Il trenino dell’analisi logica

Per i bambini di madrelingua tedesca l’analisi logica non è per nulla semplice. Essendo una lingua con i casi, il concetto di complemento non è immediato da comprendere.

Una cosa pero’ aiuta tanto i miei alunni: porsi domande.

Utilizzo quindi le domande per far capire loro i complementi italiani. Evito cosi’ che si perdano tra le preposizioni.

Spezzettano una frase nelle varie parti e si pongono le domande per classificare il complemento corretto. Ecco perchè ho creato la tabella e il ventaglio dei complementi.

Per allenarsi ho realizzato poi un gioco che si divertono un sacco a fare: il trenino dell’analisi logica.

Una locomotiva trascina parecchi vagoni che rappresentano le varie parti della frase: il soggetto, il predicato e i vari complementi. Su ogni vagone viene indicato il nome del complemento e naturalmente la domanda a cui risponde: “con chi?” sarà un complemento di compagnia, “a chi?” di termine e cosi’ via.

Ho creato tante frasi già spezzettate, cosi’ i bambini possono divertirsi ad assemblare il loro treno dell’analisi logica, mettendo in sequenza le parti delle frasi secondo i vagoni/complemento.

E’ un modo divertente per allenarsi nell’analisi, senza troppo stress.

Come si crea il gioco:

Stampate il modello del treno che trovate nel file sotto, ritagliate la locomotiva e i vari vagoni. Se volete potete anche colorare i vagoni con colori diversi a seconda del complemento.

Stampate e ritagliate anche le frasi che trovate nel file.

Come si gioca:

Inizio sempre con frasi molto corte, per poi aggiungere via via pezzi. Sono gli stessi bambini che si divertono poi ad allungare le frasi, aggiungendo complementi. Un bel modo non solo per allenarsi nell’analisi logica, ma anche per lasciare libera la propria fantasia.

Qui sotto trovate il trenino e le frasi da stampare:

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Il gioco dell’oca delle sillabe

Qualche giorno fa ho condiviso con voi il gioco dell’oca delle lettere per esercitarsi in modo divertente con l’alfabeto.

Ho creato inoltre anche il gioco che vi presento oggi: quello delle sillabe

Si stratta di un normale tabellone del gioco dell’oca, in cui i giocatori devono passare da una casella all’altra usando il dado. Ci sono naturalmente anche elle caselle che fanno saltare avanti, indietro o che fanno fermare per un turno.

Ogni volta che tirano il dado, i giocatori devono pescare una carta, dove è riportata una sillaba. Per rimanere su quella casella devono dire una (c’è anche la versione a tre) parola che la contiene. Se sbagliano devono ritornare alla casella precedente.

Vince naturalmente chi termina il percorso per primo.

Questo gioco permette ai bambini di abbinare il segno grafico al suono corretto. Naturalmente ci sono sillabe facili come LA o TE, ma anche sillabe piu’ complesse da riconoscere ed abbinare come CI e CHI.

Lo trovo molto utile anche per i bambini stranieri che possono ripassare cosi’ il loro vocabolario e i suoni difficili.

Qui trovate il tabellone, le carte e il dado da stampare:

Non mi resta che augurarvi buon divertimento!

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Il gioco dell’oca delle ACCA

Con alcuni studenti sto ripassando l’uso delle H nel verbo avere. Alcuni di loro hanno qualche incertezza, ma i compiti sui libri sono un po’ ripetitivi e alla lunga li annoiano.

Ho deciso quindi di trasformare il momento del ripasso in un gioco, piu’ precisamente un gioco dell’oca.

Ho creato il tabellone, composto da 2 fogli A4, e 48 carte in cui viene richiesto di scegliere tra due frasi contenti la regola: una giusta e l’altra sbagliata.

Come si gioca:

Le regole sono quelle tipiche del gioco dell’oca. I concorrenti, a turno, tirano il dado e si muovono di tante caselle  quante il numero uscito. Una volta che il giocatore è sulla casella, pesca una carta e legge le due frasi scegliendone una.

Se la frase è corretta puo’ rimanere sulla casella; se la risposta è sbagliata, deve ritornare alla casella precedente. In tutti e due i casi cede il turno all’avversario alla sua destra. 

I giocatori devono stare attenti sia alle loro risposte sia a quelle degli avversari per accertarsi che la scelta fatta sia quella corretta. L’insegnante interviene solo in caso di errore.

Vince chi per primo arriva in fondo al tabellone.

Qui sotto trovate il gioco composto da una tabellone, 48 carte e un dado:

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