Leggere le figure: La dottoressa delle fiabe

Celebriamo insieme i 35 anni della collana “Leggere Le Figure” di Mondadori con un meraviglioso albo: “la dottoressa delle fiabe” 

Avete mai immaginato cosa succede ai personaggi delle fiabe quando si ammalano?
Nel libro “La Principessa delle Fiabe: La Dottoressa delle Fiabe” di Catherine Jacob, illustrato da Hoang Giang, scopriamo che anche i protagonisti delle storie più amate hanno bisogno… di un medico speciale!

Questa lettura, divertente e originale, rovescia gli schemi tradizionali:

  • 👠 Cenerentola torna dal ballo con i piedi doloranti,
  • 🌸 Raperonzolo ha un gran mal di testa: dopo tutto, usare i suoi capelli come scala non è proprio una coccola,
  • 🐺 Il Lupo dei Tre Porcellini? Si è fatto male cadendo dal camino!

Per fortuna, c’è lei: la Dottoressa delle Fiabe, pronta a prendersi cura di tutti con attenzione, spirito pratico e una buona dose di dolcezza.

Un’attività di coding ispirata alla storia

Per rendere questa lettura ancora più coinvolgente, ho ideato un’attività didattica di coding .

💡 Come funziona?
Su una griglia/tabellone sono disposti vari personaggi delle fiabe. Una bambina, la nostra protagonista, deve raggiungere uno di loro… ma come?
I bambini avranno a disposizione delle schede con frecce (su, giù, destra, sinistra) e dovranno usare questa legenda per capire il percorso corretto.

Questa attività stimola…

  • l’Orientamento spaziale
  • il Pensiero logico-sequenziale
  • l’Attenzione e la concentrazione
  • la Comprensione di simboli e legende

Questa attività unisce narrazione e pensiero computazionale in modo naturale, giocoso e accessibile. I bambini si immergono nel mondo delle fiabe mentre allenano la mente e imparano le basi della programmazione… senza nemmeno accorgersene!

Perchè allora non utilizzare il libro e l’attività di coding per

  • Letture animate con laboratorio
  • Progetti interdisciplinari (italiano + matematica)
  • Giornate del libro o eventi tematici

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Trovate il link delle schede di coding qui

Post di Paola Misesti

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Pesciolini matematici per giocare con le somme

Il 1° aprile è una giornata perfetta per unire gioco e apprendimento! Con i “Pesciolini Matematici”, i bambini possono esercitarsi con le addizioni in modo creativo e coinvolgente. Scopriamo insieme come utilizzarli e perché sono così utili per i piccoli studenti.

Questa attività è molto semplice e divertente:

  • Ogni pesciolino presenta 16 operazioni matematiche da risolvere.
  • I risultati ottenuti guideranno i bambini nella scelta dei colori per ogni parte del pesce.
  • Dopo aver colorato i pesciolini, possono essere ritagliati e usati in vari modi.

Una volta completati, i pesciolini possono trasformarsi in un’attività ancora più coinvolgente:

  • Decorazione: Usali per abbellire la classe o la cameretta.
  • Gioco di gruppo: Organizza una gara di calcolo tra compagni.
  • Scherzo di aprile: Seguendo la tradizione del “Pesce d’Aprile”, attacca un pesciolino sulla schiena di un amico e scopri chi se ne accorge per primo!

I “Pesciolini Matematici” non sono solo un gioco, ma un vero e proprio strumento didattico, infatti questa attività…

  • Rinforza il calcolo mentale in modo divertente.
  • Favorisce la concentrazione attraverso il gioco.
  • Sviluppa la coordinazione mano-occhio con il colorare e ritagliare.
  • Rende la matematica più accessibile e piacevole.

Questa attività è perfetta per insegnanti e genitori che vogliono rendere la matematica più attraente per i bambini. Pronti a divertirvi con i vostri piccoli matematici? Buon 1° aprile a tutti! 🐟

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TROVI LE SCHEDE DA STAMPARE QUI

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Altre idee prese in rete:

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Post di Paola Misesti

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“Dove sei?” Il gioco per la giornata dei calzini spaiati

Chi l’ha detto che i calzini devono sempre combaciare? La Giornata dei Calzini Spaiati è un’occasione speciale per riflettere sull’importanza della diversità e quale modo migliore di farlo se non con un gioco educativo? Oggi vi proponiamo un’attività semplice, ma divertente: Dove sei calzino?”.

Si tratta di un gioco di osservazione in cui bambini devono individuare, all’interno di una griglia con tante immagini, un determinato calzino.

“Dove sei calzino?” puo’ essere utile per…

  1. lo Sviluppo delle capacità di osservazione e concentrazione
    Per trovare il calzino giusto, i bambini devono focalizzarsi sui dettagli, distinguere colori, pattern e forme, allenando così la loro attenzione visiva.
  2. l’Uso delle coordinate spaziali
    Localizzare il calzino all’interno di una griglia implica l’utilizzo di righe e colonne, un modo semplice per introdurre i concetti di coordinate, fondamentali per la matematica e la logica.
  3. l’Apprendimento dei concetti topologici
    Durante il gioco, i partecipanti possono praticare concetti come “sopra”, “sotto”, “a destra”, “a sinistra” e orientarsi nello spazio in modo giocoso e intuitivo.
  4. la Valorizzazione della diversità
    L’attività è un’occasione per riflettere sul valore dell’unicità: ogni calzino, anche se diverso, è speciale a suo modo. Questo messaggio rinforza nei bambini l’importanza di accettare e celebrare le differenze.

Per rendere l’esperienza ancora più significativa, invitate i bambini a scegliere il loro calzino preferito dalla griglia e a spiegare perché lo hanno scelto. Quali dettagli lo rendono unico ai loro occhi? Questo semplice esercizio stimola la capacità di espressione e il pensiero critico, aiutandoli a riflettere su ciò che rende ogni oggetto (o persona) speciale.

Un’attività come questa dimostra come il gioco possa essere molto più di un semplice passatempo: è un potente strumento educativo che unisce logica e divertimento, favorendo l’apprendimento attraverso l’esperienza.

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