Venerdi’ del libro… creativo

Vivendo in modo creativo ci si rende conto del fatto che ogni cosa che facciamo aumenta il senso di essere vivi, di essere noi stessi, insostituibili e unici

Donald W.Winnicott

Oggi vorrei parlarvi dei miei libri preferiti sul tema della creatività 😀 Nel corso degli anni ne ho letti davvero tanti: alcuni  tecnici, altri divulgativi, alcuni divertenti, altri spiazzanti, alcuni noiosissimi, altri che ho divorato…

Alcuni parlavano di creatività in senso stretto, altri di creatività e educazione, altri di scuola e menti creative,a lcuni di geni ed altri di bimbi…

Elencare tutti quelli che hanno influito sul mio modo di pensare alla creatività sarebbe davvero un lavoro molto lungo. Ho deciso, quindi, di stilare una sorta Top Ten 😀

Ecco qui primi due libri di questa lista, scelti a caso tra i 10, perchè non sono riuscita a decidermi su quale venissimo per primo e quale per ultimo :-S

La creatività nella scuola e nella società di Arthur J. Cropley

Un libro un po’ datato  ma davvero ricchissimo di spunti di riflessioni e di stimoli… non solo per insegnanti o per chi lavora nella scuola. L’ho letto tantissimi anni fa, non ricordo piu’ per quale esame universitario: è stata una vera folgorazione 😀

Growing up creative: nurturing a lifetime of creativity di Teresa Amabile

Un libro piacevole, interessante e che si legge velocemente. Io l’ho letto in inglese, ma so che esiste anche la versione italiana (che pero’ non ho trovato in rete). Un libro che offre anche strumenti pratici per genitori ed insegnanti.

 

Ora aspetto, con ansia, i vostri suggerimenti:

Qui trovate tutti i libri degli scorsi Venerdi’ del libro

Vuoi partecipare anche tu ai Venerdì del libro?

Ecco come fare:

Basta postare di venerdì – sul proprio blog o lasciare un commento su HomeMadeMamma – i libri che si vogliono suggerire ai lettori per il weekend. Possono essere uno o più, su qualsiasi argomento e per qualsiasi target.

Anche il modo in cui proporli è a discrezione dei partecipanti: mettere citazioni, raccontare aneddoti, fare semplicemente una lista, inserire foto…

Invito chi partecipa a lasciarmi un commento nell’articolo del giorno, in modo da poter inserire tutti i link dei partecipanti della settimana nel mio post. Non sono sempre collegata (e sono imbranata di mio ) e ora che vado avanti indietro dalla Svizzera all’Italia ho sempre paura di dimenticarmi qualcuno.

Le partecipanti possono scegliere o meno di inserire i partecipanti della settimana nel proprio post, ma questa è una scelta individuale.

Non ci sono banner da inserire, obblighi di sorta o email a cui rispondere . Si partecipa quando e come si vuole.

Lo scopo dell’iniziativa, infatti, rispecchia lo spirito con cui nasce HomeMadeMamma: far circolare informazioni utili e voglia di fare (in questo caso di leggere) in tutta libertà.

Vuoi essere dei nostri? Benvenuto! Come vedi partecipare è semplice!

 

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20 commenti

  1. Grazie Paola!
    Il credo che chi è creativo non si annoia mai!

    Leggendo il tuo post mi è venuto in mente un libro che invece non ritiene utile per crescere ne’ la creatività ne’ altre attività di stimolo all’arte. Mi sembrava provocatorio all’inizio è invece l’autrice ci crede, eccome!

    http://ilmiograndecaos.blogspot.com/2011/06/il-ruggito-della-mamma-tigre-amy-chua.html

    p.s. Monica, questa favola di rodari l’ho letta anchio, fenomenale!

  2. Ciao. Ottima idea quella di leggere libri che aiutino la creatività. Come rappresentante di classe quest’anno ho suggerito di sostituire i soliti doni inutili (tipo soprammobili o simili) per le maestre con dei libri e ne ho preso uno proprio sulla creatività. Sperando che la maestra non ce l’abbia già e che le possa essere utile per il suo lavoro con i bambini.
    La nostra proposta di oggi non è creativa ma aiuta la fantasia con le storie di un simpaticissimo personaggio. Ecco a voi il link http://libri-stefania.blogspot.com/2011/06/qua-quattro-passi-con-loca-genoveffa.html

  3. Scusate ci tengo a dire che non so perchè non riesco più a commentare in alcuni blog, come ad esempio quello di Stefania perchè con l’account google non mi salva i commenti….mi dispiace 🙁 ma sappiate che vi seguo comunque!

  4. Eccomi 😀
    Vi ho letto tutte ieri, ma riesco a commentare solo oggi… scusate! Ho messo sotto PF a disegnare… ce ne avrà per una bella oretta 😉

    Vediamo un po’… cosa bolle i pentola:

    Bellissimo il libro di Rodari di Monica.
    Mi si è stretto il cuore a leggere di “quella” mamma. A volte basta davvero solo un sorriso per avvicinarsi

    Ho seguito alcuni dibattiti sul libro proposto da Alessandra “Il ruggito della mamma tigre”. A dire il vero lo avevo messo nella mia lista dei desideri piu’ per curiosità che per altro… ora sono üiu’ curiosa che mai 🙂

    @ Ci’
    Io adoro le coincidenze 😉
    Con PF ho provato andare a qualche “lettura” tenuta nella nostra biblioteca, ma c’era troppo caos con bimbi che urlavo, lanciavano cose e correvano come disperati. A PF non è piaciuta per nulla. Dovro’ riprovarci…
    Un argomento complesso quello del tuo libro. 😀
    Sono d’accordo con te sull’importanza di rispondere sempre alle domande dei bimbi, anche se scomode 🙂

    @Stima
    Che bel libro 😀 e che bella l’iniziativa degli innesti… Appena ho un po’ di calma, cercheremo di parteciparvi anche noi 😀

    @BabyGreen
    Io e PF adoriamo le fiabe classiche… I tuoi libretti mi sembrano non solo belli ma anche molto pratici da portarsi in giro 🙂

    @lekemate
    Quanti bei suggerimenti. Di Coe ho letto la famiglia Winshaw… che fatica pero’ stare dietro a tutti gli “incastri” 😉

    @Stella
    Che libro davvero “peso” suggerisci! Faccio molta fatica ad affrontare temi come questo con PF. Abbiamo qualche libro sulla “morte”, ma nulla in confrotno al tuo…
    Ti ringrazio di averlo presentato perchè, come diceva anche Ci’, è importante rispondere alle domande “scomode” dei bimbi… e quindi essere preparati!

  5. @Stefania
    Genovefa sembra un tipino davvero simpatico 😀

    @Sunshine
    Giocare con Wally è divertentissimo 😀
    Anch’io conoscevo la versione inglese… ora correro’ a recuperare quella italiana 😀

    @BlogFamily
    “Mamma non si nasce, ma si diventa” . Quant’è vero!! 😀
    Buon incontro con Serena 😀 aspetteremo i tuoi racconti

    @Raffaella
    Che libri interessantissimo proponi 😀 Di letteratura carceraria conosco davvero poco… Mmmmm’ devo rimediare!

    @Maris
    Vado a fare il test e a segnarmi i libri che non ho letto 😉 Prevedo una lunga estate di lettura 🙂

    @Monica:)
    Noi abiamo quello del treno. A PF è piaciuto un sacco anche se le schede con i disgeni da completare sono tante rispetto a quelle dei giochi e per alcune attività PF aveva bisogno di aiuto.
    Proveremo anche le schede… per i viaggi sono fenomenali 😀

  6. Ciao! A tal proposito… ho bisogno di confronto! Ma anche da voi alle riunioni di scuola parteicpano quando va bene, un terzo dei genitori? Ieri a chiusura scuola eravamo 7, su 25. L’unica dei piccoli, su 8.
    Dei 7 abbiam parlato tre, uno x darmi contro (è uno di quelli con cui si trova a pelle… di quelli mia figlia è il centro del mondo, siamo la famiglia migliore, è la più bella del mondo, e tutto ruota intorno), e una che ha preso coraggio dopo qualche commento mio. Le maestre molto brave, creative, entusiaste, a illustrare quanto fatto e consegnare tutti i materiali prodotti dai figli, con parecchio dispendio di energie e impegno, nei plichi e album c’è ben oltre le ore per le quali son pagate. E gli altri ad ascoltare o meglio presenziare, in religioso silenzio attendendo di andare via.
    Ho provato a instaurare un minimo di confronto, mi sarebbe piaciuto capire cosa fanno i loro bimbi, confrontarsi tra mamme, sui giochi, sulle loro iniziative, successi e insuccessi, su cosa fanno a casa. ma mi han guardato stralunati quando ho spiegato che ciò che raccontava la maestra a proposito della mia bimba, a scuola, ovvero che anche nel gioco libero taglia e incolla in modo autonomo ecc, creando cose anche 3d, lo fa anche a casa, che insieme facciamo tante cose e ha a disposizione tanti materiali, e stimoli quindi. Mi son sentita come quella che fa fare tutto lei, l’unica che segue la figlia anche a casa, come se raccontando queste cose mi vantassi. Per me era normale, è normale. Quando ho capito l’aria, ho lasciato perdere e taciuto. Nessuna delle mamme presenti fa lavoretti coi bimbi, a casa, giusto una si è pronunciata dicendo che legge la fiaba della buonanotte.
    E’ da ieri che cerco di analizzare questo pomeriggio surreale. Ho chiesto in altre sezioni ad altre mamme, tornando a casa, e anche nelle altre classi la partecipazione è scarsina, mai si è più della metà dei genitori. Mi è stato detto: lavorano. Come se io non lavorassi. Non capisco. C’è un generale menefreghismo nei confronti dell’educazione dei figli, son 3 riunioni l’anno, di 1 ora, possibile non puoi prendere un permesso? Le fanno nel tardo pomeriggio appositamente. A casa non fanno fare nulla ai figli. Delegano in tantissimi ai nonni, salvo lamentarsi anche dell’operato dei nonni. Tutta l’educazione è demandata alla scuola.
    Sono uscita dalla classe quasi senza mi salutassero, come se avessi dato loro fastidio e fossi io la saccente, non so se riesco a rendere l’idea. Eppure ho parlato poco, di me, anche delle ns difficoltà, e sempre terminando gli interventi chiedendo loro confronto, col silenzio dall’altra parte.
    Ma dove ho sbagliato? Anche da voi i genitori vanno alle riunioni scolastiche come assistessero a una messa?! Son sempre più convinta che voi mamme bloggers siete mosche bianche, qua parlare di lavoretti è cosa normale, là è essere stralunate!

  7. Ciao Francy, posso dirti la mia esperienza sia come pedagogista (cioè di colei che le riunioni li tiene) che come mamma( di colei che alle riunione ci va).

    Come pedagogista ti posso dire che:
    1) piu’ si sale di grado scolastico, meno genitori partecipano.
    2) se gli incontri vertono su “problemi” ritenuto cruciali( come il sonno, il mangiare, la gelosia, l’aggressivita’ o piu’ avanti i problemi adolescenziali, la sessualita’, problemi scolastici) l’affluenza è garantita e numerosa. Se vengono proposti altri temi che io definisco piu’ positivi (come la creativita’, l’autostima, la realzione, l’emozioni…) l’affluenza c’è, ma è minore
    3) mi sono capitate sempre platee abbastanza vivaci (a volte pure troppo 😉 ) ma questo dipende dall’argomento e da come viene trattato. Io non faccio mai la tipica “lezione frontale”, ma è tutto molto interattivo con attività. Negli incontri scolastici veri e propri è piu’ difficile creare partecipazione a meno che non vi sia un certo affiatamento tra genitori ed insegnanti e genitori tra loro.

    Come mamma di un mezzanino che è pure andato al nido posso dirti che:
    1) alle nostre riunioni vengono sempre meno genitori rispetto agli iscritti, ma generalmente gli assenti sono meno di 1/3 del totale. La maestra fa pesare l’assenza. Fa pure l’appello dei genitori :-0 e bisogna giustificarsi se non si partecipa, fissando poi un incontro privato!!! Pauraaaaa 😉
    2) non tutti intervengono. Io stessa a volte taccio perchè tutti sanno il lavoro che faccio e mi secca che pensino che voglia scavalcare o contestare le maestre. La mia è una posizione un po’ delicata e con una critica o una sottolineatura potrei rovinare il lavoro delle maestre. Se ho delle perplessita’, delle osservazioni le faccio alle maestre di persona. Idem per le attività che faccio con PF o nelle altre scuole.Preferisco. Pero’ faccio domande e chiedo dettagli pubblicamente 😀
    3) con le mamme del nido e con le mamme l’anno scorso (quando PF era un piccolino) ci scambiavamo giusto 2 parole veloci: eravamo tutte molto prese per il lavoro o la famiglia. Quest’anno ho avuto modo di approfondire piu’ le relazioni e con molte mamme ci scambiamo idee e attivita’ da fare con i bimbi. Certo: non tutti hanno il tempo e la voglia di fare cose con i bimbi… ma dico io: il mondo è bello perchè è vario 😉

    Perchè, in generale, c’è poca partecipazione?
    I motivi credo che siano tanti: i problemi di tempo in primis (non sempre è facile chiedere permessi :-S), trovare persone a cui lasciare i bimbi durante le riunioni (da noi le fanno alle 18.oo e per me, che sono da sola senza aiuti, è stato un casino), il fatto che delegare ad altri è piu’ comodo e piu’ semplice, perchè le cose che si fanno alla scuola materna non sono cosi’ importanti o si sanno gia’, perchè il bimbo/a non ha mica problemi, perchè si è gia’ discusso delle questioni importanti direttamente con le maestre…

    Perchè non intervengono, fanno osservazioni, domande? La mia motivazione te l’ho detta, ma ce ne sono tante altre: perchè non si sa cosa dire, perchè non si osa dar contro alle maestre, perchè non si vuole “uscire dal coro”, perchè non si è a proprio agio, perchè non si è abituati a parlare in pubblico (cosa da non sottovalutare 😉 ), perchè non si vuol far vedere che ci sono dei problemi…

    Io lavoro nella scuola da molti anni e devo dire che, se anche a volte sono presa dallo sconforto, vedo anche tanti genitori attenti, che hanno voglia di fare, che magari si sentono inadeguati ma che provano, tentano e riprovano…

    Educare è un lavoraccio… in senso di fatica, eh 😉

    Un bacione e buoni lavoretti 😀

  8. Ti ringrazio per la risposta… 🙂 la tua esperienza fa emergere aspetti cui non avevo pensato. da un lato quindi dici che è comprensibile. Caspita, se siamo in 7 al primo anno di materna, più avanti saran colloqui personali! Qui la mestre, che lavorano da 30 anni, vanno in punta di piedi, su tutto. Sanno che ci son tremila situazioni e non vogliono, come dire, “inguaiarsi”. Pazienza se i genitori sono assenti, in tutti i sensi, loro puntano a fare il possibile per seminare come dicono, sui bambini. Probabilmente sanno che un genitore non lo recuperi. E’ desolante da un lato però, perchè qui è un omnicomprensivo, che prosegue con elementari e medie, e quindi con queste stesse persone dovrò confrontarmi in futuro, e con i figli cresciuti così diversamente dalla mia, e ti dirò che tra preadolescenti e adolescenti oggi, si vedono già, i risultati di queste assenze. Non so come sarà la mia, ma almeno una ci prova… no? E allora seminiamo, come dicono le maestre, ieri dicevano che anche seminando in egual modo non tutte le annate danno raccolti uguali! 🙂
    La creatività ci salverà!!!

  9. @Francy
    Con gli anni sono diventata piu’ “comprensiva” e diventando poi mamma sono diventata “moooolto comprensiva”… perché non sai mai cosa c’è dietro ad una situazione.
    Ho conosciuto genitori che avrebbero voluto veramente esserci (in tutti i sensi) ma non ne avevano davvero la possibilità. Ho visto la loro preoccupazione e la loro sofferenza per questo. Altre volte ho visto gentiori che avrebbero potuto, ma non hanno voluto…

    Ho sempre creduto nei percorsi rivolti a genitori, perché si cresce insieme come genitori e figli…
    Io semino, anche se non sono io a raccogliere 😉

    Dici bene: uno ci prova e poi chissà 🙂 L’importante é provarci!
    Che facciamo: ci proviamo? Siiiiii 😀

    Bacioniiii

    P.S.
    Mi piacciono questi confronti 😀 Mi hai dato voglia di fare e oggi proprio non ne avevo nemmeno un po’. Merci! 😀

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