Il venerdì di Cappuccetto: Cappuccetto giallo

Ho ribattezzato questo appuntamento del venerdì “venerdì di Cappuccetto” perché dopo avervi presentato settimana scorsa “Cappuccetto verde” di Bruno Munari, oggi Laura vi parlerà di “Cappuccetto giallo”.

Lascio la parola a lei…

Sempre nel 1972 viene pubblicato CAPPUCCETTO GIALLO

Un altro libro che inizia in copertina!

Ma che ci fanno le automobili in copertina? Poi alcune sono grigie, altre sfumate a rappresentare il movimento. 

Si scorge un obelisco, un ingorgo di macchine e tanti grattacieli. Chissà a quale città pensava Munari? E il motociclista che c’entra? Dove abita Cappuccetto Giallo? E la nonna? 

Questo libro mi ha incuriosito perché è più vicino ai giorni nostri per il tempo e l’ambiente.

Cappuccetto Giallo è diventata amica di un gruppo insolito, che la ricambia accompagnandola ovunque. Chi sarà?

Il suo cappello mi ricorda i lavori a maglia fatti da mia mamma e dalle vicine di casa

E poi udite udite …ecco il papà! Non solo, si sa anche che lavoro fa.

Il cestino è perfetto per il periodo e all’interno c’è anche un prodotto del “Garda”!!

L’immagine del lupo questa volta è meno definita e “per forza” statica, infatti si trova in una situazione imprevedibile!

Della nonnina si vede solo l’ombra, ma si capisce che è gentile e vuole bene a Cappuccetto, perché le racconta una storiellina: quella di Cappuccetto Rosso! I commenti di Cappuccetto Giallo sono spiritosi ed ha proprio ragione. Ma guarda un po’, visto da altri occhi, la stessa storia può apparire diversa!

Infine si scorge la mamma a cui è destinato un pacchettino a righe blu, il regalo della nonna, unico elemento che si distingue nettamente dal resto per i colori.

Accanto al libro appaiono anche un giornale ed una rivista sul lato di una comoda poltrona. 

Se volete saperne di più ecco un altro assaggio…

Io e Laura vi auguriamo uno splendido weekend, ricco di splendide letture.

Chi vuole fare un tuffo nel passato qui puo’ rileggere tutti gli scorsi Venerdi’ del libro.

Se siete in cerca di altri libri su Munari, li potete trovare nella mia bacheca di Amazon dedicata a questo tema. Nelle altre bacheche inoltre troverete i miei consigli d’acquisto su libri, materiali e strumenti didattici.

Un post di Laura Pizzano

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Apprendere attraverso il gioco: Il corpo umano a raggi X

Apprendere attraverso il gioco” è una rubrica dove raccolgo tutti quei giochi che per le loro caratteristiche promuovono, stimolano e facilitano l’apprendimento e che ritengo particolarmente validi.


Oggi voglio presentarvene uno magnifico dell‘HEADUpensato per scoprire il corpo umano, i suoi organi e le sue funzioni: Il corpo umano a raggi X.

Nella confezione trovate:

  • 1 puzzle di 84 pezzi
  • 10 tessere/missione con elencate parti o organi del corpo umano
  • 1 pennarello cancellabile
  • 1 torcia magica

Il gioco è utile per:

  • scoprire come siamo fatti
  • sviluppare la consapevolezza del proprio corpo
  • allenare l’osservazione e la memoria visiva
  • esercitare l’attenzione e la concentrazione

Il gioco mi piace anche perché:

  • Il puzzle è di grandi dimensioni (60 x 35) ed è molto particolareggiato.
  • Le tessere del puzzle sono grandi e rigide così come le carte/missione
  • Tutte le immagini sono chiare e precise
  • usare la torcia magica per scoprire i nomi delle parti del corpo e cosa si nasconde sotto la nostra pelle è divertente e cattura l’attenzione dei bambini

Come si gioca:

Per prima cosa i bambini dovranno ricomporre il puzzle.

Sulla sinistra è raffigurata l’immagine del corpo di un bambino circondata da una serie di riquadri dove sono stati rappresentati gli apparati e gli organi del corpo umano.

Sulla destra c’è invece l’immagine di una bambina circondata da altri riquadri in cui sono raffigurate alcune ossa dello scheletro umano.

A questo punto i bambini potranno usare la torcia magica per scoprire cosa si nasconde sotto la nostra pelle (organi ed ossa) e per far emerge i loro nomi di riquadri.

Una volta studiato bene il corpo umano e le sue parti si posso utilizzare le carte missione . Su ciascuna carta si trovano menzionate 5 parti del corpo. Con il pennarello in dotazione e illuminando il puzzle con la torcia, si possono cerchiare sia i nomi sia la parte corrispondente sul disegno dei bambini.

Si possono anche fare delle sfide vedendo chi riesce a trovare le parti indicate in una carta/missione ed in quanto tempo.

VARIANTI DI GIOCO

Una delle caratteristiche che preferisco dei giochi  HEADU è la loro versatilità , perché gli elementi che li compongono sono studiati attentamente e possono essere riproposti tenendo anche conto dell’età, delle particolarità e delle caratteristiche dei bambini.

Ecco alcune varianti a cui ho pensato:

IL QUIZ DEL CORPO UMANO

Una volta studiate bene tutte le parti del corpo, bisogna dividere il gruppo in squadre. L’insegnante o l’adulto pescherà una carta-missione e nominerà una parte del corpo contenuta in essa. La squadra che individua per prima la parte del corpo nominata, indicandola sul puzzle, guadagna 1 punto.

Vince la squadra con più punti.

PESCA E DESCRIVI

Questa è un’attività che si può svolgere a vari livelli a seconda di quanto i bambini conoscono del corpo umano.

Ogni bambino pescherà a turno una carta-missione e sceglierà una parte del corpo contenuta in essa. A questo punto dovrà indicarla sul puzzle, descriverla e fornire più informazioni possibili su di essa.

Questo è un buon modo per ripassare contenuti e condividerli con la classe.

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Ringrazio la HEADU per avermi inviato questo splendido gioco.

Per saperne di più su questo ed altri giochi ed eventualmente acquistarli, vi rimando al ricchissimo sito diHEADU dove troverete anche molte informazioni sulla loro mission e il loro metodo “Lifelong Playing Headu” volto a promuovere, stimolare e mobilitare le intelligenze multiple dei bambini attraverso il gioco, con dispositivi didattici divertenti e orientati alla formazione di competenze essenziali o utili ad allenare in modo spontaneo e non forzato una capacità di apprendimento permanente.

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Chi è in cerca di altri divertenti giochi educativi può dare un’occhiata ai post della rubrica apprendere attraverso il gioco

Post di Paola Misesti

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I libretti per scoprire i cicli di vita di farfalle, uccelli, rane, fiori e frutti

Per la rubrica ” cresco, gioco, imparo” ho creato una serie di libretti che si aprono a fisarmonica e che descrivono in modo chiaro il ciclo di vita di fiori e uccelli.

In queste settimane ho ricevuto alcune richieste per realizzarne altri e in bianco e nero.

Nascono così i libretti che vi presento oggi sulle farfalle, gli uccelli, le rane, i fiori e i frutti.

Si possono usare per introdurre l’argomento o come promemoria.

Essendo in bianco e nero i bimbi possono divertirsi a colorarli.

Crearli è davvero semplice:

  • stampate i file che trovate sotto,
  • ritagliate i libretti,
  • dividete a metà la copertina,
  • ripiegate a ventaglio le pagine
  • incollate sui lati esterni del libretto le parti di copertina, una a destra e l’altra a sinistra

Qui trovate i libretti da stampare:

SCOPRI ANCHE…

Post di Paola Misesti

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