Giocare con l’arte: la serata Kandinsky

L’altro giorno leggevo questo bellissimo post di MadreCreativa sull’arte e i bambini e me ne sono innamorata! Non di MadreCreativa, ma dell’idea! :mrgreen:

Cosi’ ieri sera, in attesa della cena abbiamo inaugurato la Serata Kandinsky.

Avevo in giro per casa delle cartoline di opere dell’artista e cosi’ ne ho fatte scegliere 3 a Piccolo Furfante: un quadro per ognuno di noi! Poi abbiamo allestito il nostro atelier (il tavolo della sala) e armati di matite colorate e fogli da disegno ci siamo messi a disegnare.

Se devo essere sincera pensavo che PF si stancasse subito come ultimamente gli capita quando si stratta di disegnare e colorare ed invece si è fatto prendere dall’idea e cosi’ abbiamo passato la serata chinati sui fogli! Anche Papà Ema (che non ama le performance artistiche) si è impegnato al massimo.

Non contento di fare solo il proprio disegno PF passava dall’uno all’altro ed elargiva consigli a tutti: “Questa palla doveva essere piu’ grande!”, “No! La riga qui era piu’ bassa!”, “Questo coso qui era giallo e non arancione¨”

Insomma un vero e proprio rompino!! 😉

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Giocare con l’arte: le sculture di sapone

Quest’autunno Piccolo Furfante era rimasto molto impressionato da alcune sculture di legno che avevamo trovato su un sentiero di montagna proprio qui vicino a casa. Ne potete ammirare una proprio qui di fianco 😀

Per giorni e settimane non ha fatto che parlarne. Aveva una gran voglia di scolpire qualcosa per vedere che effetto faceva.

La cosa stuzzicava anche me, ma ho escluso subito che si mettesse a scolpire il legno (lo vedevo già con una mano mozzata o che dita piene di spine), cosi’ la cosa è stata messa in stand by in attesa di idee. E l’idea è arrivata grazie ad Edyta di Flaviolandia: la mia inesauribile fonte di ispirazione :-D. Parlando con lei di questa passione di PF,  l’ho resa partecipe delle mie perplessità sul materiale da usare: ci serviva qualcosa di duro, ma non troppo, un materiale che non fosse troppo morbido e malleabile pero’, qualcosa che si potesse lavorare, senza troppe difficoltà e senza pericolo…

Edyta ha trovato per noi il materiale ideale: il sapone! Già semplicissimo pezzo di sapone da bucato.

Cosi’ l’altro pomeriggio armati di scalpellino, cucchiai e coltelli senza seghetta, ma soprattutto di un cubetto di sapone di marsiglia, ci siamo dati alla scultura.

Lavorare il sapone è stato facile e anche dargli la forma desiderata non è stato complicato. A volte ci è scappato il coltello o abbiamo usato troppa forza, cosi’ la nostra scultura non è proprio da esposizione, ma l’importante è che PF abbia dato sfogo alla sua voglia di fare.

Unico neo di questo esperimento di sculturaè che  abbiamo usato il sapone di marsiglia (l’unico che avevo in casa), ma a PF non piaceva per niente l’odore. Non so se riuscite a cogliere nella foto la sua espressione disgustata :mrgreen:

La sua esperienza di scultore di sapone quindi non è stata del tutto soddisfacente :-S Peccato! La prossima volta proveremo con un sapone senza profumo!

A proposito: avete capito cosa abbiamo scolpito??

E’ un’auto!!! Si capisce, vero? 🙄

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