Coding senza fili: le piastrelle logiche

Il coding unplugged, ovvero il coding senza l’uso di dispositivi digitali, è una risorsa didattica preziosa, accessibile e creativa. In questa nuova rubrica vi voglio proporre attività che stimolino il pensiero computazionale in modo concreto e divertente, adatte anche ai più piccoli.

Iniziamo con un’attività semplice e coinvolgente: le Piastrelle Logiche.

Questa proposta nasce per:

  • Sviluppare il pensiero logico e computazionale, stimolando il ragionamento passo dopo passo.
  • Favorire l’attenzione e la concentrazione, fondamentali per risolvere problemi strutturati.
  • Allenare la motricità fine e la coordinazione occhio-mano, attraverso la manipolazione delle tessere.
  • Promuovere la collaborazione e il confronto tra pari, grazie all’attività in piccoli gruppi.
  • Preparare alle competenze digitali del futuro, con un approccio ludico ma altamente formativo.

Le Piastrelle Logiche sono una perfetta attività da proporre ai bimbi perché richiedono:

  • Analisi e riconoscimento di schemi (forme, colori, orientamenti ricorrenti)
  • Creazione e verifica di ipotesi: cosa succede se inserisco questa tessera qui?
  • Debugging: se qualcosa non torna, bisogna trovare l’errore e correggerlo, proprio come nel codice!
  • Rispetto di regole logiche e sequenze condizionali, come nei linguaggi di programmazione

Il kit è composto da

  • Reticoli vuoti o parzialmente compilati
  • Tessere/piastrine con forme, colori e simboli orientati in varie direzioni

Attività passo dopo passo:

  1. Osservazione iniziale: i bambini studiano il reticolo e la piastrella già inserita.
  2. Completamento logico: devono inserire nuove tessere affinché i pattern combacino tra loro.
  3. Verifica: una volta completato, i bambini controllano se tutte le connessioni sono corrette.
  4. Condivisione: si può riflettere insieme su strategie, errori e soluzioni alternative.

L’attività può essere proposta individualmente, in coppia o a piccoli gruppi, promuovendo collaborazione e confronto.

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TROVI IL KIT DA STAMPARE QUI

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Il “Chi cerca, trova” per giocare con le parole

Uno dei modi più efficaci per avvicinare i bambini al testo scritto è proporre attività che stimolino il loro interesse e la loro partecipazione attiva. Oggi ti presento un’attività semplice, divertente e sorprendentemente ricca di benefici: il “Chi cerca, trova” di parole e immagini.

Questa attività è pensata per:

  • Esercitare la lettura strumentale, migliorando la fluidità e la decodifica delle parole.
  • Arricchire il vocabolario, grazie al contatto diretto con nuovi termini e oggetti.
  • Allenare l’attenzione visiva e la concentrazione, attraverso la ricerca mirata degli elementi indicati.
  • Stimolare la memoria sia visiva che verbale.
  • Favorire la motricità fine, attraverso l’azione del segnare, cerchiare o contare gli oggetti trovati.
  • Promuovere il divertimento come leva per l’apprendimento.

Le schede-gioco sono suddivise in due sezioni:
➤ A sinistra: elenco di parole da leggere
➤ A destra: collage di immagini tra cui cercare gli oggetti corrispondenti

Come si gioca:

  1. I bambini leggono le parole indicate nella colonna sinistra.
  2. Cercano, tra le immagini nella parte destra, quelle che corrispondono alle parole lette.
  3. Quando trovano un’immagine corrispondente, la segnano (con una X, un cerchio o un colore) e poi  scrivono il numero totale degli oggetti trovati nell’apposito riquadro.
  4. Si può concludere con un confronto orale o scritto: “Quanti ne avete trovati?”, “Qual è stata la parola più difficile?”, “Raccontami qualcosa su uno degli oggetti trovati”.

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Trovi le schede da stampare qui

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Leggere le figure: La dottoressa delle fiabe

Celebriamo insieme i 35 anni della collana “Leggere Le Figure” di Mondadori con un meraviglioso albo: “la dottoressa delle fiabe” 

Avete mai immaginato cosa succede ai personaggi delle fiabe quando si ammalano?
Nel libro “La Principessa delle Fiabe: La Dottoressa delle Fiabe” di Catherine Jacob, illustrato da Hoang Giang, scopriamo che anche i protagonisti delle storie più amate hanno bisogno… di un medico speciale!

Questa lettura, divertente e originale, rovescia gli schemi tradizionali:

  • 👠 Cenerentola torna dal ballo con i piedi doloranti,
  • 🌸 Raperonzolo ha un gran mal di testa: dopo tutto, usare i suoi capelli come scala non è proprio una coccola,
  • 🐺 Il Lupo dei Tre Porcellini? Si è fatto male cadendo dal camino!

Per fortuna, c’è lei: la Dottoressa delle Fiabe, pronta a prendersi cura di tutti con attenzione, spirito pratico e una buona dose di dolcezza.

Un’attività di coding ispirata alla storia

Per rendere questa lettura ancora più coinvolgente, ho ideato un’attività didattica di coding .

💡 Come funziona?
Su una griglia/tabellone sono disposti vari personaggi delle fiabe. Una bambina, la nostra protagonista, deve raggiungere uno di loro… ma come?
I bambini avranno a disposizione delle schede con frecce (su, giù, destra, sinistra) e dovranno usare questa legenda per capire il percorso corretto.

Questa attività stimola…

  • l’Orientamento spaziale
  • il Pensiero logico-sequenziale
  • l’Attenzione e la concentrazione
  • la Comprensione di simboli e legende

Questa attività unisce narrazione e pensiero computazionale in modo naturale, giocoso e accessibile. I bambini si immergono nel mondo delle fiabe mentre allenano la mente e imparano le basi della programmazione… senza nemmeno accorgersene!

Perchè allora non utilizzare il libro e l’attività di coding per

  • Letture animate con laboratorio
  • Progetti interdisciplinari (italiano + matematica)
  • Giornate del libro o eventi tematici

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Trovate il link delle schede di coding qui

Post di Paola Misesti

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