Riguardandoli qualche giorno insieme a un’amica mi sono accorta che sarebbe stato divertente se PF avesse potuto annotare le sue scoperte.
Ho creato allora 3 schede per accompagnare i bambini alla scoperta dell’acqua.
Nella prima scheda i bambini possono divertirsi a capire attraverso l’esperienza diretta come si presenta l’acqua: il suo colore, il suo gusto e i suoi diversi stati (in questo caso l’aiuto dell’adulto è fondamentale).
Nella seconda scheda i bimbi devono disegnare o scrivere dove trovano l’acqua. Sono già presenti 3 suggerimenti: una bottiglia d’acqua, un’onda e la pioggia.
Infine nell’ultima scheda possono osservare la vita di una gocciolina d’acqua.
Le schede possono trasformarsi anche in un libretto, unendo i fogli tra loro con una simpatica copertina che trovate nel kit.
Qui sotto trovate il file con le schede e la copertina da stampare:
Ho ricevuto alcune richieste per consigli di lettura per bambini e ragazzi riguardo a temi particolari come la scienza, la storia, la geografia, la botanica…
Oggi vi propongo 6 splendidi libri che parlano di scienza e che spiegano come fare tanti di divertenti esperimenti scientifici:
Perché il pane contiene bolle d’aria? Che aspetto ha il DNA? Come nasce un arcobaleno? Oltre alle risposte, questo libro suggerisce tante attività ed esperimenti scientifici per imparare cose nuove ogni giorno dell’anno.
Osservi con curiosità tutto ciò che ti circonda? Ti sei mai chiesto perché un sasso affonda mentre una barca galleggia? Perché si dice che le foreste sono ”i polmoni” della Terra, e perché arrossiamo? Se gli esperimenti non ti spaventano e rimani incantato dalle illusioni ottiche, ”Il super libro degli scienziati in erba” è fatto apposta per te! Dalle origini della medicina ai misteri dell’evoluzione, dal ciclo dell’acqua ai segreti dell’informatica: tante pagine ricche di esperienza, giochi, quiz e divertenti rompicapo per fare i primi passi nell’affascinante mondo della scienza.
Le avventure di Nick e Tesla, fratello e sorella con la passione per la tecnologia e una grande abilità a mettersi nei pasticci. Quando vengono affidati dai genitori al bislacco zio Newt, Nick e Tesla si trovano di colpo coinvolti in un avventuroso mistero. Perché un suv nero sembra pedinarli ovunque vadano? La casa abbandonata è davvero abbandonata? E chi è la bambina dietro la finestra? Per risolvere il giallo – ed evitare grossi guai dovranno usare tutto il loro ingegno, trasformando oggetti di uso comune in magneti, sensori, lanciarazzi e altri congegni. Scopri come funzionano e divertiti a costruirli anche tu, basta seguire le chiare istruzioni illustrate.
Sei curioso di capire come funziona il mondo intorno a te? Hai voglia di mettere alla prova le tue ipotesi, fare esperimenti, allestire un laboratorio? Insomma, di giocare a fare lo scienziato? Allora questo è il libro che fa per te! Niente paura: non hai bisogno di microscopi atomici, distillatori, sostanze introvabili. Bastano le tue mani (o al massimo quelle di un adulto), acqua, qualche barattolo, fogli di carta e uno spazio comodo, in casa o all’aperto. Ultimo ingrediente, un pizzico di fantasia… e il risultato sarà sorprendente!
Non c’è modo migliore per conoscere il mondo che ti circonda che provare a sperimentare da solo, in prima persona! Gli esperimenti descritti in questo libro ti consentiranno di esplorare le leggi della natura e di scoprire i segreti intorno a te. Controlla le forze invisibili: sposta gli oggetti senza toccarli; Crea pozioni: mescola sostanze di uso comune con risultati imprevedibili; Esplora le percezioni: scopri il funzionamento del cervello con esperimenti che mettono alla prova i tuoi sensi.
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Non mi resta che augurarvi buon divertimento e buoni esperimenti.
Vi ricordo la nostra biblioteca “quelli del Venerdì del libro” su PINTEREST dove potrete archiviare e consultare i libri delle scorse settimane.
Per semplificare l’accesso, ho creato una cartella qui a lato chiamata”Venerdi del libro” che rimanda direttamente alla nostra pagina.
Fare esperimenti scientifici con i bambini non è solo divertente, ma anche molto educativo: si ha l’occasione di imparare qualcosa tutti insieme senza stress e senza libri.
Ho raccolto in questo post 6 divertenti esperimenti facili da realizzare e di sicuro effetto:
La primavera è fatta di colori, di fiori, di temporali e anche di magnifici arcobaleni. Per festeggiare questa pioggia di colori ho cercato tante idee creative da poter realizzare facilmente in casa.
Gli esperimenti scientifici sono la passione mia e di PF. Qualche settimana fa sono andata in cerca di idee per realizzare qualche nuovo esperimento a casa.
Eccone alcuni davvero facili da realizzare, ma di sicuro effetto:
In cerca di esperimenti scientifici facili e divertenti sono capitata in questo bellissimo sito e cosi’ abbiamo deciso di provare a giocare con l’acqua!
L’esperimento è davvero molto semplice, ma di molto effetto.
Vi servono solo poche cose:
un bicchiere/vaso di vetro
dell’acqua
dei fogli bianchi
dei pennarelli
dell’adesivo
Come realizzarlo:
Per prima cosa dovete disegnare sui fogli bianchi delle immagini:
due frecce, abbastanza spesse, con le punte rivolte in due direzioni diverse (alto-basso /sinistra destra)
due linee spesse di colori diversi
Prendete uno dei fogli, ammettiamo quello con le linee di colori diversi, e attaccatelo ad un muro, un armadio, insomma ad un piano verticale, avendo cura che rimanga fisso e non si sposti. Ponete davanti al foglio il bicchiere/vaso vuoto ed osservate le linee: vi appariranno cosi’ come sono riprodotte sul foglio.
Ora riempite, senza spostarlo, il vostro bicchiere/vaso in modo che l’acqua copra le due linee. Osservandole attraverso il bicchiere noterete una cosa strana, anzi magica: le linee si sono invertite d’ordine!
Svuotate il bicchiere/vaso e riprovate l’esperimento con l’altro foglio, quello delle frecce. Anche in questo caso, una volta che il bicchiere/vaso sarà pieno d’acqua, le frecce risulteranno capovolte: quella che andava a destra, andrà a sinistra e viceversa.
Magia? No, fisica!
Cosa è successo?
Quello che avete appena sperimentato è cio’ che in gergo scientifico si chiama “rifrazione della luce”. In parole povere: quando la luce attraversa un materiale subisce una deviazione. In questo caso la luce attraversa piu’ materiali: l’aria, il vetro, l’acqua, il vetro e ancora l’aria.
Il vostro bicchiere/vaso si comporta come una lente d’ingrandimento. La luce converge verso il centro e i raggi in questo punto si incrociamo, creando l’effetto di inversione: cio’ che era a destra risulta a sinistra e viceversa.
PF sta preparando uno spettacolo di magia per la scuola. Il compito è di presentare alla classe 3 numeri per poi spiegarli ai compagni. E’ un’attività che deve fare per tedesco, ma che in realtà coinvolge anche la matematica, la logica, la scienza, nonchè la manualità e la concentrazione.
Tra le attività che ha scelto ci sono dei giochi di carte in cui i trucchi sono tutti legati alla matematica.
Tra i giochi che ha scartato vi era quello che vi presento oggi: il palloncino che non scoppia. In pratica bisogna infilzare un palloncino con un lungo spiedino di legno, senza farlo scoppiare.
Detto cosi’ sembra impossibile, ma la scienza è dalla sua!
Cosa vi serve:
un palloncino
un lungo spiedino
un po’ di detersivo per piatti
Come fare:
Gonfiate il palloncino in modo che sia piu’ piccolo delle spiedino e comunque non risulti troppo teso.
A questo punto cospargete di detersivo lo spiedino e le due estremità del palloncino (dove lo avete chiuso e il punto opposto) dove la gomma risulta piu’ spessa e quindi piu’ colorata.
Fate entrare il vostro spiedino dalla parte del nodo e con molta attenzione fatelo uscire dalla parte opposta.
In realtà non servirebbe usare il detersivo perchè non è quello che impedisce al palloncino di scoppiare, ma aiuta lo spiedino a scivolare meglio quando bisogna spingerlo all’interno. Quindi ve lo consiglio.
Serve precisione, perchè bisogna centrare esattamente i due punti in cui la gomma non è tesa. A noi ci sono scoppiati in mano alcuni palloncini prima di capire esattamente dove forare. Quindi se dovesse succedervi lo stesso, non avvilitevi e ritentate!
Perchè non scoppia?
La gomma che forma il palloncino si espande quando lo gonfiamo, ma vi sono 2 punti che, malgrado tutto, risultano meno tesi: le molecole cioè li’ sono sotto uno sforzo minimo. Queste parti sono le due estremità. Si nota anche ad occhio che la gomma in questi punti è piu’ densa: risulta infatti piu’ colorata.
Facendo entrare li’ la punta del nostro spiedino, le molecole della gomma si estenderanno sotto la nostra pressione senza che lo sforzo risulti eccessivo, permettendo allo spiedino di entrare senza far scoppiare il palloncino!
Le domande sul perchè delle cose sono quelle che piu’ preferisco. Temevo che crescendo sarebbero diminuite, ma fortunatamente non è stato cosi’.
Una delle gettonatissime riguarda il colore del cielo: perchè è blu e perchè poi diventa rosa/arancione al tramonto? Perchè è colorato dato che l’aria è trasparente? Perchè cambia colore?
Ho pensato che era una bella occasione per un esperimento scientifico con i fiocchi. Sono andata in cerca di idee per realizzarlo e sono incappata in questo bellissimo sito! Non potevamo non provare!
L’esperimento è semplicissimo da realizzare, super veloce e di sicuro effetto.
Cosa vi serve:
un bicchiere o un vasetto di vetro trasparente
del detersivo trasparente
una torcia
Come realizzarlo:
Riempite il bicchiere o il vasetto con dell’acqua e aggiungetevi tre cucchiai di detersivo. Mescolate finchè non si è completamente sciolto, facendo attenzione a non fare schiuma!
A questo punto accendete accendete la vostra pila in modo che la luce passi attraverso il vaso. Il liquido al suo interno rimarrà del suo colore bianco.
Ora andate in una stanza buia e ripetete l’esperimento. Questa volta il liquido vi apparirà blu, proprio come il cielo.
La vostra torcia non è altro che il sole.
La luce è formata da molti colori: tutti i colori dell’arcobaleno. Quando la luce passa attraverso un fluido con delle particelle in sospensione (acqua nel nostro caso, aria nel caso del cielo), il colore blu viene riflesso e noi riusciamo a vederlo. Gli altri colori che formano l’arcobaleno un po’ vengono dispersi e un po’ vengono trattenuti.
E’ un esperimento semplicissimo e veloce da realizzare, ma di sicuro effetto!
Ormai mancano pochissimi giorni alla fine della scuola. In vista delle vacanze sto recuperando idee per attività legate alla scienza. Dato che inaspettatamente anche qui da noi fa un caldo pazzesco, ho cercato idee adatte a questo clima torrido.
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