Un cappello per la laurea: come realizzare un Tocco

Settimana scorsa zio Ma’ si è laureato. Tutti eravamo presenti alla proclamazione, compreso Piccolo Furfante che, non capendo bene cosa fosse, continuava a fargli gli auguri di compeanno ! 😀

E’ stata davvero un’emozione vedere zio Ma’ in quell’immensa stanza stringere la mano al preside di facoltà e ricevere il diploma. E pensare che quando aveva 4 anni, io e Papà Ema eravamo quasi riusciti ad affogarlo in un gelido torrente svizzero mentre era in sella ad un bob??! 🙂 Cosa che, per altro, ci rinfaccia ancora oggi! Chissà perchè???

Comunque tra i vari regali, io e Piccolo Furfante non potevamo non fargliene specialissimo: abbiamo realizato un cappello da laurea. Il mitico Tocco.

All’inizio Piccolo Furfante pensava che avremmo fatto un cappello da mago (“a punta con le stelline”) perchè tra i materiali c’era un grande cartoncino nero e la matita bianca…A ripensarci, non sarebbe stato male festeggiare la laurea con un cappello da mago?! 🙂

Per chi come noi vuol cimentarsi in questa impresa, ecco come lo abbiamo realizzato.

Cosa abbiamo usato:

  • un cartoncino nero di grandi dimensioni
  • nastro bi-adesivo
  • colla stick
  • filo Anchor giallo/arancione (filo per punto croce: ogni filo è composto da 6 fili intrecciati)
  • un ago
  • forbici
  • matita bianca

Come lo abbiamo realizzato:

La base

Per prima cosa ho ritagliato un nastro di cartoncino alto 15 cm e lungo un po’ di più  della testa di zio Ma’ (abbiamo usato Papà Ema come modello). Ho diviso con una linea alta 9 cm il nastro (ho usato la matita bianca per fare questo). I 9 cm sarebbero stati la base del cappello,  sui rimanenti 6 cm avrei incollato la parte piatta del cappello. Lungo i 6 cm ho disegnato senza troppa precisione dei trangoli con base la linea bianca stessa.

Una volta completato tutto il nastro con i triangoli, ho ritagliato il bordo dei triangoli in modo da ottenere un nastro piatto da un lato e frastagliato dall’altro. Ho poi piegato i triangoli internamente, seguendo lungo la linea bianca. E’ un’operazione un po’ delicata: bisogna essere precisi in modo che poi la parte superiore del cappello possa combaciare perfettamente con la sua base.

Ho infine congiunto il nastro di cartoncino, creando un cilindro aperto sui due lati. L’ho bloccato con l’aiuto del nastro bi-adesivo incollato nella parte interna dell’eccedenza di cartoncino. La nostra base ora è pronta.

La parte piatta del cappello.

Realizzare la parte piatta è facilissimo. Basta ricavare un quadrato dal cartoncino nero. La sagoma deve sporgere almeno 10 cm dalla base. Per rendere robusta questa parte del cappello, ho ricavato 3 quadrati della stessa grandezza.

Bisogna incollare tra loro (con la colla)  2 quadrati e lasciare asciugare il tutto. Il terzo quadrato servirà a rifinire il cappello una volta inserito il fiocco di filo (quel pirulino che penzola dal cappello, per intenderci! ;-)).

Il fiocco di filo che pende dal cappello

Questa è la parte più noiosa da costruire. Ricavate dalla spoletta di filo Anchor (quello per punto croce. Ogni filo è composto da 6 fili intrecciati!) una trentina di fili lunghi 25 cm. Disponeteli in fila e poi piegateli tutti insieme a metà. Legate il vostro grappolo di fili, a circa a  3/4 di altezza, con un altro filo.  Fate un bel nodo e tagliate l’eccedenza. Dovete ricavare un grappolo a forma di  ago : con una cruna nella parte superiore e la parte terminale dei fili in quella inferiore. Pareggiate con la fobice la parte finale dei fili e con pazienza dividete ogni singolo filo nei 6 filetti di cui è composto. E’ un  lavoro di precisione e noioso, ma poi da’ i suoi risultati: l’effetto svolazzante è garantito! 😀

Una volta terminato questo lavoraccio, annodate un altro filo nella parte superiore del grappolo, dividendo in due la cruna superiore. Ora non resta che aggangiare il fiocco alla parte superiore del cappello. Fatelo con l’aiuto di un ago e di un filo abbastanza lungo (usate sempre un filo della spoletta Anchor). Passate l’ago (con un filo dentro) nell’occhietto superiore del grappolo e fermatelo con un bel nodo. Segnate il centro del quadrato di cartone che avete precedentemente ricavato (la parte piatta del cappello) e inserite la parte terminale del filo con l’aiuto dell’ago. Bloccate il tutto con un bel nodo. Ora il vostro grappolo penderà allegramente dal quadrato di cartone.

Assemblaggio delle parti e rifinitura.

Per rendere più presentabile, la parte piatta del Tocco incollate sul retro l’ultimo quadrato di cartone che avevate realizzato. In questo modo il nodo del filo che tiene il fiocco non sarà visibile. Utilizzate della semplice colla per questa operazione.

Sui triangoli della base ripiegati all’interno del ciclidro, passate abbondante colla e incollateli sulla parte piatta del cappello. Lasciate asciugare qualche ora e poi potrete indossare il vostro Tocco.

Fate attenzione che non ci siano sbavature di colla e che tutti e tre i quadrati di cartone combacino prefettamente.

La cosa più bella di questo cappello, oltre a vederlo sulla testa di zio Ma’, è che essendo di carta può essere usato anche come biglietto: utilizzando, infatti,  un pastello o un pennarello bianco è possibile scriverci sopra 😀

Tra l’altro, un Tocco può essere usato anche in altre occasioni: Come vestito di Halloween o di carnevale, per esempio 😉

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Dimenticavo:

Congratulazioni zio Ma’! Siamo orgogliosissimi di te 😀

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19 commenti

  1. eh già, dovreste prepararlo per voi tre! complimenti vivissimi allo zio! in che cosa è divenuto dottore?
    questo ci sarà utile… passato il marasma dovrebbe laurearsi la zia, siamo quasi alla consegna tesi, e tra una decina di esami si laurea anche il papà! 🙂
    si accettano consigli su come avete festeggiato, sarà una grande emozione per lui laurearsi con al primo banco le sue due bimbe! 🙂 è dal giorno che test che sogno questo momento…

  2. @SolitaMente
    Di certo ci meritiamo la laurea ad honorem dei pasticcioni 😀
    Abbiamo impiastricciato di colla ogni cosa: il tavolo era così appiccicaticchio che si rimaneva incollati sopra come mosche sulla carta mischicida 😀 Dovrei brevettare la cosa 😉

    @Francy
    Caspita! Ne avete di cappelli da preparare voi 😀
    Che emozione per il papà: sarà una giornata specialissima e indimenticabile!
    P.S. Ora abbiamo un dottore in economia! Finalmente abbiamo abbandonato il filone ingegneri 😀 Non se ne poteva più,

    @Un’idea nelle mani
    Da lontano l’effetto era davvero realistico 😀 da vicino, così così… ma è il pensiero quello che conta! Giusto?

    @ Claudia
    Sempre carinissima 😀

    Un bacione

  3. Complimenti per il cappello PF e mamma Paola, da questa “zia” piuttosto commossa!
    Caro Marcello ancora oggi, insieme a “nonna” Michela, ci ricordiamo quando, con pazienza infinita, uno scricciolo biondo cercava di separare i semini dal gelato alla fragola per piantarli in giardino!
    Siamo orgogliosissime di te:
    un bacio grande grande!

  4. Ciiiiiiaaaaooo Zia Titti,
    che bello sentirti 😀 Come state?
    Gireremo i vostri complimenti a zio Ma’.
    Non vedo l’ora di vedervi tutti, pancione compreso… anzi soprattutto lui.
    Devo dire che PF ha preso molto dallo zio, soprattutto sulla questione dei semi 😉

    Baci baci baci

  5. Ciao bella,
    la pancina cresce e la piccolina pesa già 450 grammi! Questa settimana Ilaria compie -4mesi: e sì, nel frattempo abbiamo deciso come si chiamerà!
    Ieri abbiamo fatto la morfologica che emozione!
    Peccato che in ‘sti 2 giorni la sua mamma si senta molto invecchiata. Facevo questa riflessione davanti all’esito dell’aminiocentesi: io non ho nemmeno le foto di quando sono nata mentre mia figlia ha le foto dei suoi cromosomi!
    Ora la laurea del “piccolo” Marcello!
    Gasp! Le rughe incombono.
    XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX

  6. @Laura
    Grazie! Gererò i complimenti a zio Ma’ 😀

    @Titti
    Ilaria! Che bellissimo nome! Devo dirlo subito a Ema 😀
    Già4 mesi???? Mamma mia, manca davvero poco… Non vedo l’ora di vederla.
    Ma che invecchiata e invecchiata! NOI siamo giovani dentro… e fuori 😉
    Un bacione grande grande grande

  7. Congratulazioni allo zio Ma’!
    E poi un elogio per la fantasia e la bravura nella realizzazione del tocco a te e PF 🙂
    Ma….una curiosità: tu e Papà Ema da quanti anni state insieme??Una vita!! Se lo zio Ma’ aveva solo 4 anni quando lo avete quasi fatto annegare…!!!

  8. @Maris
    Grazie per i complimenti e gli auguri che girerò a zio Ma’!
    Sì, direi che io e Papà Ema siamo insieme da parecchio (quasi 20 anni!)… siamo proprio vecchi vecchi 😉
    Non mi ci far pensare, va 😀

    Baci baci

  9. bellissimo mi hai fatto ricordare a quando anch’io ho fatto la festa di laurea e le mie amiche mi avevano preparato un tocco come il tuo…che emozione 🙂

  10. Ma lo zio Ma’, è lo zio creativo che vi dà ogni tanto una mano coi lavoretti??? Congratulazioni!!!! ora sarà ancora più libero, tutto per voi?? 🙂

  11. E’ proprio lui:lo zio degli esperimenti “escientifici”! 😀
    Ora lo sequestriamo… Trema zio, tremaaaaaa 🙂

    Baci baci

  12. eccolo eccolo, ci siamo, il 21 sarà il gran giorno della zia 😉 seguiremo questo tutorial per il tocco!

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