Cuorfolletto e le palette delle emozioni

L’intelligenza emotiva è “la capacità di riconoscere e gestire le emozioni proprie ed altrui e di saperle indirizzare nella direzione più favorevole e vantaggiosa” (Goleman).

Essa è composta da 5 abilità, da cui ne derivano poi molte altre ad esse strettamente collegate:

  • la consapevolezza emotiva,
  • il controllo emotivo,
  • la motivazione,
  • l’empatia
  • le competenze sociali.

Lavorare su queste abilità, favorendone lo sviluppo, vuol dire migliorare la nostra intelligenza emotiva e di conseguenza favorire il nostro benessere personale.

Saper riconoscere le proprie ed altrui emozioni, riuscendo a dare loro un nome, è il primo passo verso una sana consapevolezza emotiva. Per fare questo è possibile proporre tante attività e stimoli.

“Brunello il pipistrello” di Alessia De Falco e Matteo Princivalle di Portale bambini è un libro stupendo, pensato per i più piccoli, che attraverso una bella storia in rima permette ai bimbi di riflettere e prendere consapevolezza delle emozioni che coinvolgono i vari personaggi e dare loro un nome.

Brunello è un pipistrello curioso che vuole fare una gita in un prato, ma si troverà a vivere tante emozionanti avventure.

Cuorfolletto, un simpatico cuoricino, mostrerà ai bimbi pagina dopo pagina le emozioni provate dai diversi personaggi. Alla fine del libro inoltre troveranno 3 divertenti attività da fare.

Ispirata da questo bellissimo libro ho creato delle palette delle emozioni di Cuorfolletto che riprendono tutte le emozioni presenti nella storia.

Le palette emotive non sono altro che dei semplici cartelli in cui è rappresentato Cuorfolletto con varie faccine, che esprimono alcune emozioni: gioia, rabbia, tristezza, paura, attesa, amore, sorpresa, disgusto…

Le palette possono essere usate per molte attività da sole o insieme alla storia, eccone alcune:

  • mentre si racconta la storia si chiede ai bambini di scegliere ed alzare la paletta che secondo loro rappresenta l’emozione della situazione
  • si nomina un’emozione e i bambini devono sollevare la paletta giusta
  • a turno un bambino solleva una paletta e i compagni devono nominare l’emozione
  • un bambino solleva una paletta e i bimbi devono mimare l’espressione corrispondente

Creare le palette è molto semplice: basta stampare il file che trovate sotto, colorare le faccine ed incollarle ad un cartoncino inserendo all’interno un piccolo stecchino o un legnetto.

Qui trovate il file con le faccine di Cuorfolletto da stampare:

I bambini potranno poi continuare a giocare con Brunello e Cuorfolletto grazie al materiale che troveranno sul sito di Portale bambini

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Post di Paola Misesti

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Il gioco dei 3

“Vale la pena che un bambino impari piangendo quello che può imparare ridendo?”

Fin da quando ho iniziato il mio lavoro di pedagogista (taaaaanti anni fa) mi sono posta questa domanda. Non mia, ma di Gianni Rodari. La mia risposta è stata:”No!”

Ecco perché ho creato questo sito e perché ho realizzato e realizzo per PF, per i miei alunni e per voi tante attività e giochi didattici.

Oggi condivido con voi un gioco dell’oca che utilizzo per accrescere il vocabolario dei miei bimbi e per allenarli nella discriminazione in categorie e gruppi.

Si tratta di un normale gioco dell’oca, ma sulle caselle vi è indicata una categoria rappresentata da un disegno. I giocatori si muovono sul tabellone tirando il dado e quando si fermano sulla casella devono nominare 3 elementi che appartengono alla categoria indicata (es. Animali: canguro, quokka, koala). Se ce la fanno, rimangono sulla casella. In caso contrario tornano alla casella precedente.



Le categorie sono espresse anche con dei disegni, in modo da permettere anche ai bimbi più piccoli di giocarci.

Vince chi arriva per primo all’arrivo!

Sul tabellone vi sono anche le classiche caselle “ritira il dado, vai indietro di due caselle, rimani fermo un turno”, oltre a delle scale che fanno scendere o salire i giocatori che ci cadono sopra.

Trovate il gioco da stampare qui:

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Post di Paola Misesti

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Il gioco delle “parole proibite” di primavera

Conoscete il gioco Tabù? Il gioco in cui bisogna far indovinare una parola senza utilizzarne altre simili.

Io lo adoro e l’utilizzo anche in classe.

Lo trovo utile per
❤️ giocare con le parole,
🧡 allenare a trovare sinonimi,
💛 esercitarsi a fare descrizioni,
💚 creare spirito di squadra

E poi è molto divertente e piace davvero a tutti!

Ho creato un gioco simile che ho chiamato le parole proibite a tema primavera, con tante parole “stagionali” da indovinare.

Si gioca in piccoli gruppi.
Ogni gruppo sceglie a turno un giocatore che estrarre una carta contenente una parola da far indovinare ai propri compagni di squadra.

Il giocatore, che ha il compito di far indovinare la parola, deve descrivere l’oggetto o il suo uso, senza però utilizzare le tre parole contenute nelle carte o parole derivate.

Non è possibile mimare, fare versi, cantare o disegnare.

Se la squadra indovina la parola entro cinque minuti guadagna un punto.

Vince il primo gruppo con più punti.

Il kit di gioco è composto da 36 carte da ritagliare e dalle regole di gioco.

Lo trovate da stampare qui:

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Post di Paola Misesti

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