Che faccia fai Cuorfolletto?

La competenza emotiva è data dalla capacità di riconoscere le proprie e altrui emozioni e dall’abilità di gestirle e regolarle per affrontare eventi e circostanze.

Saper riconoscere le emozioni, riuscendo a dare loro un nome, è il primo passo verso una sana consapevolezza emotiva. Per fare questo è possibile proporre tante attività e stimoli.

Oggi, aiutata da Cuorfolletto un simpatico cuore ideato da Portale Bamabini, ve ne propongo una davvero molto divertente.

Si articola in due momenti distinti:

  • uno volto a far prendere consapevolezza ai bambini delle diverse espressioni del viso a seconda dell’emozione provata
  • il secondo indirizzato a giocare con le espressioni facciali proprie e di altri bambini per capire come le emozioni vengono espresse nella realtà.

Per prima cosa ponete le carte delle emozioni richiuse, in modo che l’espressione di Cuorfolletto non sia visibile, ma che sia leggibile il nome dell’emozione. Ponetele sul tavolo di gioco a faccia in giù, in modo che nessuno le veda.

Ponete al centro la scheda con Cuorfolletto e le varie espressioni facciali. Ognuna di esse è presente nelle carte!

A turno i bimbi estrarranno una carta e sceglieranno l’espressione che secondo loro esprime l’emozione indicata, inserendola al centro del cuore.

Controlleranno poi, aprendo la carta, se hanno scelto quella giusta.

Questa attività potrà essere svolta sia in modo cooperativo, dove i bimbi possono aiutarsi fra loro nella scelta dell’espressione, sia come un gioco vero e proprio in cui il vincitore sarà colui che ha indovinato più espressioni del viso.

Una volta terminato questo gioco, i bimbi potranno divertirsi a riprodurre le varie emozioni con l’aiuto della paletta di Cuorfolletto: un’immagine di Cuorfolletto con un foro al centro.

A turno ogni bimbo pescherà una carta e controllerà l’emozione e l’espressione facciale di Cuorfolletto, ma senza farla vedere a nessuno. A questo punto chiederà ai compagni di riprodurre quella emozione ed andrà in giro con la paletta per vedere quali bambini la riproducono correttamente.

La paletta di Cuorfolletto puo’ essere usata anche davanti ad uno specchio per controllare le proprie espressioni facciali in base alle diverse emozioni.

Creare le parti del gioco è molto facile!

LE CARTE: Stampate le carte, ritagliatele e piegatele in modo che l’espressione di Cuorfolletto non sia visibile, ma che sia leggibile il nome dell’emozione.

LA PALETTA DI CUORFOLLETTO: Stampate il cuore, ritagliate il perimetro e il foro centrale. Incollatelo su di un cartoncino e appiccicate sul retro un bastoncino di legno oppure usate una molletta come manico.

Trovate il kit da stampare qui:

I bambini potranno poi continuare a giocare Cuorfolletto grazie al materiale che troveranno sul sito di Portale bambini

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Post di Paola Misesti

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Cuorfolletto e le palette delle emozioni

L’intelligenza emotiva è “la capacità di riconoscere e gestire le emozioni proprie ed altrui e di saperle indirizzare nella direzione più favorevole e vantaggiosa” (Goleman).

Essa è composta da 5 abilità, da cui ne derivano poi molte altre ad esse strettamente collegate:

  • la consapevolezza emotiva,
  • il controllo emotivo,
  • la motivazione,
  • l’empatia
  • le competenze sociali.

Lavorare su queste abilità, favorendone lo sviluppo, vuol dire migliorare la nostra intelligenza emotiva e di conseguenza favorire il nostro benessere personale.

Saper riconoscere le proprie ed altrui emozioni, riuscendo a dare loro un nome, è il primo passo verso una sana consapevolezza emotiva. Per fare questo è possibile proporre tante attività e stimoli.

“Brunello il pipistrello” di Alessia De Falco e Matteo Princivalle di Portale bambini è un libro stupendo, pensato per i più piccoli, che attraverso una bella storia in rima permette ai bimbi di riflettere e prendere consapevolezza delle emozioni che coinvolgono i vari personaggi e dare loro un nome.

Brunello è un pipistrello curioso che vuole fare una gita in un prato, ma si troverà a vivere tante emozionanti avventure.

Cuorfolletto, un simpatico cuoricino, mostrerà ai bimbi pagina dopo pagina le emozioni provate dai diversi personaggi. Alla fine del libro inoltre troveranno 3 divertenti attività da fare.

Ispirata da questo bellissimo libro ho creato delle palette delle emozioni di Cuorfolletto che riprendono tutte le emozioni presenti nella storia.

Le palette emotive non sono altro che dei semplici cartelli in cui è rappresentato Cuorfolletto con varie faccine, che esprimono alcune emozioni: gioia, rabbia, tristezza, paura, attesa, amore, sorpresa, disgusto…

Le palette possono essere usate per molte attività da sole o insieme alla storia, eccone alcune:

  • mentre si racconta la storia si chiede ai bambini di scegliere ed alzare la paletta che secondo loro rappresenta l’emozione della situazione
  • si nomina un’emozione e i bambini devono sollevare la paletta giusta
  • a turno un bambino solleva una paletta e i compagni devono nominare l’emozione
  • un bambino solleva una paletta e i bimbi devono mimare l’espressione corrispondente

Creare le palette è molto semplice: basta stampare il file che trovate sotto, colorare le faccine ed incollarle ad un cartoncino inserendo all’interno un piccolo stecchino o un legnetto.

Qui trovate il file con le faccine di Cuorfolletto da stampare:

I bambini potranno poi continuare a giocare con Brunello e Cuorfolletto grazie al materiale che troveranno sul sito di Portale bambini

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Post di Paola Misesti

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Le filastrocche e le palette delle emozioni da colorare

L’intelligenza emotiva secondo Goleman è “la capacità di riconoscere e gestire le emozioni proprie ed altrui e di saperle indirizzare nella direzione più favorevole e vantaggiosa”.

Essa è considerata come una meta-capacità ovvero una capacità che ci permette di usarne altre più complesse. Un buon sviluppo della nostra intelligenza emotiva ci permette di adattarci meglio all’ambiente e di conseguenza di migliorare il nostro benessere.

Per questo è importante “lavorare” sulle emozioni con i bambini ed è possibile farlo fin da piccolissimi.

Non servono chissà quali strumenti o capacità. Semplicemente riconoscerle e parlarne, dare loro un nome e discutere su ciò che si prova in diverse situazioni è già un lavoro molto utile.

Nel tempo ho creato molti materiali ed attività per parlare di emozioni ai bambini, oggi ve ne presento due che ho un po’ rivisto per adattarli ai bimbi più piccoli: le filastrocche e le palette delle emozioni.

Le filastrocche.

Si tratta di 4 schede per le 4 emozioni principali: gioia, paura, rabbia, tristezza.

Su ognuna un emoji e una filastrocca dedicata ad una delle emozioni. Le immagini sono tutte in bianco e nero, così i bimbi possono divertirsi a colorale

Le palette.

Le palette emotive non sono altro che dei semplici cartelli in cui sono rappresentate faccine (emoji) che esprimono alcune emozioni: gioia, rabbia, tristezza, paura, sorpresa e disgusto.

Crearle è molto semplice: basta stampare i file che trovate sotto, colorare le faccine, ed incollarle tra loro inserendo all’interno un piccolo stecchino.

Come usare filastrocche e palette:

Entrambe servono per allenare i bambini a dare un nome alle emozioni, riconoscendone l’espressione del viso.

Si può inizialmente leggere le filastrocche e scegliere un colore per colorare i visi che trovate su di esse. Un colore per ogni emozione!

Prendendo spunto dalle filastrocche si può discutere con i bambini in quale situazioni provano queste emozioni, se effettivamente l’espressione del viso corrisponde a quella presente sul disegno, su cosa li fa stare meglio…

Dopo questo lavoro di preparazione le palette possono essere usate per molte attività, eccone alcune:

  • nominando un’emozione i bambini devono sollevare la paletta giusta
  • a turno un bambino solleva una paletta e i compagni devono nominare l’emozione
  • i bambini o l’adulto solleva una paletta e i bimbi devono mimare l’espressione corrispondente.

Qui trovate filastrocche e palette da stampare:

Non mi resta che augurarvi buon divertimento!!

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Post di Paola Misesti

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