Giochiamo con la pasta di sale

dsc_2488Piccolo Furfante, come ogni bambino della sua età, ama molto le attività manuali. Tra tutte spicca il gioco con le paste modellabili: il Didò e la Pasta di sale in primis. La Mamma, tra le due, preferisce di gran lunga la seconda, anche perchè PF tenta sempre di mangiarne un po’ (saranno i colori invitanti? come il giallo fosforescente ed il blu cobalto?) ed essendo la pasta di sale completamente naturale e commestibile, la Mamma dorme sonni tranquilli.

Per Natale, complice il cattivo tempo, abbiamo realizzato un sacco di lavoretti: dalle bocce per l’albero alle finte caramelle da regalare agli zii!!

Adesso in vista del giorno di San Valentino, l’attività di creazione è ripresa a pieno ritmo. Ieri pomeriggio abbiamo, infatti, creato i cuoricini da regalare (prossimamente un post!) alle persone a cui vogliamo bene. Purtroppo avevamo finito il rosso e così i nostri cuoricini sono usciti verdi a striature gialle!! Poco male…

In rete ho trovato un sacco di ricette per fare la pasta di sale, questa è quella che mi ha soddisfatta di più:

– 1 bicchiere di farina (abbondante)

– 1 bicchiere di sale fino (scarso)

– 1/2 bicchiere d’acqua (scarso)

– 1 cucchiaio colmo d’olio di semi

– colori per alimenti

Questa quantità è sufficiente per creare due panetti di medie dimensioni. Per aumentare la dose basta raddoppiare, triplicare (…) il tutto, con l’unica accortezza di accertarsi che la farina ed il sale siano sempre in quantità doppia rispetto all’acqua!

Ecco come fare:

Amalgamare farina, sale, acqua ed olio (che serve per rendere più  lavorabile la pasta). Se l’impasto risulta troppo morbido, è sufficiente aggiungere un po’ di farina finchè non risulti più consistente (deve stendersi facilmente senza rimanere appiccicato al tavolo o alle mani). I colori alimentari (qualche goccia), di solito,  li aggiungo in un secondo dsc_24861tempo, perchè preferisco dividere il composto base  in più panetti che poi coloro in modo diverso.

Per lavorare la pasta è consigliabile stendere un po’ di farina sul piano di lavoro ed aggiungerne di tanto in tanto al composto per evitare che si ammorbidisca troppo.

Ed ora alcuni trucchi del mestiere di “pastieri di sale”:

1) la pasta di sale una volta seccata risulta pesante, quindi è meglio non creare oggetti troppo grossi

2)gli oggetti comunque non devono essere troppo sottili, perchè è facile che si rompino

3)se le creazioni devono essere appese è bene accertarsi che il foro non sia troppo vicino ai bordi. Si rischia che non reggano il peso

4) se si vuole unire due pezzi di pasta di sale tra loro è sufficiente bagnare con dell’acqua le due parti. L’acqua fa da collante

5) e’ possibile anche lavorare la pasta base (bianca) e poi colorarla con tempere o colori acrilici una volta seccata. Io però preferisco (visto l’età di Piccolo Furfante) aggiungere i colori alimentari durante la preparazione.

Per far asciugare la pasta:

Non è necessario l’uso del forno. Basta porre sopra un calorifero gli oggetti (meglio comunque stenderli su un vassoio di carta, come quelli per i pasticcini) e aspettare che si asciughino. In genere ci vogliono 1 o 2 giorni (in base allo spessore della creazione). L’attesa fa parte del gioco: Piccolo Furfante adora controllare gli oggetti più e più volte al giorno per vedere se sono “ppooonnnnttti”!

Che dire: buon divertimento!

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Libri sui colori

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In questi giorni, io e Piccolo Furfante  stiamo leggendo alcuni libri sui colori.

Due sono i suoi preferiti:

What color is your underwear? (Sam Lloyd) Un libro davvero spassosissimo, in cui si imparano  i colori con l’aiuto di alcuni animali (Harry Horse, Tommy Turtle, Mrs Moo…) e delle loro mutandine: sollevando i loro vestiti (realizzati con alette po-up), infatti, si scoprono indumenti simpatici e coloratissimi. Alla fine, poi, una simpatica sopresa:  il povero John Elephant ha dimenticato di indossare le sue mutandine, suscitando l’ilarità degli abitanti della foresta (e di Piccolo Furfante).

Quanti colori! (Michelini, Di Chiara, Mantegazza) Un testo con tantissime attività da fare, tutte incentrate sui colori: scoprire l’arcobaleno, vestire bambini con abiti coloratissimi a casa di Marco, aiutare uno strano carrozziere a costruire auto e non manca nemmeno un gioco di magia…

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Thomas & Friends

thomas2Come sapete, Piccolo Furfante adora il trenino Thomas. Dall’America abbiamo fatto scorta di gadget: libri, disegni, adesivi  e perfino lo spazzolino da denti musicale (no comment, please!)…

Per assecondare  la passione di PF (che, invece, di diminuire  è aumentata) abbiamo dovuto appellarci alla rete che, fortunatamente, c’è venuta in aiuto: infatti, è possibile trovare on line un sacco di materiale, notizie, idee per attività e craft da poter realizzare anche con un bimbo così piccolo.

Vi segnalo questi siti che trovo interessanti:

Per ora è tutto… ma vi terrò aggiornati!

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