Una dolce lanterna tutta da mangiare

lanterna di zucchero da mangiare

Capita anche qui che a volte gli insegnanti si ammalino o rimangano assenti e dato che le classi sono gestite da piu’ persone non c’é bisogno di supplenti: gli altri insegnanti che lavorano già con i bambini coprono le ore buche.

Alcune settimane fa con estrema gioia di PF l’insegnante che sostituiva il suo maestro era la maestra di “lavori manuali”, ora che lui adora. Ecco che per impegnare il tempo in maniera divertente e si sono dati alla creazione di una lanterna per le feste.

Dai racconti di PF non avevo capito di cosa si trattasse: mi parlava di zollette di zucchero, di una lanterna, di gelatina appiccicosa. Insomma tutte cose che non avrei di certo usato per costruire una lanterna. Poi l’altro pomeriggio questo oggetto misterioso ha fatto la sua comparsa in casa e allora ho capito che si trattava di una dolcissima lanterna commestibile.

Cosa serve per costruirla:

  • zollette di zucchero
  • 450 gr di zucchero a velo
  • 1 albume
  • un piatto
  • una candelina

Come realizzarla:

Per prima cosa bisogna preparare la glassa con l’uovo e lo zucchero: sbattete l’albume e aggiungetevi lo zucchero lentamente, continuando a montare il composto che alla fine della lavorazione deve risultare morbido e mooooolto appiccicoso.

Una volta che avete pronta la glassa costruire la lanterna é semplicissimo.

Tutt’intorno al bordo del vostro piatto mettete la prima fila di zollette di zucchero, vicine le une alle altre ma non troppo: lasciate un piccolo  spazio affinché la luce possa filtrare.

Ora con l’aiuto di un cucchiaio versate uno strato di glassa su questo primo livello di zucchero e poi ponete sopra ad esso una seconda fila di zollette. Ripetete l’operazione finché la vostra lanterna non é dell’altezza che desiderate. La lanterna di PF é alta 9 piani e mezzo di zollette. L’ultimo piano é a metà perché , secondo lui, la lanterna é piu’ artistica cosi’. Secondo me é perché si é mangiato già qualche zolletta di zucchero!

Terminata la vostra lanterna, dovete lasciare asciugare la glassa. Una volta asciutta, potete porvi dentro una candelina (noi usiamo quelle elettriche cosi’ evitiamo che prenda fuoco o si sciolga qualcosa).

Illuminata, la lanterna é davvero suggestiva e ha il vantaggio che come centro tavola per le feste puo’ diventare anche un dolce spuntino. Noi la stiamo usando per addolcire la nostra prima colazione.

Altre idee “lanternose” prese in rete:

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6 idee prese in rete per… giocare con i colori

Giocare con i colori era una passione di PF quando era piccolino. Abbiamo fatto insieme davvero un sacco di giochi sui colori: dal gioco con i dadi a quello del bucato di carta, passando dal libretto fai da te sull’Arca di Noè.

Alcune mamme ed educatrici mi hanno chiesto idee per attività da fare con i piu’ piccoli proprio sui colori. Eccone qui 6 scovate per voi in rete:

attività e giochi per imparare i colori

  1. La scatola dei colori, delle forme, dei numeri e delle lettere da Happyhooligans
  2. I colori da finestra di Mamapapabubba
  3. Imparare i colori con i gelati da Roots and wings co
  4. Un arcobaleno di giochi da Hands on as we grow
  5. I colori che si appiccicano di No Time for flash cards
  6. I tappi di colori di Sol da eira

Per chi volesse altre idee, vi rimando alla mia pagina Pinterest dedicata alle attività da fare con i colori.

Qui invece trovate tutte le idee prese in rete finora.

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Giocare con l’arte: i puzzle artistici

attività artistiche per bambini

Tra le vacanze e l’inizio della scuola abbiamo un po’ trascurato i nostri “giochi” d’arte e cosi’, sentendomi un po’ in colpa, l’altro pomeriggio ho tirato fuori dal cappello un’attività veloce e divertente per riprendere con i nostri pomeriggi a tema.

In una vecchia rivista didattica ho trovato delle immagini rappresentanti altrettante opere artistiche: la “Monna Lisa” di Leonardo, “Jean Renoir che disegna” Di Pierre Auguste Renoir e “Donna con parasole e bambino” di Monet. Dato che tutte e tre le immagini erano abbastanza grandi si prestavano bene per essere trasformate in puzzle.

Ho cosi’ ritagliato ogni opera in pezzi irregolari di grandi dimensioni e tolto le didascalie che specificavano titolo ed autore.

Ho mischiato poi i pezzi tra loro e ho chiesto a PF di ricomporre il tutto e di abbinare il titolo all’opera.

La ricomposizione delle immagini é stata abbastanza veloce. La Gioconda è stata quella piu’ facile da ricostruire, mentre l’opera di Monet quella piu’ complicata.
L’abbinamento del titolo é stato anch’esso facile…

PF mi ha chiesto dei nuovi puzzle e cosi’ tra un po’ gli riproporro’ il gioco.

Altre idee prese in rete per avvicinare i bambini all’arte:

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