Cresco, gioco, imparo: scopriamo le emozioni

Attività sulle emozioni da stampare

Goleman definisce l’intelligenza emotiva come “la capacità di riconoscere e gestire le emozioni proprie ed altrui e di saperle indirizzare nella direzione più favorevole e vantaggiosa”. Essa è considerata come una meta-capacità ovvero una capacità che ci permette di usarne altre più complesse.

Un buon sviluppo della nostra intelligenza emotiva fa sì che possiamo adattarci meglio all’ambiente e di conseguenza di migliorare il nostro benessere.

Nel tempo ho creato molte attività sulle emozioni , molte delle quali ho condiviso con voi.

Dato che il tema di questo nuovo appuntamento della rubrica #crescogiocoimparo è proprio sulle emozioni, per l’occasione ho deciso di realizzarne delle nuove per riflettere con i bambini sulla loro importanza, su come normalmente le gestiamo e a quali situazioni sono collegate.

Per prima cosa troverete due schede per esercitare i bambini a riconoscere le emozioni, dare loro cioè un nome. Questa attività, nella sua semplicità, è molto importante, perché avendo un ricco “vocabolario emotivo” possiamo esprimere i nostri stati d’animo a parole e riconoscerli dentro di noi.

Scheda alfabetizzazione emotiva da stampare

Un’altra coppia di schede invece fa riflettere su come le emozioni siano collegate a particolari situazioni.

In una prima scheda vengono presentate delle situazioni e i bambini devono collegarle a degli stati d’animo. Nella seconda scheda invece sono liberi di descrivere, in base alle emozioni, tutte quelle situazioni che per loro le innescano.

Scheda emozioni bambini attività da stamp

Ho creato una sorta di “Carta d’identità delle emozioni”: 4 schede – una per ogni emozione principale (felicità, rabbia, paura, tristezza) – in cui i bambini devono riflettere su come esprimono le loro emozioni, come reagisce il loro corpo, cosa dicono, cosa pensano o come si comportano quando provano una determinata emozione.

Carta d'identità delle emozioni da stampar

Infine ho realizzato un gioco dell’oca sulle emozioni. Sul tabellone oltre le classiche caselle “resta fermo un turno” o “vai avanti di due caselle”, troverete tante faccine che esprimono delle emozioni e per ognuna un’azione da compiere: come per esempio raccontare, descrivere, fare una rima, cantare, mimare…

In questo modo i bambini, giocando, riflettono su quanti modi è possibile esprimere le proprie emozioni.

Qui sotto trovate tutto il materiale da stampare:

Spero che questi materiali vi siano piaciuti.

Trovate tutte le idee e le attività sulle emozioni create dal nostro gruppo di mamme, cliccando su questo  hastag #crescogiocoimparo.

Scoprite qui tutte le attività proposte da #crescogiocoimparo nelle scorse settimane.

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Post di Paola Misesti

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Il gioco dell’oca fai da te per raccontarsi

Il gioco dell’oca che vi presento oggi è una divertente attività che aiuta a rompere il ghiaccio, a presentarsi, a scoprire qualcosa di più sui compagni ed è perfetta per i primi giorni di scuola.

Nei giochi di presentazione che si fanno i primi giorni di scuola, molti bambini sono sciolti e disinvolti nel parlare, altri invece sono più timidi e non trovano uno spunto da cui partire.

 Ho creato delle carte speciali proprio per stimolare i bambini più in difficoltà. Le carte si possono usare in molti modi, trasformandosi anche in un gioco dell’oca. Si tratta di  54 carte con vari suggerimenti.

Come si crea il gioco :

È sufficiente stampare il file che trovate sotto e ritagliare le carte seguendo il bordo. Vi ritroverete con 54 carte, comprese alcune utili solo per il gioco dell’oca: come le carte di partenza e di arrivo, tira il dado, torna indietro…

Per rendere piu’ resistente il gioco, potete plastificare la carte.

Nel file troverete anche un dado da assemblare, nel caso non l’aveste.

Come si gioca:

Vi sono varie possibilità:

  • Il gioco a carte scoperte: Scegliete la carte che volete utilizzare per il gioco, ad esclusione di quelle specifiche del gioco dell’oca. Mischiatele e disponetele in modo che i bambini le possano vedere. Ogni bambino a turno sceglierà una carta per presentarsi e parlare un po’ di sè. Le carte usate vengono escluse dal gioco.
  • Il gioco “scegli per un compagno”: Scegliete le carte che volete utilizzare per il gioco, escludendo quelle specifiche del gioco dell’oca. Mischiatele e disponetele in modo che i bambini le possano vedere. Ogni bambino a turno sceglierà una carta offrendola ad un compagno che dovrà iniziare il suo racconto. Le carte usate non vengono tolte dal gioco.
  • Il gioco a carte coperte: Scegliete la carte che volete utilizzare per il gioco, ad esclusione di quelle specifiche del gioco dell’oca. Mischiatele e disponetele a faccia in giù in modo che i bambini non le possano vedere. Ogni bambino a turno sceglierà una carta e inizierà a parlare. Le carte usate vengono escluse dal gioco.
  • Il gioco dell’oca: Scegliete la carte che volete utilizzare per il gioco, comprese quelle specifiche del gioco dell’oca. Disponetele su di un tavolo o una superficie piana, seguendo l’ordine che più vi piace. Potete far costruire il tabellone anche ai bambini. Naturalmente la carta “partenza” sarà la prima e quella d’arrivo l’ultima. Una volta che avrete creato il tabellone, potete iniziare a giocare. Ogni volta che si trova su di una carta, il bambino deve raccontare qualcosa di sè in base al suggerimento. Vince chi per primo arriva al traguardo.

Naturalmente si tratta di un gioco, quindi i bambini che non se la sentono di raccontare, possono passare il turno.

Qui trovate il file con le carte da stampare:

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Post di Paola Misesti

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Le carte che si trasformano in gioco dell’oca per raccontare le vacanze

Da noi la scuola è iniziata oggi. Le vacanze sono volate e negli ultimi giorni non abbiamo fatto altro che parlare di quanto ci siano piaciute, di quello che abbiamo fatto, dei contrattempi e dei momenti divertenti…

Tema ricorrente dei primi giorni di scuola sono appunto le vacanze: mi piace far raccontare agli alunni che cosa hanno fatto.

Una bella attività che aiuta a rompere il ghiaccio, allena l’attenzione e la fluidità nel raccontare.

Molti bambini sono più sciolti e disinvolti nel parlare, altri più timidi e non trovano uno spunto da cui partire.

Per quest’anno scolastico ho creato delle carte speciali proprio per stimolare i bambini più in difficoltà. Le carte si possono usare in molti modi, trasformandosi anche in un gioco dell’oca.

Ho realizzato 54 carte con vari suggerimenti.

Come si crea il gioco :

È sufficiente stampare il file che trovate sotto e ritagliare le carte seguendo il bordo. Vi ritroverete con 54 carte, comprese alcune utili solo per il gioco dell’oca: come le carte di partenza e di arrivo, tira il dado, torna indietro…

Per rendere piu’ resistente il gioco, potete plastificare la carte.

Nel file troverete anche un dado da assemblare, nel caso non l’aveste.

Come si gioca:

Vi sono varie possibilità:

  • Il gioco a carte scoperte: Scegliete la carte che volete utilizzare per il gioco, ad esclusione di quelle specifiche del gioco dell’oca. Mischiatele e disponetele in modo che i bambini le possano vedere. Ogni bambino a turno sceglierà una carta per raccontare la sua storia. Le carte usate vengono escluse dal gioco.
  • Il gioco “scegli per un compagno”: Scegliete la carte che volete utilizzare per il gioco, escludendo quelle specifiche del gioco dell’oca. Mischiatele e disponetele in modo che i bambini le possano vedere. Ogni bambino a turno sceglierà una carta offrendola ad un compagno che dovrà iniziare il suo racconto. Le carte usate non vengono tolte dal gioco.
  • Il gioco a carte coperte: Scegliete la carte che volete utilizzare per il gioco, ad esclusione di quelle specifiche del gioco dell’oca. Mischiatele e disponetele a faccia in giù in modo che i bambini non le possano vedere. Ogni bambino a turno sceglierà una carta e inizierà a raccontare la sua storia. Le carte usate vengono escluse dal gioco.
  • Il gioco dell’oca: Scegliete la carte che volete utilizzare per il gioco, comprese quelle specifiche del gioco dell’oca. Disponetele su di un tavolo o una superficie piana, seguendo l’ordine che più vi piace. Potete far costruire il tabellone anche ai bambini. Naturalmente la carta di partenza sarà la prima e quella d’arrivo l’ultima. Una volta che avrete creato il tabellone, potete iniziare a giocare. Ogni volta che si trova su di una carta, il bambino deve raccontare qualcosa della sua vacanza in base al suggerimento. Vince chi per primo arriva al traguardo.

Naturalmente si tratta di giochi, quindi i bambini che non se la sentono di raccontare, possono passare il turno.

Qui sotto trovate il file con le carte e il dado da stampare:

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Post di Paola Misesti

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