Esperimenti scientifici con i bambini: l’inchiostro magico

“Ziooooo! Facciamo un esperimento escientifico?”

Quando c’è zio Ma’ in giro per casa, l’esperimento scientifico è d’obbligo. Così l’altra sera dopo cena, ci siamo dati da fare per scoprire cosa succedeva all’inchiostro versato in un vasetto di acqua e olio. 😉

Cosa occorre:

  • Vasetto grande di vetro con coperchio
  • Olio
  • Acqua
  • Inchiostro (noi abbiamo usato del colorante alimentare rosso)
  • Zio disposto a scuotere il suddetto vasetto 😉

Come bisogna procedere:

Piccolo Furfante ha versato dell’acqua nel vasetto  per 2/3 della capienza. Ha versato poi dell’olio e già qui è stata una scoperta: l’olio faceva delle buffe bollicine e tornava a galla. Ben presto i due strati di acqua e olio erano ben distinti. PF, allora, ha versato il colorante alimentare.

Magia:Le gocce di colorante si sono fermate,senza aprirsi nello strato di olio. Man mano che i minuti passavano alcune gocce più grosse superavano la barriera di olio e finivano sul fondo del vasetto. Dovevate vedere la faccia di PF, più o meno simile a questa 😯

A questo punto, zio Ma’ ha preso in mano la situazione: ha chiuso il vasetto e l’ha agitato ben bene. Mentre lui lo agitava, io e PF abbiamo fatto delle congetture (che paroloni!): Dove finirà l’inchiostro? Starà sotto o sopra l’olio? Diventerà tutto rosso il vasetto? L’acqua andrà sopra e l’olio sotto?

Pochi minuti di “scutullamento” e avevamo la nostra risposta: il  liquido era diventato tutto rosso, ma…già c’è un ma… aspettando alcuni minuti olio e acqua hanno cominiciato nuovamente a separarsi. MAGIA!!! 😀

PF non era più nella pelle: voleva vedere la linea netta tra olio e acqua, anche se ora l’acqua  era di colore rosso.

Nemmeno una partita a memory è bastata per far dividere di nuovo gli elementi. Abbiamo dovuto aspettare  il mattino dopo 😀

Cosa abbiamo scoperto:

L’olio è più leggero dell’acqua e per questo galleggia.

Olio e acqua  non si mischiano tra loro perchè non si piacciono (ecco perchè non bisogna buttare olio nei fiumi o nei mari).

L’inchiostro che è composto d’acqua non può nemmeno lui mischiarsi all’olio e quindi ci galleggia dentro.

Inchiostro, olio e acqua si mischiano solo se si agita il barattolo. Ma dopo un po’ olio e acqua si dividono nuovamente, mentre l’inchiostro (che è composto d’acqua) si unisce all’acqua colorandola.

Non male come scoperte 😀

Vi consiglio questo libro: “Aria – Acqua Esperimenti e scoperte” La Coccinella Edizioni . Ha un sacco di idee divertenti  per realizzare facili esperimenti scintifici con i bambini. Noi abbiamo preso il nostro proprio da qui 😀

 

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9 commenti

  1. WOOW! Esperimenti complicati qui eh!
    Davvero divertente, lo proporrò anche alle nanette, magari lo faccio fare al Comandante, daltronde è lui quello più scientifico/matematico in famiglia 🙂

    Dal post che hai segnalato, quello per fare i coniglietti con le borse di plastica, ho tratto ispirazione per un post: la risposta biodegradabile al coniglietto di plastica 😉
    Se vuoi dare un’occhiata lo trovi qui http://un-conventionalmom.blogspot.com/2011/04/da-sacchetto-coniglietto.html

    Buona settimana!

  2. Davvero interessante!!!
    Grazie mille!
    Volevo preparare un calendario per Pasqua, ho visto in rete sui blog amerincani delle uova di plastica colorate, si aprono per mettere dei messaggi, come questo qui:
    http://beinglds.blogspot.com
    qui in Italia non si trovano, come si potrebbe arginare il problema velocemente prima di Pasqua? Stavo pensando alle uova piccole da decoupage… altrimenti?
    Ciao!

  3. BELLISSIMO! Lo proporrò anch’io alla mia bimba. Vorrei sottolineare anche il fatto che l’olio (del tonno, dei sott’oli, ecc ecc) non andrebbe buttato negli scarichi del lavello, ma raccolto e smaltito correttamente poichè, come si è visto, non si mischia all’acqua e quindi -> inquina.
    GRAZIE!

  4. @EraMeglioUnPesceRosso e MammaCheGiochi
    Le facce buffe di PF mi fanno morire. E questa è niente a confronto di altre 😉

    @Monica:)
    Ma i vostri coniglietti sono bellissimi. Dobbiamo provarci anche noi: abbiamo delle buste di carta che possono servire allo scopo 😀

    @Amalia
    Noi in sostituzione usiamo quelle degli ovetti di cioccolato (quelli che tengono le sorprese): è da anni che li raccolgo 😀 Certo che se mangi 7 ovetti in un colpo per recuperare i contenitori il tuo fegato però mi chiede i danni 😉

    @Un’ideanellemani
    In effetti è pi divertente anche se ora il vassetto mi fissa dalla mensola cucina: ha un che di inquietante 😀

    @Silvietta
    Ben detto sull’olio! Non avevo pensato che potevo usare questo esperimento per spiegare a PF il problema dell’inquinamento: oggi riprendo l’argomento. Grazie 😀

    @

  5. Salve, sono una mamma e come tale intanto ti faccio tanti complimenti per il sito che sicuramente utilizzerò anche con mio figlio (adesso è ancora piccolo, farà 2 anni a luglio). Ti scrivo per un altro motivo: con la mia azienda stiamo sviluppando un sito a scopi didattici sulla coltivazione dell’oliva e l’utilizzo dell’olio. Sarebbe carino inserire l’esperimento fatto con olio, acqua e inchiostro con lo zio (possiamo modificare le immagini per non far vedere il volto di piccolofurfante). Ti chiedo quindi autorizzazione. Attendo riscontro, grazie (anche via e-mail).

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