Il domino dei solidi

IMG_5886

Per imparare in maniera divertente le figure solide avevo già creato per PF delle attività in stile Montessori. Qualche giorno fa ho deciso di realizzare un gioco in modo da rendere ancora piu’ piacevole il ripasso. Un semplice domino, formato da parole, figure ed immagini relative ai solidi.

Le regole del gioco sono le stesse di tutti i domino. Una volta divise equamente le tessere tra i vari giocatori, bisogna combaciare parole/immagini/figure in modo da abbinarle correttamente tra loro: per esempio la parola piramide con l’immagine di una tenda e l’immagine della sfera con quella di una palla. Vince chi per primo finisce le sue tessere o chi rimane con il minor numero tessere in mano.

Il gioco puo’ essere fatto anche da soli: lo scopo è quello di riuscire ad abbinare in modo corretto tutte le tessere a disposizione.

Qui trovate le 60 tessere del domino da stampare, ritagliare ed utilizzare.

Altre idee prese in rete per giocare con i solidi:

LEGGI ANCHE…

Post di Paola Misesti

Continue Reading

Le carte degli amici del 10

IMG_5825

Il metodo utilizzato da PF per imparare le operazioni e la matematica in generale è simile a quello definito analogico. In questo post vi avevo accennato come PF ha imparato i numeri e le quantità e soprattutto le operazioni a mente.

Una delle attività che il primo anno di scuola primaria PF ha fatto fino allo sfinimento è stata la memorizzazione delle operazioni che portavano al risultato del 10 e del 20. Utilizzavano schede, giochi, quadernetti e ogni tipo di strumento per memorizzare queste operazioni.

Inizialmente queste attività mi sembravano poco utili, con il tempo pero’ ho capito che erano fondamentali per il calcolo mentale e per la metodologia che utilizzano in generale per l’apprendimento della matematica. Insomma sono un po’ come le tabelline: una volta imparate a memoria, fare le operazioni diventa un gioco da ragazzi.

Tra le tante attività di PF c’erano quelle visive e manuali: in questo modo la memorizzazione del risultato veniva facilitata anche dall’attività manuale e visiva.

In pratica PF utilizzava dei regoli o dei pezzi di cartone per completare una quantità definita, 10 o 20: tanti pezzetti fino ad arrivare al risultato richiesto.

Per quanti utilizzano il metodo analogico e per chi è interessato ad avvicinare i bambini alla matematica in maniera piu’ pratica, ho creato delle carte che riassumono tutte le operazioni che hanno come risultato 10 e 10 barrette in 3 modelli diversi.

Come si usano le carte:

Ritagliate le carte e le barrette. Mettete sul tavolo le carte, una alla volta, e chiedete ai bambini di riempire tutta la carta utilizzando le 10 barrette. Su utilizzano le barrette numerate, si renderanno subito conto che i numeri che per formare il 10, es 4 + 6, è necessario lo stesso numero di barrette indicato dalla carta, in questo caso 4 barrette + 6 barrette. Si possono cosi’ esercitare a abbinare il numero alla quantità e memorizzare i numeri che compongono il risultato.

E’ possibile pero’ anche rendere piu’ complicata l’attività: utilizzando le barrette senza numeri. In questo caso potrete scegliere se usare solo le barrette di un colore (il gioco è piu’ difficile) oppure barrette di colori diversi. Nel nostro esempio precedente potrete cioè usare le barrette bianche per indicare il numero piu’ grande (6) e le barrette azzurre per quello piu’ piccolo (4), oppure solo le barrette azzurre.

Ripentendo ripetutamente questa attività, ai bambini verrà in breve tempo automatico ricordarsi quali numeri abbinare per avere come risultato 10

Qui trovate il file con le carte e le barrette da ritagliare. Per rendere piu’ pratico il gioco, vi consiglio di plastificarle oppure di incollarle sul del cartoncino rigido.

LEGGI ANCHE…

Post di Paola Misesti

Continue Reading

I mandala delle tabelline

IMG_5774

PF va pazzo per le tabelline, mentre odia con tutto il cuore le sottrazioni.

Imparare le tabelline , con mia grande sorpresa, gli è stato davvero semplice grazie anche ai molti giochi e alle tante attività fatte in classe.

Tra i giochi che piu’ lo hanno divertito ci sono quelli che noi per comodità chiamiamo i “disegni numerati”, ma che ho visto vengono chiamati in rete “i mandala delle tabelline”.

Non si tratta altro che di cerchi numerati da 0 a 9 in cui, se si segue la sequenza di numeri delle tabelline, compaiono diversi disegni: stelle a piu’ punte, pentagoni…

Dato che era un’attività che PF adorava, avevo preparato all’epoca diverse schede per esercitarsi. Ve le propongo oggi nella speranza possano essere d’aiuto a qualcuno.

Come funzionano questi mandala:

Una volta stampate le schede da compilare, per prima cosa bisogna scrivere tutta la tabellina del numero scelto compilando il riquadro che si trova a destra di ogni scheda. In questo modo il bambino avrà sott’occhio tutti i numeri che gli servono per creare il suo mandala.

Ora partendo dal primo numero del riquadro si cominciamo ad unire i punti (attenzione: si parte sempre dallo 0) considerando solo le unità e mai le decine.

In pratica la tabellina del 3 si comporterà in questo modo:

Partiro’ dallo 0 e lo uniro’ al 3 e questo lo colleghero’ con il 6 che uniro’ al 9 e poi al 2 (l’unità del numero 12) e questo al 5 (l’unità del 15) e cosi’ via fino al 30 che sarà lo 0 (l’unità appunto di 30).

IMG_5775

Per aiutare i bambini nella realizzazione dei mandala, accanto ad ogni numero sul cerchio c’è uno spazio dove scrivere il numero o i numeri a cui corrispondono le unità della tabellina. Nel nostro esempio vicino al 2 scrivero’ il 12, al 5 il 15 e allo 0 il 30

IMG_5776

Trovate in questo link oltre a delle schede per esercitarci anche le soluzioni per ogni tabellina (da 1 a 10)

Altre idee prese in rete:

LEGGI ANCHE…

Post di Paola Misesti

Continue Reading