Il calendario meteorologico

Qualche giorno fa un’insegnante mi ha chiesto se avessi un “calendario  meteorologico” ovvero delle schede in cui i bambini potessero ogni giorno, per tutto il mese, segnare il tempo. Un’attività utile per farli esercitare in maniera divertente con i numeri ed i grafici.

Non ne avevo di già pronti, però l’idea mi è piaciuta così tanto da volerne creare subito uno.

Inoltre questo tipo di calendario può anche essere utile

  • per aiutare i miei alunni stranieri ad imparare le parole legate al tempo,
  • per introdurre ai bambini più piccoli l’argomento “meteo” e abbinare alla condizione climatica un nome,
  • per fare statistiche usando i grafici.

Ho realizzato così 12 schede, una per mese, in cui i bambini possono divertirsi a segnare ogni giorno, usando colori diversi, il meteo.

Per ogni mese è indicato il nome, un’immagine legata a qualche sua caratteristica (come l’uva per settembre, la zucca per novembre, l’albero di Natale per dicembre…) e una tabella contenente la data e 6 tipi di condizioni climatiche espresse tramite un disegno: soleggiato, parzialmente soleggiato, nuvoloso, temporale, pioggia e neve.

Tutte le schede sono in formato A4 ed in bianco e nero così i bambini possono divertirsi a personalizzarle.

Se vi piacciono, le trovate da stampare qui…

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Post di Paola Misesti

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Apprendere attraverso il gioco: Parole in gioco di HEADU

Apprendere attraverso il gioco” è una rubrica dove raccolgo tutti quei giochi che per le loro caratteristiche promuovono, stimolano e facilitano l’apprendimento e che ritengo particolarmente validi.

Oggi voglio presentarvene uno magnifico dell‘HEADUpensato per giocare con l’ortografia, la fonetica, il lessico, la morfologia e la sitassi: Parole in gioco

Nella confezione trovate:

  • 1 tabellone circolare a puzzle
  • 3 mazzi di carte
  • 10 coccarde
  • 4 lavagnette
  • 1 pennarello cancellabile
  • 4 birilli segnaposto
  • 1 plancia dove organizzare le carte
  • Regolamento di gioco

Lo scopo del gioco è

Rispondere alle domande ed avanzare sul tabellone. Vince chi per primo compie il numero di giri stabilito all’inizio dai concorrenti.

Il gioco è utile per:

  • ripassare la grammatica
  • esercitarsi in modo divertente sulle varie regole

Il gioco mi piace anche perché:

  • le domande sono a 3 livelli di difficoltà
  • si può anche giocare a squadre
  • i bambini possono scegliere la durata del gioco
  • le domande sono varie e toccano tanti argomenti
  • le riposte sono contenute già sotto le domande
  • anche chi non è di turno a giocare ha modo di ripassare l’argomento trattato

Come si gioca:

Prima di tutto si costruisce il tabellone di gioco scegliendo la durata del gioco ed il livello di difficoltà delle carte:

  • Carte con contorno grigio chiaro: primo livello (bambini 6-8 anni)
  • Carte con contorno grigio scuro: secondo livello (bambini 7-9 anni)
  • Carte con contorno nero: terzo livello (bambini dagli 8 anni in su)

Ciascun giocatore, al proprio turno, risponde alla domanda pescata dal mazzo di carte corrispondente al simbolo indicato nella casella del tabellone dove è posizionato il proprio segnaposto: fumetto,
penna o punto interrogativo.

La domanda è quella che, sulla carta, ha il quadratino dello stesso colore della casella del tabellone in cui si trova il concorrente che risponde: blu, rossa o verde. Naturalmente a porla sarà uno dei giocatori che non è di turno.

Quando ci si trova sulla casella di partenza, i concorrenti scelgono una carta ed un colore a piacimento.

Se i giocatori rispondono correttamente alle domande, pescano una coccarda che indica di quante posizioni devono avanzare sul tabellone: 1,2,3,4 o 5.

Vince chi per primo compie il numero di giri stabilito all’inizio dai concorrenti.

VARIANTI DI GIOCO

Una delle caratteristiche che preferisco dei giochi  HEADU è la loro versatilità , perché gli elementi che li compongono sono studiati attentamente e possono essere riproposti tenendo anche conto dell’età, delle particolarità e delle caratteristiche dei bambini.

Ecco alcune varianti a cui ho pensato:

GIOCO DI SQUADRA

Questo gioco è perfetto anche per essere utilizzato all’interno delle classi o con gruppi di bambini. In questo caso si potrà dividere i gruppi in squadre e la risposta verrà data consultandosi a vicenda, ponendo pero’ un limite di tempo per ogni risposta.

Vince la prima squadra che per prima compie il numero di giri stabilito all’inizio.

Il QUIZ

Anche in questo caso si può giocare singolarmente o a squadre.

Ho creato delle carte in cui è possibile segnare le risposte date correttamente.

Vengono poste le carte delle domande sul tavolo di gioco e si consegna ad ogni squadra o giocatore una carta punti.

A turno si pesca una carta e si pone la domanda all’avversario a cui tocca rispondere, il quale potrà scegliere il colore/argomento.

Ogni volta che si risponde correttamente la squadra o il giocatore guadagna un punto. Vince il primo giocatore/squadra che completa la carta punti o quello che ha maggiori punti in base al tempo di durata del gioco.

Qui trovate le carte-punti da stampare

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Ringrazio la HEADU per avermi inviato questo splendido gioco.

Per saperne di più su questo ed altri giochi ed eventualmente acquistarli, vi rimando al ricchissimo sito diHEADU dove troverete anche molte informazioni sulla loro mission e il loro metodo “Lifelong Playing Headu” volto a promuovere, stimolare e mobilitare le intelligenze multiple dei bambini attraverso il gioco, con dispositivi didattici divertenti e orientati alla formazione di competenze essenziali o utili ad allenare in modo spontaneo e non forzato una capacità di apprendimento permanente.

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Chi è in cerca di altri divertenti giochi educativi può dare un’occhiata ai post della rubrica apprendere attraverso il gioco

Post di Paola Misesti

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Il gioco d’incastri per scoprire il ciclo della farfalla

Per la rubrica ” cresco, gioco, imparo” avevo creato qualche tempo fa una serie di libretti che descrivono in modo chiaro il ciclo di vita delle farfalle.

Per integrare quell’attività ho realizzato un gioco d’incastri in cartoncino che mostra, in grandi dimensioni, tutte le fasi della metamorfosi.

I bambini, togliendo e rimettendo in sequenza le varie parti dell’incastro, si rendono conto del ciclo della vita delle farfalle.

Creare il gioco è davvero semplice.

Cosa serve:

  • immagini della metamorfosi (le trovate da stampare più sotto)
  • forbici
  • taglierino
  • 4 cartoncini spessi formato A4
  • colori (io ho usato i pennarelli indelebili)
  • colla Uhu Glue Pen

Come realizzarlo:

Stampate e ritagliate le immagini con le forbici.

Incollate al centro del primo cartoncino l’immagine della foglia con le uova.

Io ho utilizzato la colla UHU Glue Pen perchè facile da usare, molto forte e resistente, si asciuga in fretta ed è adatta sia per la carta che per il cartone.

Sul secondo cartoncino incollate il bruco, disegnate un contorno intorno ad esso stando ben attenti che sia centrato e riesca a coprire l’immagine della foglia che si troverà al di sotto. A questo punto ritagliate il contorno usando il taglierino.

Sul terzo foglio incollate il disegno della crisalide, ponendo sempre attenzione a centrala e a disegnare un contorno che possa contenere bruco e foglia.

Infine incollate sull’ultimo cartoncino la farfalla e ritagliatene il contorno.

A questo punto vi troverete con 4 cartoncini di cui 3 con parti che si staccano e uno, quello con l’immagine della foglia, intero.

Potete lasciare le immagini così come sono o colorarle come più vi piace.

Non vi resta che incollare tra loro i cartoncini in sequenza ed in modo da lasciare staccate le parti con le immagini.

Sul cartoncino con la foglia verrà appiccicato quello con il bruco, poi quello con la crisalide ed infine quello con la farfalla.

Lasciate asciugare il tutto. Io ho appoggiato sopra un libro abbastanza pesante per circa 10 minuti in modo che ogni parte combaciasse bene.

A questo punto il gioco è pronto e i bambini possono divertirsi a togliere e mettere i vari incastri seguendo la sequenza delle immagini.

Per rendere più facile l’estrazione delle varie parti ho ritagliato una piccola parte dei loro contorni, lasciando uno spazio dove poter far leva con le dita.

Qui sotto trovate le immagini da stampare e da utilizzare:

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Post di Paola Misesti

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