La scrivania didattica: il kit della grammatica italiana

A farmi conoscere quelle che io chiamo “scrivanie didattiche” è stata Greta con il suo magnifico sito pieno di idee.

Appena scoperte, ho subito pensato che creare una “scrivania didattica” d’italiano per PF sarebbe stato non solo divertente, ma anche molto utile: in questo modo avrebbe tenuto sott’occhio senza sforzo la grammatica italiana di base!

scrivania didattica

Realizzare la nostra scrivania è stato facilissimo.

Ho preso una cartelletta di cartone rigido e all’interno ho incollato delle schede che ho trovato nei nostri libri di esercizi “Il mio super quaderno 2 e 3”. Per ampliare la mia scrivania portatile , ho incollato su di un lato della cartelletta un ulteriore cartoncino che si puo’ ripiegare quando la chiudo.

Dato che ho ricevuto un po’ di richieste su come realizzare questa scrivania didattica, ho cercato in rete delle schede da poter condividere con voi, ma purtroppo non ne ho trovate che fossero adatte alle mie esigenze. Ho deciso cosi’ di realizzarle io stessa.

Qui trovate 3 pagine di grammatica da stampare e ritagliare; riguardano i verbi, i nomi e gli articoli. Spero vi possano essere utili!

grammatica in pioole per scuola primaria

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Post di Paola Misesti

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La ruota delle operazioni

operazioni ruote da stampare

Come vi ho raccontato piu’ volte, alla scuola di PF si fanno le operazioni a mente e mai in colonna. Finora siamo stati impegnati con le addizioni e sottrazioni di numeri relativamente semplici, ma quest’anno le operazioni stanno diventato sempre piu’ complesse (senza parlare del fatto che stiamo anche introducendo le moltiplicazioni e le divisioni) per cui utlimamente ci stiamo concentrando piu’ del solito sulla matematica.

Ripetere le  operazioni sempre allo stesso modo, pero’ ci ha un po’ stancato e cosi’ ho pensato di creare delle ruote che ci aiutassero a rendere piu’ simpatico l’esercizio.

In pratica sono delle semplici ruote, simile ad un disco orario, contenenti numeri da sommare o sottrarre tra loro. Basta semplicemente girare le frecce per far comparire dei nuovi numeri e di conseguenza nuove operazioni.

Se anche voi volete giocare con le nostre ruote delle operazioni, non vi resta altro che stampare i modelli che trovate qui (la ruota delle sottrazioni e qui la ruota delle somme), ritargliarli ed assemblarli usando un chiudipacco. La sequenza delle ruote da assemblare è la seguente:

  1. la ruota con i fori
  2. la ruota piccola con la freccia lunga
  3. la ruota piu’ grande con la freccia corta
  4. la ruota senza fori

ruota delle somme e delle sottrazioni da scaricare gratis

Buon divertimento!

Altre idee prese in rete:

 

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Esperimenti scientifici con i bambini: la plastica fai da te

Lo so che dovrei pensare ad addobbi natalizi e bigliettini di auguri, ma è piu’ forte di noi: senza un esperimento scientifico alla settimana ci sentiamo tristi!
Cercando in rete un p’ di idee per “giocare” con il latte, sono incappata in questo post che spiegava come realizzare la plastica in casa, in modo del tutto naturale.

creare la plastica in casa esperimeti scientifici con i bambini

Non ho saputo resistere e cosi’ ci siamo messi all’opera. Vi confido che ero un po’ scettica, ma ho dovuto ricredermi.

Cosa serve:

  • latte intero
  • aceto di vino
  • un colino
  • piatto grande
  • scottex
  • formine (a piacere)
  • colori alimentari ( a piacere)

Ecco il procedimento:

creare la plastica in casa tutorial

versate in una pentola 2 bicchieri di latte e fatelo scaldare senza farlo bollire. Quando il latte è abbastanza caldo, versatevi due cucchiai da minestra di aceto.

le proporzioni sono 1 cucchiaio di aceto per ogni bicchiere di latte.

Mescolate delicatamente senza togliere dal fuoco, ma senza far bollire il composto.

Ben presto il siero si dividerà dal latte formando un impasto bianco molto morbido. Quando tutto il siero sarà diviso, colate il vostro composto dentro ad un colino e con l’aiuto del cucchiaio (ricordatevi che il latte è caldo!) schiacciatelo per far uscire tutto il siero rimasto.

Vi ritroverete con un composto morbido e un po’ viscido. A questo punto potete modellarlo a piacere ed usando delle formine anche dargli delle forme. Noi abbiamo creato una piccola boccia di natale a forma di stella (va bene gli esperimenti scientifici ma il Natale  è comunque vicino) e una pallina.

Ora la vostra plastica naturale deve riposare in un luogo asciutto per circa 2 giorni. Noi l’abbiamo messa sul ripiano del calorifero per velocizzare un po’ l’operazione.

Dopo due giorni il  composto è diventato duro come se fosse delle vera plastica. Rimane anche un po’ oleoso ed è per questo  l’ho strofinato piu’ volte con un pezzo di scottex per togliergli l’unto!

Noi on abbiamo aggiunto colori alimentari, ma volendo al momento di modellare il composto potete aggingerne un po’. In caso contrario la vostra palstica assumerà una volta asciutta un color bianco sporco.

La nostra stella è perfetta, mentre la boccia ha fatto un po’ di muffa sotto, nella parte in cui era appoggiata al piatto. Penso perchè la pallina era troppo grande e, malgrado fosse sopra il calorifero, non è riuscita ad asciugare bene.

PF era molto curioso di vedere se l’esperimento avrebbe avuto buon esito ed è rimasto perplesso sul fatto che si potesse ottenere della plastica partendo da due elementi del tutto naturali come il latte e l’aceto.

Come si è creata la nostra plastica:

L’aceto mischiato con il latte caldo ha fatto separare le proteine dalla parte liquida del latte, come avviene per creare il formaggio.
Il composto che ne deriva (la cagliata) è morbido e modellabile e una volta asciutto risulta simile alla plastica.

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Post di Paola Misesti

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