La spada laser fai da te che si illumina davvero!

spada laser che si illumina

Questa spada laser non è farina del mio sacco, anzi! L’idea è di un’amica di PF che è un vulcano creativo (Elena sei un mito!!).

Un giorno mentre ero a bermi un caffè dalla mia amica Gaia, trovo sul suo tavolo una magnifica spada laser fatta in casa. Rimango senza parole: è una spada molto realistica, tutta colorata, piu’ maneggevole e con la “lama” di una plastica piu’ morbida di quelle che vendono in negozio. Gaia mi spiega che l’ha pensata e realizzata sua figlia Elena (la cosa non mi stupisce piu’ di tanto, visto che  è una bimba molto creativa) e mi spiega in dettaglio come.

Ho deciso di realizzarne qualcuna anch’io vista la passione di PF e dei suoi amici per le spade laser e Star Wars. Rispetto alla versione di Elena, ho pensato di renderla ancora piu’ realistica facendola illuminare. Ora vi spiego come…

Cosa serve:

  • una confezione di bolle (quelle per fare le bolle giganti con il contenitore trasparente)
  • pennarelli indelebili di vari colori (argento, nero, rosso, oro)
  • una confezione di braccialettini fluorescenti (noi abbiamo preso quelli di clore giallo)

Realizzarla è molto semplice:

Svuotate la confezione di bolle (noi abbiamo fatto una super battaglia!Quale occasione migliore!) e togliete dall’ impugnatura interna lo stecco che serve per formare le bolle. Nel nostro caso si svitava senza fatica. Ora lavate il tutto e asciugate bene.

Colorate l’impugnatura esterna in modo che sia simile a quella di una spada laser. Io ho usato prevalentemente il nero e l’argento, ma potete usare i colori che piu’ vi piacciono. Dovete ripassare tutto piu’ volte, in modo che i tratti coprano perfettamente il colore di base.

Una volta che la vostra impugnatura è finita ed asciutta, la vostra spada laser è bella che pronta. Non vi resta che renderla luminosa.

Prendete un bastoncino fluorescente, illuminatelo (nel nostro caso doveva essere piegato), tagliatelo da un lato e fate scendere il contenuto nella confezione di bolle: ovvero la parte trasparente che prima conteneva il sapone.

spada laser che si illumina fai da te tutorial

Una volta che tutto il liquido fluorescente è dentro alla vostra spada, richiudetela (il contenitore delle bolle è fatto apposta per essere richiuso, avvitandolo) e agitate bene il tutto.

La vostra spada laser si illuminerà come per magia. L’effetto luminoso durerà a lungo (almeno 1 giorno). Naturalmente sarà piu’ visibile in un ambiente poco illuminato.

spada laser che si illumina fai da te

La cosa bella è che potrete facilmente cambiare il liquido all’interno, garantendo cosi’ la luminosità della vostra spada laser senza problemi!

Consigli vari:

  • utilizzate confezioni di bolle di sapone che si chiudono perfettamente, onde evitare che il liquido fluorescente esca dalla spada;
  • la spada è fatta di plastica, quindi attenzione a non dare colpi troppo forti altrimenti si potrebbe rompere e fare uscire il liquido. Comunque considerate che se anche PF ci è andato giu’ pesante, la nostra spada si è solo leggermente deformata senza rompersi.
  • ricordatevi sempre di attivare il liquido fluorescente prima di versarlo nella spada, se non funzionerà!
  • quando vi sembra che la vostra spada perde in luminosità, agitatela un po’ in modo che il liquido fluo si ridistribuisca bene su tutta la superficie
  • per il manico io ho usato pennarelli indelebili acrilici in modo che il colore fosse luminoso e non eccessivamente opaco
  • da noi i contenitori per fare bolle giganti sono colorati e per questo ho usato il liquido fluorescente giallo; nel caso invece che il contenitore fosse incolore, potreste usare i liquidi fluo colorati, in modo da rendere la spada del colore che piu’ vi piace!

Non mi restea che augurarvi buon divertimento. Che la forza sia con voi!

LEGGI ANCHE…

Post di Paola Misesti

Continue Reading

Gli elastici-leccalecca per una scrivania in ordine

elastici leccalecca

Non so come sia la scrivania dei vostri bambini, quella di PF è un disastro: penne, colori, graffettine, libri, fogli sparsi ovunque.

Non che io sia da meno, ma tra la mia e la sua, la situazione era diventata poco gestibile.

Ho cominciato allora a raccogliere un po’ di idee per organizzare il nostro spazio. Ho cercato naturalmente ispirazione in rete, ma quella che vi presento oggi è un’idea che ho scovato nella nostra libreria di fiducia.

Come molte grandi  librerie, anche la nostra ha una sezione dedicata alla cartoleria dove io dilapido impunemente e senza il minimo rimorso i nostri soldi. Passando tra gli scaffali, qualche pomeriggio fa, ho scovato una simpatica idea per tenere in ordine gli elastici che, in casa nostra, sono immancabilmente  sparsi un po’ ovunque. Di cosa sto parlando? Degli elastici-leccalecca!!

Galvanizzata dalla scoperta, sono corsa a casa e ho cercato un qualche tutorial che mi spiegasse come relaizzare le palline di elastici. Ho trovato questo e in men che non si dica i miei elestici erano tutti raggomitolati in tante palline colorate.

Quello che vi serve è un po’ di carta d’alluminio, un mucchio di elastici e un po’ di pazienza.

Il passo successivo è stato semplice: creare lo stecco è stato infatti un gioco da ragazzi. Ho preso degli stuzzicadenti lunghi, li ho divisi a metà e li ho ricoperti con dell’adesivo colorato.

Ho quindi infilato gli stuzzicadenti nelle pallline di elastico e i miei lecca lecca erano pronti. Da oggi in poi mai piu’ elastici in giro!!

leccalecca di elastici tutirial

Alcuni consigli:

  • piu’ la pallina è piccola e piu’ è difficile fare star fermi gli elastici nella fase iniziale. Cominciate percio’ con una pallina abbastanza grande
  • Gli elastici piu’ piccoli sono difficili da fissare quando si è appena incominciata a formare la pallina. Io li ho lasciati per la parte finale e all’inizio ho usato quelli piu’ lunghi arrotolandoli piu’ volte.
  • per rendere la pallina piu’ tonda possibile, ho fatto in modo di variare ad ogni elastico l’angolazione dell’avvolgimento.

Una volta terminata, la pallina rimbalza pure e PF la usa anche per giocare! Una sorta di 2 in 1: tiene in ordine la scrivania e si trasforma in un simpatico gioco!

Altre idee per usare in modo creativo gli elastici:

LEGGI ANCHE…

Post di Paola Misesti

Continue Reading

Nel mondo degli egizi: dai geroglifici all’argilla

geroglifici alfabeto da stampare

Mannaggia! Per noi manca ancora un buon mese di scuola: il sole, il caldo e le lunghe giornate non aiutano di certo la concentrazione. Ecco perchè per il nostro homeschooling di italiano ho deciso di passare al piano B: piu’ esperienza e meno schede e anche quest’ultime proposte in maniera piu’ giocosa.

Qualche settimana fa con PF avevamo affrontato il tema dell’ “antico egitto”: i nostri eroi Leo e Pross, infatti, si sono imbarcati per errore in una macchina del tempo e si sono ritrovati prima nella preistoria e ora in Egitto.

Dopo essere usciti dagli intricati labirinti delle piramidi, incontrato la mummia Ramses e risolto un po’ di operazioni matematiche, i nostri esploratori hanno deciso di cimentarsi nella scrittura e nella produzioni di manufatti in argilla. PF, naturalmente, ha dato loro una mano.

Per prima cosa PF si è cimentato con i geroglifici. Ho riprodotto l’alfabeto e ho chiesto a lui sia di decifrare codici che di scrivere. Si è divertito un mondo, anche se ha ammesso che la scrittura non era proprio pratica!

Nella realizzazione di manufatti in argilla si è divertito come un matto! Babbo Natale ci aveva portato il kit per creare vasi e l’abbiamo rispolverato. PF ha passato un’intera mattina a fare e rifare un vasetto e un piccolo pendaglio. Alla fine del duro lavoro aveva piu’ argilla addosso lui che il vaso, ma la soddisfazione era tanta.

vasi di argilla con i bambini

Se avete in mente di utilizzare questo kit, sappiate che:

  • la velocità dell’apparecchio non è regolabile e l’argilla tende ad andare ovunque. Se potete fare questo lavoro all’aperto, è meglio!
  • la quantità di argilla che si trova nel contenitore è  minima, quindi se volete realizzare piu’ cose procuratevene dell’altra
  • Tenete a portata di mano un contenitore e una bottiglia pieni d’acqua, nonchè parecchi stracci: l’argilla per essere lavorata deve essere sempre umida e i piccoli contenitori d’acqua forniti dal kit non sono sufficienti.

Il viaggio di PF nell’antico Egitto non è ancora concluso e tra qualche giorno potrà divertirsi con un simpatico libretto.

Per chi volesse giocare insieme a noi con gli antichi egitti, ecco i nostri geroglifici: qui trovate il file  con l’alfabeto da stampare!

antico egitto bambini

LEGGI ANCHE…

Post di Paola Misesti

Continue Reading