Impariamo le lettere dell’alfabeto con i LEGO

Creare con i Lego è una vera e propria passione in casa nostra: PF e papà Ema sono dei veri amanti dei mattoncini, tanto che non so più dove infilare le loro creazioni!

Ho sempre trovato questo gioco ( e in generale tutti i giochi di costruzione) molto utili perché non solo stimolano la creatività ed allenano la manualità ma aiutano anche

🧱ad acquisire i concetti di spazio, proporzione e dimensione

🧱allenano la concentrazione e la pazienza

🧱esercitano le abilità di problem solving

🧱stimolano l’attenzione ai particolari

Qualche giorno fa una ragazza tra voi mi ha suggerito un’attività molto interessante: i bambini dovevano ricreare delle immagini che rappresentavano delle costruzioni LEGO. Avevo già creato un gioco simile ma senza l’utilizzo di carte. Ho pensato quindi di realizzarne uno un po’ particolare: le immagini da ricreare non sono altro che le lettere dell’alfabeto.

Su ogni carta i bambini troveranno la lettera formata dai mattoncini lego e un’immagine, il cui nome inizia con quella lettera.
In questo modo non solo alleneranno tutte le abilità menzionate sopra, ma anche si avvicineranno al mondo delle lettere, abbinando ad ognuna il suo suono.

Si può giocare in tanti modi:
proponendo una lettera alla volta, estraendo carte a caso, seguendo la sequenza alfabetica, sfidandosi a ricreare le lettere…

I lego inoltre si prestano anche a essere trasportati facilmente: basterà quindi una piccola borsetta, dove mettere carte e mattoncini, per poter giocare ovunque!

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Trovate le carte da stampare qui

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Altre idee prese in rete…

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Post di Paola Misesti

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Il gioco delle parole proibite

Conoscete il gioco Tabù? Il gioco in cui bisogna far indovinare una parola senza utilizzarne altre simili.

Io lo adoro e l’utilizzo anche in classe.

Lo trovo utile per
❤️ giocare con le parole,
🧡 allenare a trovare sinonimi,
💛 esercitarsi a fare descrizioni,
💚 creare spirito di squadra

E poi è molto divertente e piace davvero a tutti!

Ho creato, personalizzandolo in base alle esigenze delle mie classi, un gioco simile che ho chiamato le parole proibite.

Si gioca in piccoli gruppi.
Ogni gruppo sceglie a turno un giocatore che estrarre una carta contenente una parola da far indovinare ai propri compagni di squadra.

Il giocatore, che ha il compito di far indovinare la parola, deve descrivere l’oggetto o il suo uso, senza però utilizzare le tre parole contenute nelle carte o parole derivate.

Non è possibile mimare, fare versi, cantare o disegnare.

Se la squadra indovina la parola entro cinque minuti guadagna un punto.

Vince il primo gruppo con più punti.

Il kit di gioco è composto da 24 carte da ritagliare e dalle regole di gioco.

Lo trovate da stampare qui:

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I dadi per raccontarsi

dadi per parlare di sè

 

Offrire occasioni ai bambini  per parlare di sè è importante, non solo perchè permette agli adulti di conoscerli e capirli, ma anche perchè fa comprendere loro che sono ascoltati, gli insegna a mettersi a contatto con il loro mondo interiore e ad esprimerlo in modo sempre piu’ preciso.

Questo tipo di attività viene svolta soprattutto all’inizio dell’anno scolastico per accogliere i bambini in classe, per presentarsi e conoscere i nuovi arrivati.

Ho creato nel tempo tante attività per stimolare i bambini a parlare di sè: da semplici schede a diari veri e propri. Volevo pero’ creare un gioco che potesse risultare piu’ divertente e potesse essere utilizzato sia a voce che usando la scrittura.

Ho creato, sulla falsa riga di un’attività svolta da PF, due dadi con tante domande a cui i bambini, ma anche gli adulti, possono rispondere.

E’ sufficiente lanciare uno o entrambi i dati e rispondere alle domande che escono. E’ possibile farlo sia a voce sia scrivendole su di un foglio.

Ecco i dadi da stampare ed assemblare, seguendo le indicazioni riportate sul foglio.

 

Qui trovate altre idee prese in rete…

Non mi resta che augurarvi buon divertimento!

 

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