Un’invasione di alieni per le lezioni di matematica

Le lezioni pomeridiane di italiano e matematica stanno proseguendo a ritmo spedito malgrado le vacanze autunnali, alcune feste di compleanno e malanni vari (quelli poi non mancano mai!)

Come vi ho già accennato, per italiano il nostro “tema” di fondo sono le avventure di Marco l’astronauta che in questo momento, dopo aver scoperto un tesoro su Marte, è diretto niente di meno che su Plutone.

Per matematica ho scelto un “tema” simile, ma questa volta, invece che un astronauta, il personaggio principale è Loi ovvero un simpatico alieno che giorno per giorno ci presenta i suoi molti amici come il robot FCONZ,  il distratto  Cor, il pasticcione Toprop, il bel mostriciattolo Zom… Insomma chi piu’ ne ha piu’ ne metta. ;-D

Lo scopo è quello di seguire il programma mensile che mi sono prefissata preparando schede ed esercizi che possano anche divertire PF.

Ecco quindi alcune tabelle che ho realizzato per identificare le quantità e giocare con i numeri.

Si possono usare in vari modi:

  • per ricopiare i numeri e imparare a contare
  • per riportare le quantità indicate nella legenda sulla tabella
  • per individuare il numero piu’ grande e quello piu’ piccolo

Quindi eccovi le nostre tabelle tutte da stampare.

Ecco inoltre altre idee prese in rete:

LEGGI ANCHE…

Continue Reading

Imparare i numeri divertendosi: alla scoperta dell’intelligenza logico-matematica

talpa mafaldaOggi su Repubblica on line compare un interessante articolo sulla relazione tra l’apprendimento degli scacchi e l’acquisizione di abilità matematiche ( e non solo!). L’articolo  presenta l’esperienza di alcune scuole tedesche, sottolineando come, invece che cimentarsi nell’apprendimento di astratte formule,  favorisca (dove non addirittuta risulti più efficace) l’apprendimento della materia  imparare a giocare a scacchi.  Se prendiamo in considerazione la teoria dell’intelligenza multiple di H. Gardner questo non soprende affatto.

L’intelligenza logico- matematica, così come esplicitata da H. Gardner, non è la sola capacità di far di calcolo e di usare correttamente formule matematiche. Essa risulta ben più complessa, si esprime:

  • nel confrontare e riconoscere oggetti diversi (concreti o astratti),
  • nell’interesse per l’investigazione ed il pensiero scientifico
  • nel ragionamento deduttivo ed induttivo
  • nell’identificare relazioni e connessioni
  • e, naturalmente, nella capacità di usare i numeri e di svolgere calcoli complessi

In base all’età delle persone e quindi al loro livello di sviluppo cognitivo, l’abilità logico-matematica si esprime in modo diverso. Prima dell’adolescenza, quando la capacità di astrazione non è ancora  sviluppata appieno, l’intelligenza logico- matematica si manifesta attraverso la capacità di utilizzare schemi, di riconoscere relazioni, connessioni e differenze tra oggetti e di usare categorie per classificarli, tutto attraverso la manipolazione  dell’ambiente e la sperimentazione. L’apprendimento dei numeri è, quindi, solo uno dei tanti modi in cui far avvicinare i bambini piccoli alla matematica.

Ciò che è  importante è creare occasioni e stimoli per incuriosire e sperimentare,  favorendo così la voglia di imparare. La  matematica  diventa, quindi, un piacere, un gioco e non un obbligo, un dovere o una fonte di stress.

Quali sono le possibili attività da proprorre ai bambini piccoli?

  • Tutti quei giochi che favoriscono la categorizzazione di oggetti (abbinamenti per colori, per forme, per caratteristiche simili…): il memory è uno di questi!
  • Filastrocche, canzoni, storie che avvicinino i bimbi al mondo dei numeri in maniera divertente; come questo racconto che ho creato per Piccolo Furfante dal titolo “I numeri cercano casa”
  • Attività che stimolino l’investigazione come una semplice caccia al tesoro o l’indovinare oggetti nascosti solo dal  tatto o da qualche loro caratteristica particolare (es. il rumore, la consistenza…)
  • Semplici esperimenti “scientifici” (pesare oggetti diversi, accertare quali oggetti galleggiano e quali no, quali vengono attratti da una calamita e quali no…)
  • Giochi che permettano di confrontare oggetti simili, ma diversi per qualche particolare, evidenziando ciò che li accomuna da ciò che li differenzia (giochi come “cerca le differenze”)
  • Attività che stimolino la ricerca di soluzioni a semplici “problemi”  (costruire torri, far rimanere in equilibrio oggetti, puzzle, indovinelli…)

Questi sono solo alcuni semplici spunti, eccone altri:

LEGGI ANCHE…

Continue Reading