Festa della donna tutta in giallo

Questa giornata sarà all’insegna del colore giallo.

Giallo come… il mio vocabolario di tedesco…perchè se non mi metto a  studiare il paradigma dei verbi forti,  mercoledì al corso finisco dietro la lavagna 🙁

Giallo come… la farinata di ceci che adoro, ma che non ho mai il tempo di preparare e che oggi cucinerò insieme a Piccolo Furfante.

Giallo come… i libri di pedagogia che da settimane stazionano sul mio comodino in attesa di essere riletti.

Giallo come… il DVD dei Barbapapà che è la 100 volta che rivediamo 😯 . A tal proposito lancio un appello. “Aiutoooo! Venite a salvarmiiii!”

Giallo come… il mio nuovo quaderno degli appunti dove segno tutte le nuove e pazze  idee per HomeMadeMamma :mrgreen:

Giallo come… i dolcetti che abbiamo comprato per le “nostre” donne/amiche.

Giallo come… il bigliettino tutto ricicloso che Piccolo Furfante ha preparato per ognuna di loro, perchè il rispetto  si impara fin da piccoli e partendo anche dalle cose semplici.

Giallo come… la nostra mimosa che non è ancora fiorita.

Giallo come… gli auguri che vi mando da questa pagina perchè oggi sia per ognuna di voi una giornata speciale.

Tanti cari e affettuosi auguri a tutte voi!

 

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Regalino fai da te per la festa della donna: un cuore di mimosa

Mi piace molto la mimosa: mi piace regalarla e riceverla in dono. Ecco perchè adoro la Festa della donna: mimose ovunque e in ogni dove.

Quest’anno, oltre la tradizionale piantina, Papà Ema e Piccolo Furfante mi hanno regalato un fine settimana da trascorrere tutti insieme al mare. Dovrò attendere ancora qualche settimana, ma non vedo proprio l’ora 🙂

Per le nostre donne di “casa” (amiche, tate, nonne…) Piccolo Furfante ha preparato un pensierino tenerissimo ad ognuna di loro: un cuore di feltro con un ramettino di mimosa. Realizzarlo è stato facile e divertente.

Cosa abbiamo usato:

  • Feltro rosso di quello spesso
  • stuzzicadenti di legno lungo
  • pipette verde scuro
  • bi-adesivo
  • ramettino di mimisa
  • nastro giallo

Come l’abbiamo costruita:

Ho ritagliato dal feltro due cuori di medie dimensioni, mentre Piccolo Furfante avvolgeva sullo stuzzicadenti le pipette verdi (2 per ogni stuzzicadenti), ricoprendolo tutto. Abbiamo poi messo il biadesivo su uno dei cuori di pannolenci, gli abbiamo appoggiato lo stuzzicadenti sopra e vi abbiamo attaccatto l’altro cuore. Abbiamo sistemato il ramettino di mimosa sopra il nostro lavoretto e l’abbiamo bloccato con un nastro giallo.

Ecco qui: il nostro pensierino è pronto! Facile, vero?? 🙂

Altre semplici idee dalla rete:

Che altro dire se non…

BUONA FESTA DELLA DONNA A TUTTE VOI

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Festa della Donna: piantiamo una mimosa!

Buona Festa della Donna!

Oggi Papà Ema e Piccolo Furfante mi hanno fatto due bellissimi regali: la visita a Creattiva e una piantina di mimosa.

La Fiera della creatività è stata interessante: vedere  gli artisti all’opera è sempre emozionante, come ammirare le loro splendide creazioni . Ho potuto raccogliere molte idee e fatto incetta di materiale. Ho potuto osservare anche alcune dimostrazioni e carpire qualche trucco (che le artiste erano per altro dispostissime a condividere e svelare!) . Devo dire che  la mezza giornata è stata, con mia grande sorpresa, sufficiente a visitare la fiera con calma. Pensavo, infatti, che avrei dovuto spendere più tempo, invece la buona organizzazione, la poca ressa e gli ampi spazi a disposizione hanno agevolato e velocizzato la visita.

Non ho potuto purtroppo fare fotografie delle creazioni esposte: non era, infatti,permesso!

Il secondo regalo non è stato meno gradito del primo (anzi!!): la piantina di mimosa (fiore che io adoro) mi è stata consegnata direttamente da Piccolo Furfante che me l’ha scaraventata sui piedi gridando: “Buonna Festa della Donnne!”. Dietro a lui Papà Ema  rideva di gusto.

Papà Ema però ha avuto una bella idea: ha acquistato, infatti, anche un grande vaso in cui rinvasare la piantina, scelta appositamente di piccole dimensioni per fare in modo che Piccolo Furfante potesse cavarsela da solo (leggi: con poco aiuto da parte nostra) e nel tempo la potesse anche vedere crescere.

Armati così di terra, palette ed annaffiatoio (e scopa per ripulire il tutto)  la Famiglia P. ha passato un’ora in balcone a godersi Piccolo Furfante nelle vesti di giardiniere. Ci siamo divertiti tutti quanti, tranne forse la povera Mimosa (ribattezzata Mimì) che ha dovuto subirne di cotte e di crude: dopo essere stata  infilata sottosopra nella terra (l’intervento di Papà Ema qui è stato provvidenziale), è stata anche affogata in circa 10 litri d’acqua, versati con cura anche sui fiori (“Mamma guuuuarda, Mimosa  fa doccia!!”).

Se riesce a sopravvivera ad oggi, forse riusciremo a vederla crescere!! Chissà…

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