In Sardegna con i bambini: immersioni a S’Archittu

La marina del Sinis è ricca di spiagge, calette ed insenature, ma ce n’è una davvero particolare: la spiaggia di S’Archittu. E’ così  speciale perchè in mezzo al mare si staglia un costone roccioso a forma di arco (da qui il nome) che è meta di amanti di tuffi e snorkeling.

Prima che arrivasse Piccolo Furfante io e Papà Ema venivamo spesso qui, anche fuori stagione, per ammirare i fondali (muniti di mute) e goderci il fresco sotto qualche terrazzo sul viale lungo il mare. Non essendo una spiaggia molto adatta a bimbi piccoli, con l’arrivo di PF l’abbiamo un po’ trascurata, ma quest’anno abbiamo deciso di ritornarci per far ammirare a PF le sue meraviglie.

Arrivati in paese, che si chiama proprio S’archittu, si segue un sentiero lastricato alla cui fine si trova una scala che da’ accesso all’insenatura. La caletta è in gran parte rocciosa ad esclusione di un pezzetto di spiaggia bianca (preso d’assalto).

Il fondale degrada gentilmente, ma è coperto di sassi molto scivolosi! :-S

Dopo qualche bracciata si arriva fino all’archetto. Qui l’acqua è profonda e  il fondale meraviglioso.

E’ possibile attraversare tutto l’arco o salirvisi per tuffarsi. I più coraggiosi si lanciano proprio dal centro della volta. Io, devo essere sincera, non ne ho mai avuto il coraggio 🙂

Salire sull’arco è molto semplice: si arriva sia dalla strada che dal mare. In quest’ultimo caso attenti a dove mettete i piedi, perchè negli anfratti degli scoglietti (che rendono facile la salita dall’acqua) si nascondono i ricci. Se prestate attenzione  potrete vedere nascosti nell’acqua bassa degli scogli paguri, lumachine di mare, pesciolini di ogni forma e colore 🙂 sempre che naturalmente PF non li abbia sterminati tutti l’ultima volta che ci siamo andati 😉

Arrivati sul posto, Piccolo Furfante, non  vedeva l’ora di immergersi per ammirare con i suoi occhialini da sub i pesciolini e così dopo averlo ricoperto di crema (stile arrosto pronto per il forno), dopo avergli infilato i braccioli e fatto le ultime raccomandazioni, ci siamo buttati in acqua tutti e tre.

Non bisogna essere dei nuotatori super esperti, ma certamente bravi ed è necessario un po’ di fiato e  di allenamento. Questo non perchè il tratto di mare sia particolarmente impegnativo, ma perchè se si vuole portare con sè un bimbo di 4 anni che non sa nuotare, in un pezzo di mare dove non si tocca per la gran parte del tempo, bisogna comunque essere mooooooolto prudenti. Non abbiamo lasciato un attimo solo PF, che era sempre tra noi due. Nei tratti un po’ più “paurosi” (sotto l’archetto per esempio) PF stava sulla schiena di Papà Ema, aggrappandosi forte forte.

Essendo una zona esposta al vento, basta poco per rendere il mare mosso. In quel caso tuffarsi e nuotare in queste acqua può essere pericolso. In compenso si posso ammirare spledide onde. La vista migliore la si ha dalla torre che si trova prima dell’ingresso del paese. Tra l’altro si dice (io però non sono mai riuscita a vederlo!) che nel centro della torre ci sia un pozzo collegato direttamente al mare e nei giorni di forte  maestrale si possano vedere gli spruzzi d’acqua uscire dalla torre.

Se avete tempo vale la pena fermarsi in paese. La paseggiata lungomare è molto bella in quanto rialzata rispetto alla costa. Lì si posso ammirare splendidi scorci sul mare, gustare gelati negli accoglienti bar, cenare nei ristorantini o fermarsi nei suggestivi negozi 🙂

Un po’ di informaizioni utili per raggiungere il luogo 🙂

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In Sardegna con i bambini: la spiaggia di Piscinas

Già dall’anno scorso volevamo visitare questa spiaggia, ma poi ce n’era mancato il tempo e così avevamo rinunciato.

Quest’anno però non ce la siamo lasciata scappare 🙂

La strada per arrivare non è comodissima: dopo un pezzo in superstrada e un lungo rettilineo in statale, segue un’arrampicata sui monti e un pezzo di strada sterrata con tanto di guadi (la gioia di Piccolo Furfante).Tutto questo ne vale la pena, sempre che la vostra auto sia in perfette condizioni, nessuno di voi soffra mal d’auto e i bimbi amino stare in macchina.

Dopo il tragitto avventuroso, attraversando paesi di minatori, gigantesche pale eoliche e vecchie miniere abbandonate (tra l’altro visitabili), si arriva finalmente alla spiaggia di Piscinas. Una meraviglia!

Vi troverete davanti uno scenario mozzafiato: alte dune di sabbia (anche di 50 metri), coperte qua e là da bassa vegetazione, fanno da cornice a una lunga distesa di sabbia rossa che si affaccia su un mare turchese. Questa spiaggia è talmente bella che è stata dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità.

La spiaggia è davvero grande (circa 7 km), tanto che anche se ci siamo andati in un fine settimana non abbiamo trovato nessuno (o quasi).

Come tutte le altre, anche questa spiaggia è libera, ma è possibile affittare ombrelloni e sdraio (a pochissimo!), ci sono due chioschi super attrezzati, docce, bagni e spogliatoi. Si trova a poche centinai di metri dal mare anche un hotel proprio bello (abbiamo poi scoperto da varie guide turistiche che è considerato uno dei più suggestivi alberghi della Sardegna 🙂 ). Ricordatevi però che il paese più vicino è un po’ lontanuccio ed è meglio portarsi l’indispensabile soprattutto se si viaggia con i bambini.

La sabbia è di un colore rosso scuro ed è finissima. Il fondale degrada gentilmente all’inizio, ma poi scende all’improvviso per cui bisogna stare attenti se si nuota con i bambini. E’ nonostante questo una spiaggia adatta ai bimbi (se non fosse per il tragitto 😉 ) per via della sabbia finissima e dell’ampio arenile. Noi abbiamo passato gran parte del tempo in acqua e a goderci il bagnasciuga. Abbiamo improvvisato una mini partita a biglie, ma era davvero un peccato non buttarsi in questo bellissimo mare 😀

Abbiamo scelto appositamente un giorno senza vento, perchè questa parte della costa è molto esposta e basta un debole maestrale per alzare onde gigantesche.

Dopo 3 ore a mollo, ci siamo regalati un gelato e una bibita al chioschetto vista-mare oltre che una passeggiata sulle dune dove abbiamo scoperto la vecchia ferrovia della vicina miniera con tanto di carrelli e rotaie.

Ormai si era fatto tardi e così non siamo riusciti a fare la visita guidata alla miniera di Montevecchio, ma sicuramente ci saranno altre occasioni. 😀

Ecco qui le indicazioni per arrivare a Piscinas e alcune informazioni utili.

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In Sardegna con i bambini: la spiaggia di Mari Ermi

Un angolo di paradiso” ecco come definisco questa meravigliosa spiaggia a pochi km da quella di Putzu Idu.

Questa spiaggia è  difesa da alte dune e si estende, lunga lunga, tra il mare e lo stagno di cui porta il nome.Per raggiungerla bisogna servirsi di passerelle di legno che rendono l’arrivo alla spiaggia affascinante. Piccolo Furfante ama correre lungo i lunghi ponticcioli di legno, sapendo che oltre troverà il mare 🙂

La sabbia è di quarzo bianco e per questo l’arenile risulta bianchissimo ed il mare di un turchese da togliere il fiato.La sabbia è davvero particolare: non è la tipica sabbia fine, ma è formata da tanti piccoli sassolini tondeggianti che solleticano i piedi e che Piccolo Furfante adora perchè gli piace scovare i sassi colorati che spiccano tra gli altri.

La spiaggia è ampia e adatta ai bambini, perchè il fondale non è molto profondo e degrada gentilmente.Per gli amanti dello snorkeling è uno spasso e tra un pesciolino e l’altro è possibile anche trovare belle sorprese 😉

Il bagnasciuga è in discesa e quindi molto comodo per chi vuole bagnarsi solo i piedi stando seduto, per giocare con acqua e sabbia senza essere travolto dalle onde o per un tranquillo e rilassante bagnetto con i braccioli 🙂

E’ una spiaggia battuta dai venti e per questo ideale per gli amanti del surf o per chi come noi semplicemente ama giocare con gli aquiloni. Nei giorni di maestrale è però sconsigliato portarci i bambini: la sabbia si riempie di alghe e può essere pericoloso fare il bagno.

A differenza di altre qui sono a disposizione docce e dei punti di ristori dove poterf pranzare o semplicemente gustarsi un gelato al riparo dal sole.

A Piccolo Furfante piace molto questo spiaggia per tanti motivi:

  • per la sabbia particolare
  • per le passerelle di legno
  • per le dune che scala e riscala instancabilmente
  • perchè può giocare con l’aquilone senza dare fastidio a nessuno (la spiaggia è talmente grande!)
  • perchè può giocare a tuffarsi a “bomba” dal bagnasciuga
  • perchè dopo il bagno può andare a comprare il suo gelato preferito sedendosi sotto una veranda di canne mossa dal vento 🙂

Ecco qui tutte le indicazioni per arrivare a questa magnifica spiaggia 😀

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