La libreria di Piccolo Furfante

bookUn’amica di lunga lunga data, Laura (date un’occhiata al suo splendido  blog “Il Dardo di Diana” ricco di spunti di riflessione, ma anche allegro ed ironico), mi ha fatto entrare nel mondo di aNobii, ovvero un mondo magico pieno di libri; un mondo che sa di scaffali impolverati e copertine logore dall’uso. Un mondo, insomma, per gli amanti dei libri, delle librerie e delle biblioteche!

Seguendo il suo invito mi sono registrata, come HomeMadeMamma naturalmente  (appena avrò due minuti seguirà anche la mia pagina personale!) è ho creato una libreria specialissima: la libreria di Piccolo Furfante.

Ho, cioè, incominciato a recensire i libri che io e Papà Ema (nonchè amici e parenti tutti) leggiamo a Piccolo Furfante, inserendo commenti, note, impressioni e suggerimenti legati ad ogni singolo testo. Sarà così possibile seguire le nostre letture e scoprire cosa ci piace di più e cosa di meno, cosa pensiamo utile, quali sono i nostri gusti letterari e i nostri desideri in fatto di libri per bambini.

Ecco il link:

La libreria di Piccolo Furfante

Il blog purtroppo non mi permette di visualizzare  le immagini  che vi aggiornerebbero in tempo reale su cosa c’è sugli scaffali della nostra libreria, così ho deciso di creare una pagina ad hoc  (la trovate nei bottoni in alto sotto “LA LIBRERIA DI PICCOLO FURFANTE”) in cui è possibile accedere direttamente ai nostri scaffali su aNobii e tenervi aggiornati sulle nostre letture.

Dato che i libri ci piacciono tanto tanto, i vostri suggerimenti sono graditissimi…

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Giochi con l’acqua: costruire bocce magiche

Boccia defLe bocce magiche sono la mia passione. Ho una vera e propria dipendenza da bocce magiche. Non so come tecnicamente si chiamino: per intenderci sono quelle palle di vetro con la neve che scende. Da piccola, ad ogni viaggio ne acquistavo una, forse per questo le associo alle vacanze ed a momenti particolarmente felici e spensierati. E forse proprio per questo le adoro!

Papà Ema, naturalmente,  le odia o, per meglio dire, le tollera e così per la buona pace familiare abbiamo deciso che:

  1. Solo una boccia magica alla volta può comparire sugli scaffali (ora c’è quella di Barcellona con la Sagrata Familia in pietra)
  2. Le dimensioni delle bocce devono essere accettabili (non più grosse di una mela)
  3. Le bocce non devono emettere nessun suono  (ad eccezione di quella di Natale che tutti adoriamo)
  4. L’acquisto di nuove bocce deve essere ponderato attentamente

Va da sè che Piccolo Furfante adora le bocce magiche (soprattutto quelle musicali!!!).

Così prima di iniziare questa attività  ovvero la costruzione di bocce magiche, ho vagliato bene i pro e i contro.  Hanno vinto i pro (dubbi???  😉 ) e così ieri  io e Piccolo Furfante abbiamo realizzato le nostre bocce.

Cosa abbiamo usato:

  • contenitore (usato) trasparente  di sapone liquido. Abbiamo utilizzato quelli della Palmolive con i pesciolini dentro. Era da un po’ che li conservavo!!
  • polverina colorata
  • cannucce colorate
  • perline colorate
  • carta lucida (quella dei pacchi natalizi)
  • forbici
  • tappi di plastica
  • imbuto
  • un bicchiere d’acqua

Crearle è davvero semplice e divertente.

Per prima cosa ho preparato vari contenitori con dentro il materiale da inserire nelle bocce: uno con le cannucce tagliate finemente, uno con la polverina magica, uno con le perline e uno con la carta lucida ritagliata a quadratini molto piccoli.

Ho lavato bene il contenitore di sapone, in modo che non producesse schiuma. Ho posto tutti i materiali sul tavolo e, dopo aver spiegato a Piccolo Furfante cosa dovevamo costruire, gli ho chiesto  di inserirli nelle  bocce (due) con l’aiuto dell’imbuto. PF si è divertito molto a riempirle: sembrava un alchimista intento a preparare qualche pozione magica!

Una volta finite di riempire, ho passato a PFalcun i bicchieri d’acqua e lui, sempre con l’aiuto dell’imbuto, li ha rovesciati dentro le bocce fino ad arrivare al bordo della bottiglietta di plastica. Ho chiusto il tutto con un tappo di plastica sigillandolo con della colla. Le bocce erano pronte!

Alcuni materiali naturalmente galleggiano (carta lucida, cannucce), altri affondano (perline), altri ancora cadono molto lentamente (la polvere colorata). Piccolo Furfante era curiosissimo di capire il perchè succedesse proprio questo!

Naturalmente ha mostrato orgoglioso a Papà Ema le sue creazioni… non vi dico la faccia del papà!!!

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La trombetta magica di Piccolo Furfante

trombettaLo scorso Carnevale Piccolo Furfante si è innamorato di una trombettina giocattolo, di quelle semplici semplici con il fischietto che si srotolano soffiandoci e che, malgrado le piccole dimensioni, producono un rumore assordante (per la gioia dei genitori). Per lui è una trombetta speciale: sarà perchè è di molti colori sgargianti o perchè è più grande di molte altre o perchè ha un suono più profondo… Chissà! Fatto sta che quella trombettina è per lui molto importante!

Qualche settimana fa, purtroppo, la carta della trombetta si è rotta e, pur funzionando perfettamente il fischietto, non si srotolava più. Naturalmente lui era dispiaciutissimo e, così, gli ho dovuto promettere che ne avrei costruita un’altra  partendo proprio dalla sua e che  sarebbe stata una trombetta magica.

Mi ero messa proprio in un bel pasticcio: non avevo la minima  idea di come potergliela ricostruire. Ho pensato e ripensato e, rimaneggiando un vecchio gioco che avevo visto  in una scuola d’infanzia, sono riuscita a (ri)creargli il suo magico strumento.

Cosa ho utilizzato:

  • Una bottiglietta da mezzo litro di aranciata (solo perchè la bottiglia è arancione e perchè ha una forma un po’ particolare)
  • Un tubo di plastica comunemente usato per inserire i cavi elettrici, non particolarmente lungo(20 cm), diametro 20 mm e protetto ad un’estremità da un copri cavo (l’ho recuperato in un negozio fai da te)
  • Nastro adesivo colorato (giallo e rosso)
  • Forbici
  • Coltello affilato
  • Pennarelli indelebili (rossi e blu)
  • Il fischietto della precedente trombetta
  • Moooooooolta fantasia e pazienza

Come l’ho costruita:

Per prima cosa ho tagliato la parte finale della bottiglietta con il coltello (operazione un po’ pericolosa, a dire il vero!). Ho poi inserito il tubo di plastica nella bottiglia dall’imboccatura (il copri cavo rimane all’esterno) e l’ho bloccato inserando dalla parte opposta il fischietto. Ho dovuto faticare un po’ perchè il nostro fischietto è largo e schiacciato e inserirlo nel tubo è stato un po’ complicato. Ho poi bloccato il fischietto con il nastro adesivo colorato. Altra operazione non semplice, ma fattibile con un po’ di pazienza.

Ho fatto scorrere il filo di plastica in modo che sporgesse abbondantemente dall’imboccatura, fino a quando il fischietto non l’ha bloccato. L’ho quindi  fermato con dell’altro nastro adesivo colorato (giallo). Per evitare che Piccolo Furfante si potesse far male con la parte terminale della bottiglia (quella che avevo tagliato con il coltello), l’ho rivestita con dell’altro nastro adesivo, alternando strisce gialle e rosse. Non mancava altro  che decorare un po’ la bottiglia e ho disegnato dei fiorellini e delle stelline con i pennarelli indelebili.

Devo dire che l’aspetto magico e bizzarro ce l’ha tutto… vediamo però  se piacerà a Piccolo Furfante!!

Il mio sogno sarebbe costruire questo bellissimo fischietto di terracotta, ma mi sa che dovrò esercitarmi parecchio, prima di riuscire.

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