Alla scoperta del Galata il Museo del Mare di Genova

Avete come destinazione la Sardegna? Pensate di venire in traghetto partendo da Genova? Avete bambini che amano navi e sommergibili?

Bene, avete l’occasione di passare una piacevole giornata prima dell’imbarco!

Di solito noi arriviamo a Genova con un bel po’ di anticipo rispetto all’ora dell’imbarco: venendo da Zurigo il viaggio è un  lunghetto e qualche imprevisto è sempre da mettere in conto, per cui di solito siamo in città già dal primo pomeriggio. Un pranzo veloce e poi via a visitare la città. Ultimamente pero’ abbiamo un appuntamento fisso: il Galata il Museo del Mare che si trova al Porto Antico. Piccolo Furfante ne va matto, ancor piu’ dell’Acquario e del Galeone. Abbiamo cercato di convincerlo ad andare alla Città dei Bambini, ma nulla: Museo del Mare deve essere e Museo del Mare  è! 😀

Ormai lo conosciamo a memoria, ma non per questo è meno interessante ed emozionante (soprattutto per PF).

Al pian terreno ci siamo goduti tutto il percorso interattivo. PF adora la riproduzione delle tre caravelle e sicuramente abbiamo piu’ foto noi della Nina di tutti i visitatori del museo. 😉

Poi siamo passati alla visita della galea a grandezza naturale, anche se quest’ultima volta  PF si è un po’ spaventato per i video che vengono proiettati. Non sono nulla di che, ma non se li aspettava (dato che l’ultima volta non c’erano) e cosi’ ha visitato la nave di corsa, stile Bip Bip inseguito da Willy il coyote.

Una buona mezz’ora pero’ la abbiamo passata nelle salette interattive adiacenti alla galea a consultare mappe, a scoprire topi nelle botti, a remare e a caricare cannoni.

 

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Alla scoperta della Sardegna: a spasso per la Salina di Sale Porcu

Vacanze! Finalmente estate… finalmente sole, sole, sole, sole, sole e caldo! 😀

Dopo giorni passati ad arrostirci, come pannelli fotovoltaici che si ricaricano, ci siamo ripigliati un po’, abbiamo abbandonato il nostro colorito bianco/verdognolo e ci siamo dati all’esplorazione di posti nuovi. Tra quelli che abbiamo visitato c’è la Salina di Sale Porcu. Già una salina: niente spiaggia, niente sabbia e niente mare… ma tanto divertimento!

Dall’autunno alla primavera invece della salina troverete uno stagno e potrete ammirare indisturbati i magnifici fenicotteri rosa. D’estate invece ad attendervi ci sarà solo un paesaggio fantastico.

Lungo tutta la salina c’è un percorso sterrato che io, Papà Ema e Piccolo Furfante abbiamo fatto in bici partendo dalla vicina spiaggia di S’Arena Scoada. Il sentiero è agevole, ma bisogna conoscerlo perchè non ho visto cartelli che lo segnalassero. In alternativa c’è la strada asfaltata, ma non la farei mai in bici con PF.

La gita è stata davvero divertente: PF ha scoperto che quello strano terreno bianco altro non era che sale, ha potuto osservare le impronte che i fenicotteri hanno lasciato sul fondo dello stagno e che ora, secco, vengono alla luce. Ha trovato qua e la magnifiche piume rosa ed è stato ingannato dal miraggio dell’acqua. Che meraviglia quando ha scoperto che quella che credeva una distesa d’acqua altro non era che terra bianca illuminata dal sole.

Insomma una gita piacevole e per nulla impegnativa, adatta a grandi e piccini.

Qui troverete alcune informazioni che potrebbero esservi utili se decidete di visitarla.

Ed ecco alcuni consigli utili da parte mia:

  • copritevi di crema solare e armatevi di cappello ed occhiali: il sole batte forte e posti all’ombra non ce ne sono
  • portatevi bottigliette d’acqua e qualche stuzzichino. Se fate il percorso sterrato ci metterete un po’ (noi l’abbiamo presa con comoda e ci abbiamo impiegato 3 ore – andate e ritorno – costeggiando solo metà salina) e non troverete bar o punti di ristoro: quindi attrezzatevi!

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Mainau: una gita all’isola dei fiori

Vi piacciono i fiori? Adorate visitare i parchi e passare una domenica all’aperto? I vostri bambini sognano un parco giochi dove andare in zattera e arrampicarsi? L’isola di Mainau fa al caso vostro.

In Germania, sul lago di Costanza si trova una bellissima isola, interamente pedonale che è stata trasformata in uno splendido parco…

Qualche domenica fa, abbiamo deciso di visitarla: era una giornata con un tempo un po’ ballerino, ma ne è valsa davvero la pena.

L’isola è interamente pedonale e vi si accede da un ponte che la collega con la terraferma.

Vi consiglio di prendervi un’intera giornata per visitarla: non ve ne pentirete.

L’isola non è altro che un enorme parco pensato per il divertimento di grandi e piccini.

Subito dopo l’ingresso troverete il parco giochi piu’ bello che abbia mai visto, tutto in legno. A attendervi ci sarà un laghetto che i bimbi potranno attraversare in zattera, su un ponte mobile o piu’ facilmente con un semplicissimo ponte di legno. E poi tanti giochi per arrampicarsi, saltare, giocare con la sabbia, dondolarsi, nascondersi e giocare con la voce… Insomma: un paradiso.

Noi abbiamo fatto l’errore di fermarci subito li’ e portare via Piccolo Furfante per visitare il resto del parco è stato davvero difficile. Fortunatamente poco lontano c’è la fattoria dove è possibile cavalcare pony e dare da mangiare alle caprette, cosi’  siamo riusciti in qualche modo a convincerlo.

Dopo la fattoria è stata la volta della visita alla casa delle farfalle. Un grande padiglione in cui è possibile ammirare splendidi esemplari di farfalle. Dato che le farfalle svolazzano libere ed indisturbate, sono di grandi dimensioni, e si appoggiano su spalle e vestiti, consiglio la visita a chi non ha paura degli insetti. Io, purtroppo, ho resistito dentro il padiglione circa 3 nanosecondi: quando mi sono vista una farfalla di circa 10 cm sulla spalla, ho cacciato un urlo e me ne sono andata 🙁 Piccolo Furfante e Papà Ema invece si sono divertiti un sacco 😀

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