Esperimenti scientifici con in bambini: l’uovo che rimbalza

L’altro pomeriggio Piccolo Furfante è tornato da scuola tutto agitato. Un suo compagno gli aveva raccontato un’esperimento che aveva fatto con un suo cuginetto: l’uovo che rimbalza. “Lo facciamo, lo facciamo, lo facciamo… mammaaaaa!”

E adesso? Non sapevo nulla di uova che rimbalzano, così sono corsa su internet in cerca di aiuto e ho scoperto, con mia meraviglia, che era tutto vero: esistono uova che rimbalzano!  😯 E allora mi sono detta . “Che esperimento “escientifico” sia!” 😀

Cosa serve:

  • un uovo (noi ne abbiamo usato uno scaduto che mi era rimasto per errore in frigorifero – no comment 😳 . Unico problema: galeggiava! :-S)
  • un recipiente di vetro con coperchio
  • aceto di vino
  • pazienza e due dita per tapparsi il naso

Come si crea l’uovo che rimbalza:

Si mette l’uovo nel recipiente di vetro , avendo cura di non rompere il guscio. Si riempe il recipiente di aceto fino a coprire completamente l’uovo. Dato che il nostro uovo galleggiava ci sono stati dei problemi tecnici al riguardo 😉

Una volta riempito il garattolo di aceto, bisogna chiuderlo con il coperchio e lasciare riposare il tutto per 24 ore. Ben presto vedrete galleggiare una schiumetta bianca e dei filamenti marroncini. 😯

Dopo 24 ore, tappandovi bene il naso (l’odore di aceto è fortissimo!), potete togliere l’uovo dal contenitore, risciacquarlo sotto acqua corrente e cominciare a giocarci 😀

L’uovo rimbalza, rotola e saltella allegramente senza rompersi, a meno che – come ha fatto Papà Ema 👿 – non lo lanciate con forza, con molta forza!

Perchè l’uovo rimbalza? Perchè l’aceto scioglie il guscio, fatto di calcare, lasciando però intatta la pellicina che lo riveste che, pur sottile, resiste alle sollecitazioni e fa in modo che l’uovo rimbalzi senza rompersi! 😀

E’ stato davvero un esperimento molto divertente da fare, che per Piccolo Furfante (ancora piccolo) ha un che di magico, ma per bimbi più grandicelli può diventare davvero interessante.

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La tombola degli alimenti: giochi da tavolo fai da te

Sarà il tempo brutto (è da 4 giorni che piove :-S), sarà il freddo, saranno le giornate corte ma, ultimamente, io e Piccolo Furfante ci siamo dati ai giochi da tavolo. Li abbiamo rispolverati tutti: il domino delle professioniil gioco dei colori,il gioco dell’oca, il dado degli animali. Non poteva mancare la tombola 😀 Ma una tombola speciale: quella degli alimenti!

Avevamo già parlato di cibo con il memory ed il domino e così mentre giocavamo con questi, l’altra settimana mi sono data alla costruzione di questa tombola. Un bel modo per divertirsi in casa e l’occasione per parlare di cibo sano.

Ecco qui il modello da scaricare con tabellone, cartelle e caselle da estrarre 😀

Spero vi piaccia, come è piaciuta a noi! Buon divertimento.

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Giochi d’autunno: le ghiande della fortuna

Settimana scorsa, quando il tempo era ancora clemente io e Piccolo Furfante abbiamo potuto goderci i nostri parchi giochi. Nelle nostre uscite abbiamo raccolto un sacco di ghiande. Non avevo ben chiaro cosa farne, ma era un peccato lasciarle per terra e confidavo che mi sarebbe venuto in mente qualcosa… 😀

Così con una montagna di ghiande sul tavolo e una pioggia battente fuori, ieri pomeriggio ci siamo dati da fare e abbiamo creato le nostre GHIANDE DELLA FORTUNA.

In vista del giorno del Ringraziamento ho, infatti, pensato ad un simpatico gioco/decorazione fatto proprio con i “cappelli” delle ghiande. Ed ecco come nascono le nostre Ghiande della fortuna sulla falsa riga dei famosissimi biscotti della fortuna. 😀

Cosa serve:

  • Ghiande
  • Carta crespa di vari colori
  • Pennarello nero
  • Penna o matita a punta fine
  • Frasi e aforismi: qui ne trovate tantissimi!

Come si costruiscono:

Per prima cosa è importante dividere le ghiande dai cappelli e pulire quest’ultimi: li abbiamo lavati e lasciati asciugare per qualche ora.

Abbiamo intanto ritagliato tanti quadratini (quante ghiande) dalla carta crespa di circa 10cm x 10 cm (noi la abbiamo usata arancione e bianca: avanzi di zucche e fantasmini di Halloween). Su ogni foglietto ho scritto una frase simpatica con la penna (attenzione: deve essere a sfera per non macchiare la carta oppure va benissimo una matita), quindi  io e Piccolo Furfante abbiamo appallottolato i fogli facendo in modo che la frase rimanesse nella parte interna della pallina.

La carta appallottolata si infila come un tappo nel cappello della ghianda senza bisogno di colla. Per rendere più simpatiche le nostre ghiande, con un pennarello nero, ho disegnato occhi e bocca.

Ora le nostre ghiande della fortuna sono pronte all’uso:  mettete le giande in un recipente, sceglietene una, sfilate il foglietto, apritelo e leggete il vostro messaggio! Più facile di così.

Ho pensato anche ad una versione più sfiziosa per bambini 🙂 Invece che le frasi, ho pensato di disegnare su alcuni foglietti delle caramelle mentre lasciare gli altri in bianco. Ora non resta che lasciar fare alla fortuna: chi sarà il fortunello che si merita un bel dolcetto? La caccia è aperta! 😉

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