Le manine delle emozioni

Io e Piccolo Furfante giochiamo spesso con le emozioni usando le nostre palette, le filastrocche, disegnando, facendo mostriciattoli e leggendo racconti…

Ogni occasione è buona per parlarne e per parlare di come stiamo.

Quello che voglio mostrarvi in questo post non è, però, un’attività pensata da me, bensì dalle splendide maestre di Piccolo Furfante.

Era da qualche giorno che PF mi raccontava di un lavoretto fatto a scuola che gli era piaciuto molto, ma il suo racconto era per me incomprensibile: parlava di mani, di marionette, di faccine, di canzoni e filastrocche…

Insomma non ci avevo capito nulla! Ma proprio nulla nulla! 😳

Poi l’altro pomeriggio è uscito da scuola orgogliosissimo, sventolando la sua manina della gioia e allora ho finalmente capito 😀

Per parlare di emozioni, le maestre avevano creato insieme a bimbi delle manine che rappresentavano le emozioni. Manine colorate, che diventavano faccine, con un bastoncino per prenderle e sventolarle mentre si recitavano filastrocche e canzoncine a tema.

Manine allegre che hanno accolto i bambini nuovi all’inizio dell’anno, manine sorridenti che sono passate di mano in mano per far sentire a proprio agio e al sicuro i nuovi arrivati…

Penso che le maestre di Piccolo Furfante abbiano fatto uno splendido lavoro 😀 ed è per questo che ho pensato di presentarvelo.

Il materiale che hanno usato per costruirle:

  • cartoncini colorati (un colore diverso per ogni emozione)
  • pennarelli
  • cartoncno rigido
  • adesivo

Come le hanno create:

Per prima cosa i bimbi hanno disegnato sui cartoncini colorati  la sagoma delle proprie mani: un colore per ogni emozione.

Le maestre le hanno ritagliate (che pazienza! 😆 ) e i bambini hanno disegnato sopra le tracce delle faccine: allegra, triste, arrabbiata, spaventata.

Le maestre hanno poi ritagliato dei bastoncini dal cartone rigido e con l’aiuto dei bimbi li hanno attaccati con l’adesivo alle manine. Le palette-manine delle emozioni erano pronte.

Un grazie di cuore alle maestre di Piccolo Furfante (Olghy, Cri, Suor Lorenzina) per la cura, l’impegno e l’amore che mettono nel loro lavoro! 😀

Ecco le nostre filastrocche delle emozioni per giocare insieme alle manine.

Vi segnalo, inoltre, questo blog interessantissimo “Chiamale emozioni” (il cui progetto è gestito da un mio amico 😀 “Ciao Davide!”) in cui potrete trovare approfondimenti sul tema delle emozioni. Vi consiglio di cuore di dare un’occhiata al materiale relativo al Convegno di Mark Greenberg “scuola ed emozioni” che ho avuto modo di seguire e che è stato a dir poco illuminante.

Altre idee emozionanti:

LEGGI ANCHE…

Continue Reading

Giocare con l’arte: una cornice diventa un quadro

“Maaaaaamma, lo voglio fare anch’io!!” queste sono le urla che Piccolo Furfante ha lanciato quando ha visto un quadretto fatto da zio Stefano. PF l’ha visto a casa degli zii che è piena dei loro quadri meravigliosi e quando dico loro, intendo proprio loro: zio Ste’ e zia Beni fanno gli illustratori . 😀

Il quadro di cui si è innamorato PF  è un po’ particolare: non solo ritrae uno degli “strani” eroi delle illustrazioni di zio Ste’ (L’uomo esagitato –  nessun commento, please!), ma il supereroe in calzamaglia è anche stato dipinto  su di una cornice 20×10 utilizzando tutta la cornice, contorno compreso! L’effetto è magnifico: tridimensionale 😀

Piccolo Furfante ne è rimasto incantato e ogni volta che ha in mano un pennello mi chiede di dipingere il quadro dello zio.

L’altro giorno in gita all’Ikea ;-), mi sono decisa a dare sfogo all’estro di PF e ho comprato una cornicetta. La cornice è davvero piccola, di legno grezzo e con i bordi arrotondati.

Per prima cosa ho tolto il vetro e poi ci siamo dati alla “colorazione” della base 🙂

Piccolo Furfante ha dato 2, 3, 4, 5… mani di tempera su tutta la superficie della cornice (bordi, interno e retro) evitando solo il sostegno che è di plastica dura. Ha usato vari colori: blu, bianco, rosa, rosso. Alla fine l’effetto è risultato davvero particolare 🙂

Abbiamo fatto asciugare il quadretto per tutta la notte e il giorno dopo ci siamo dati alla pittura vera e propria. PF ha voluto rappresentare lui e nonno Gianni mentre giocano nell’orto. In questo caso non abbiamo usato le tempere, ma dei semplici pennarelli indelebili di vari colori.Non poteva mancare la firma dell’artista, ben in vista sulla “tela” 😉

Dopo 2 ore il quadretto era asciutto e pronto da appendere.

Visto il soggetto del quadro,  mi sa che lo regaleremo al nonno Gianni in occasione della festa dei nonni! 😀

Per riassumere, per creare il nostro quadretto abbiamo usato:

  • una piccola cornice di legno grezzo (togliendo il vetro)
  • tempere di vari colori
  • pennarelli indelebili
  • molta fantasia

Altre idee artistiche dalla rete:

LEGGI ANCHE…

Continue Reading

Riciclo creativo: a pesca di colori

Qualche mese fa avevo pubblicato un bellissimo lavoretto: il laghetto dei pesci di Mamma Kira in cui si poteva giocare a pescare, con una calamita, dei coloratissimi pesciolini di cartone.

Avevo provato a costruirlo anch’io seguendo le sue istruzioni, ma a dire la verità il mio non era venuto così bene.

Un po’ a malincuore avevo accantonato l’idea di giocare con i pesci, questo fino a qualche settimana fa quando al supermercato sotto casa ho trovato una super offerta di spugne. Quelle ruvide,  sottili e multicolori… di quelle che si usano per scrostare  le pentole

Dopo aver acquistato una quantità industriale di spugnette, sono tornata a casa soddisfattissima e con un’idea per la testa: ora potevamo anche noi giocare alla pesca… ad una pesca di colori 😀

Per prima cosa ho ritagliato tutte le spugnette a forma di pesce e, con il bi-adesivo, ho appiccicato su ognuna gli occhietti mobili. A tempo di record avevo un banco di pesci colorati a disposizione.

Ho quindi creato delle canne da pesca usando dei rametti a cui ho legato un filo di lana abbastanza lungo.

Per poter pescare i nostri pesci non sono necessarie calamite, ma del semplice velcro appiccicato al termine del filo di lana della canna. Io ho usato del velcro adesivo per facilitarmi il lavoro.

Il pesce  se viene sfiorato dal velcro vi rimane subito appiccicato e per staccarlo basta un leggero strappo.

Il nostro gioco era finalmente pronto

Usando il nostro dado dei colori ci siamo messi subito a giocare. A turno si lanciano il dado e in base al colore che esce i concorrenti devo cominciare a pescare i pesci del colore uscito.  Vince naturlmente chi “acchiappa” più pesci 🙂

Altre idee pescose:

LEGGI ANCHE…

Continue Reading