
Finalmente è arrivato il primo giorno di scuola e Nocedicocco, il draghetto sputafuoco più curioso e intraprendente che ci sia, non sta più nella pelle! La mattina del grande giorno, davanti alla caverna-scuola, c’è una folla di draghi grandi e piccini, perché ogni piccolo drago è accompagnato da tutta la famiglia. Il maestro Cornelio Cactus, un drago spinoso molto saggio, è sulla porta della caverna per accogliere i piccoli scolari. Nocedicocco è così emozionato che gli scappa continuamente la pipì! Quante cose nuove e interessanti lo aspettano! E quanti nuovi amici incontrerà! Dino, Dagoberto, Pateticus e soprattutto Oscar, il piccolo drago mangione..
Scarabocchi, cerca-e-trova, disegni da colorare… Un divertente libro progettato per coinvolgere e stimolare l’apprendimento del bambino: tante cose da imparare e mille attività in compagnia di Cecilia e i suoi amici!
Il primo giorno di scuola nessuno ha voglia di lasciare la mamma, mangiare alla mensa scolastica, incontrare quel mostro della maestra e conoscere i nuovi compagni. Ma all’uscita, che bello scoprire che Nicky, una bambina della scuola, è già diventata un’amica meravigliosa e inseparabile!
La scuola sta per ricominciare. Lungo la strada alcuni bambini si incontrano e uno di loro informa gli altri di ciò che ha sentito in giro a proposito della nuova maestra. Le voci passano di bocca in bocca e la maestra diventa man mano una strega, la figlia di un orco e persino una marziana! Alla fine, i bambini arrivano a scuola e sono in panico!
Sul pianeta Arret sono in produzione nuovi favolosi giocattoli: le maestre robot, giocattoli così sofisticati che non presentano alcuna differenza rispetto a una normale maestra in carne e ossa. Presto saranno in commercio anche qui sulla Terra. «Basta con le solite maestre che ti capitano a caso!» dicono già molti genitori. «Vogliamo scegliere quella più adatta a nostro figlio!» Ma qual è la maestra migliore per un bambino? E voi, bambini e bambine, cosa ne pensate? Con le maestre robot avremmo una scuola e un mondo migliori?
Da noi la scuola è iniziata lunedì. Mi piace regalare a PF e ai miei alunni un piccolo ricordo di questo giorno a prescindere dalla classe di appartenenza.
Ho raccolto in questo post 6 belle idee per simpatici regali facili da realizzare…
Da noi la scuola è iniziata oggi. Le vacanze sono volate e negli ultimi giorni non abbiamo fatto altro che parlare di quanto ci siano piaciute, di quello che abbiamo fatto, dei contrattempi e dei momenti divertenti…
Tema ricorrente dei primi giorni di scuola sono appunto le vacanze: mi piace far raccontare agli alunni che cosa hanno fatto.
Unabella attività che aiuta a rompere il ghiaccio, allena l’attenzione e la fluidità nel raccontare.
Molti bambini sono più sciolti e disinvolti nel parlare, altri più timidi e non trovano uno spunto da cui partire.
Per quest’anno scolastico ho creato delle carte speciali proprio per stimolare i bambini più in difficoltà. Le carte si possono usare in molti modi, trasformandosi anche in un gioco dell’oca.
Ho realizzato 54 carte con vari suggerimenti.
Come si crea il gioco :
È sufficiente stampare il file che trovate sotto e ritagliare le carte seguendo il bordo. Vi ritroverete con 54 carte, comprese alcune utili solo per il gioco dell’oca: come le carte di partenza e di arrivo, tira il dado, torna indietro…
Per rendere piu’ resistente il gioco, potete plastificare la carte.
Nel file troverete anche un dado da assemblare, nel caso non l’aveste.
Come si gioca:
Vi sono varie possibilità:
Il gioco a carte scoperte: Scegliete la carte che volete utilizzare per il gioco, ad esclusione di quelle specifiche del gioco dell’oca. Mischiatele e disponetele in modo che i bambini le possano vedere. Ogni bambino a turno sceglierà una carta per raccontare la sua storia. Le carte usate vengono escluse dal gioco.
Il gioco “scegli per un compagno”: Scegliete la carte che volete utilizzare per il gioco, escludendo quelle specifiche del gioco dell’oca. Mischiatele e disponetele in modo che i bambini le possano vedere. Ogni bambino a turno sceglierà una carta offrendola ad un compagno che dovrà iniziare il suo racconto. Le carte usate non vengono tolte dal gioco.
Il gioco a carte coperte: Scegliete la carte che volete utilizzare per il gioco, ad esclusione di quelle specifiche del gioco dell’oca. Mischiatele e disponetele a faccia in giù in modo che i bambini non le possano vedere. Ogni bambino a turno sceglierà una carta e inizierà a raccontare la sua storia. Le carte usate vengono escluse dal gioco.
Il gioco dell’oca: Scegliete la carte che volete utilizzare per il gioco, comprese quelle specifiche del gioco dell’oca. Disponetele su di un tavolo o una superficie piana, seguendo l’ordine che più vi piace. Potete far costruire il tabellone anche ai bambini. Naturalmente la carta di partenza sarà la prima e quella d’arrivo l’ultima. Una volta che avrete creato il tabellone, potete iniziare a giocare. Ogni volta che si trova su di una carta, il bambino deve raccontare qualcosa della sua vacanza in base al suggerimento. Vince chi per primo arriva al traguardo.
Naturalmente si tratta di giochi, quindi i bambini che non se la sentono di raccontare, possono passare il turno.
Qui sotto trovate il file con le carte e il dado da stampare:
Offrire occasioni ai bambini per parlare di sè è importante, non solo perchè permette agli adulti di conoscerli e capirli, ma anche perchè fa comprendere loro che sono ascoltati, gli insegna a mettersi a contatto con il loro mondo interiore e ad esprimerlo in modo sempre piu’ preciso.
Questo tipo di attività viene svolta soprattutto all’inizio dell’anno scolastico per accogliere i bambini in classe, per presentarsi e conoscere i nuovi arrivati.
Ho creato nel tempo tante attività per stimolare i bambini a parlare di sè: da semplici schede a diari veri e propri. Volevo pero’ creare un gioco che potesse risultare piu’ divertente e potesse essere utilizzato sia a voce che usando la scrittura.
Ho creato, sulla falsa riga di un’attività svolta da PF, due dadi con tante domande a cui i bambini, ma anche gli adulti, possono rispondere.
E’ sufficiente lanciare uno o entrambi i dati e rispondere alle domande che escono. E’ possibile farlo sia a voce sia scrivendole su di un foglio.
I bambini amano parlare di sè. PF è sempre stato un gran chiacchierone e ogni occasione è buona per raccontarsi. Questa sua apertura è sicuramente dovuta al suo carattere aperto, ma anche al bel lavoro che le sue maestre hanno fatto a scuola. Fin dalla scuola materna e anche ora che è in quarta, ogni mattina viene dedicato qualche minuto al racconto di sè, delle proprie esperienze, delle proprie emozioni.
Un’attività che inizialmente PF non amava tantissimo, ma che ora adora.
Offrire occasioni ai bambini per parlare di sè è importante, non solo perchè permette agli adulti di conoscerli e capirli, ma anche perchè fa comprendere loro che sono ascoltati, insegna loro a mettersi a contatto con il loro mondo interiore e ad esprimerlo in modo sempre piu’ adeguato.
Avevo già creato una semplice scheda per presentarsi e parlare di cio’ che piace e non piace. Una scheda utile nei primi giorni di scuola per conoscersi e rompere il ghiaccio.
Ora ho creato qualcosa di piu’ complesso: un libretto da stampare e personalizzare. 10 pagine per parlare di sè, di come si è fisicamente, dei propri amici, dei propri sogni e delle proprie emozioni.
Una volta stampato, ritagliato ed assemblato invitate il bambino a completarlo usando disegni, parole, foto o immagini. Anche i bambini piu’ piccoli, con l’aiuto degli adulti, potranno usarlo. In questo caso sarà un diario a quattro mani
Questo libretto potrà diventare un album dei ricordi, rimanere segreto o diventare l’occasione per parlare agli altri di sè. L’uso che poi ne verrà fatto dipende dal bambino, che deve decidere cosa del suo mondo vuole condividere con gli altri.
I primi giorni di scuola sono sempre molto eccitanti: si conoscono nuovi amici, nuovi insegnanti, nuovi compagni.
Si ha voglia di parlare di sè e di sapere qualcosa degli altri. Nel tempo ho sperimentato varie attività che potessero essermi utili nei primi delicati momenti di conoscenza: giochi di gruppo, disegni, lettere.
Un buon modo per rompere il ghiaccio è l’uso di schede dove poter disegnare e/o scrivere, parlando di sè.
E’ possibile usare un semplice foglio bianco, invitando i bambini a riempirlo. Piu’ divertente e stimolante pero’ è usare schede colorate ed accattivanti!
Ho realizzato cosi’ una semplice scheda con 3 riquadri dove ci si puo’ sbizzarrire con disegni e racconti: eccola per voi da stampare versione maschietto (Questo sono io!) e femminuccia (Questa sono io!)
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