Cucinare i libri: la golosissima spada nella roccia

Molti secoli fa, il re d’Inghilterra morì senza lasciare eredi. I cavalieri del regno erano pronti a combattere per il trono, ma un prodigio salvò il paese dalla guerra: una spada conficcata in una roccia apparve misteriosamente. Sulla lama era scritto che chi l’avesse estratta, sarebbe diventato re! Nessuno, però, ci riuscì. Con gli anni la spada fu dimenticata e l’Inghilterra rimase senza un re.

Piccolo Furfante ha sempre avuto un amore per re Artù  fin da quando era molto piccolo prima grazie al libro illustrato da zio Stefano “Un Mondo di mitiche avventure” e poi grazie al libro della Disney “La spada nella roccia”.

Solo da poco abbiamo avuto modo di vedere il DVD Disney e Piccolo Furfante è andato letteralmente in brodo di giuggiole.

Così a Papà Ema è venuto in mente di cucinare  anche questo libro creando una ricettina golosissima: una spada di cioccolato e una roccia di pane alle gocce di cioccolato. Una vera delizia! Credetemi sulla parola! 😀

La realizzazione è un po’ lunga, ma per nulla complicata.

Dovete però prima di tutto recuperare uno stampino di ferro per i biscotti, non troppo rigido, perchè dovete modellarlo a forma di spada. Un lavoro che richiede un po’ di forza e di pazienza, ma facile da fare. Noi abbiamo usato uno stampino a forma di omino e lo abbiamo modellato usando solo le mani. :mrgreen:

Una volta che avete lo stampino pronto. Ecco gli ingredienti che vi servono:

  • 250 g di farina 0 per pane
  • 1 bustina di lievito per pane in polvere (oppure un panetto di lievito di birra oppure ancora 50 g di lievito naturale)
  • 50 g di cioccolato, o gocce di già pronte
  • 25 g di burro
  • 1 tuorlo
  • 50 ml di acqua
  • 100 ml di latte
  • 25 g di zucchero semolato
  • 1 pizzico di sale
  • 50 g di cioccolato fondente per la spada

Preparate il primo impasto per il pane con 100 g di farina, 50 di acqua e meno di mezza bustina di lievito (3g) o 10 g se usate il panetto. Se usate il lievito naturale, sapete meglio di noi come fare 🙂

Coprite la ciotola con la pellicola o un canovaccio umido e lasciate riposare in una stanza tiepida per almeno 4 ore, per fare attivare bene il lievito. Meno lievito si mette e piu’ si lascia a riposare e piu’ i panini saranno morbidi e digeribili, come insegna Alfonso, il nostro pizzaiolo di fiducia.

Una volta che il lievito è bello attivo (riconoscibile dal forte odore), aggiungete il resto della farina, il latte, il tuorlo, lo zucchero e il pizzico di sale. Impastate per qualche minuto, poi aggiungete il burro a pezzetti. All’inizio la pasta sarà molto appiccicosa, poi pian piano inizierà a staccarsi dalla ciotola, man mano che la farina inizia a elasticizzarsi. Piu’ si impasta, meglio è.

Mettete il cioccolato in una busta e fatelo pestare con un martello dal vostro aiutante, per ridurlo in pezzettini piccoli (il cioccolato, non l’aiutante :mrgreen: ). Amalgamate le gocce all’impasto e lasciate riposare per 30 minuti.

Formate 4 panini, e metteteli sulla placca del forno appoggiandoli su un foglio di carta forno. Lasciateli in forno (spento) a lievitare per altri 45/60 minuti.

Togliere la placca, scaldare il forno a 180C e infornare i panini. Cuocere per 30 minuti.

Nel frattempo fate scogliere a bagnomaria il cioccolato per la spada e versatelo nello stampo. Lasciate raffreddate in frigo.

Togliete i panini dal forno e infilate la spada quando sono ancora tiepidi: il cioccolato si scioglierà leggermente dentro il panino rendendo difficile l’estrazione, come per la vera spada di re Artu!

Il nostro Piccolo Furfante – Artù è riuscito nell’impresa di estrarre la sua spada e come ricompensa invece che una corona ha preteso un delizioso panino 😉

Buona lettura e buona ricetta a tutti voi!

Ecco le altre ricette della rubrica “Cucinare i libri”:

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Cucinare i libri: la strega al forno di Hansel e Gretel

Le favole dei fratelli Grimm sono sempre piaciute a Piccolo Furfante. Quando era piccolo, devo essere sincera 😳 , saltavo delle parti o le modificato rendendole più “soft”: alcune fiabe mi sono sempre parse troppo troculente o paurose per lui.

Man mano che cresceva però la mia “censura” è diminuita e ora  PF le conosce nella loro versione originale, grazie anche ad un bellissimo libro regalatoci da zio Ma’ (Le più belle fiabe classiche). La sua fiaba preferita è senza alcun dubbio quella di Hansel e Gretel e, di questa, il suo pezzo preferito è quando la piccola Gretel mette nel forno la strega.

Prima di tutto bisogna cuocere il pane,” disse la vecchia “ho già scaldato il forno e impastato.” Spinse fuori la povera Gretel fin presso il forno da cui già svampavano le fiamme. “Cacciati dentro” ordinò la strega “e guarda se è ben caldo, perchè possiamo infornare il pane”… ma Gretel capì la sua intenzione e disse: “Non so come fare, come faccio ad entrarci?” “Stupida oca,” disse la vecchia “l’apertura è abbastanza grande; guarda, potrei entrarci anch’io!” Arrancò fin là e sporse la testa nel forno. Allora Gretel, con un urtone, la spinse dentro, chiuse lo sportello di ferro e tirò il catenaccio.

L’altro giorno, alla milionesima lettura della storia, a Papà Ema è venuta un’idea: trasformarla in una ricetta! Ed ecco come nasce la nostra strega al forno… naturalmente tutta di pane! 😉

Ingredienti:

Biga

  • 100 g farina 0 (per pane)
  • 10 g di lievito di birra fresco
  • 40 g di acqua

Pane

  • 80 g di biga
  • 200 g di farina di semola rimacinata
  • 100 g di acqua
  • 5 g di sale
  • 10 g di olio di oliva o di strutto

Come abbiamo realizzato la nostra strega:

Abbiamo preparato la biga sciogliendo il lievito nell’acqua e aggiungendo la farina.  Abbiamo lavorato bene e lasciato riposare per un’ora, dopo la quale abbiamo sgonfiato la biga e l’abbiamo impastata con un po’ di farina bianca.
Fatto ciò, l’abbiamo lasciata riposare per un’altra ora.

In una ciotola, abbiamo versato la farina di semola, il sale, l’olio, l’acqua e 80 g di biga. Abbiamo impastato bene  e a lungo il tutto. La pasta dovra’ risultare sufficientemente dura da poterla lavorare con il mattarello.

Con il mattarello (appunto :-)) abbiamo steso la pasta fino ad uno spessore di 1 cm e con un coltello ben affilato, abbiamo ritagliato dalla pasta la sagoma della streghetta  che avevamo prima riprodotto su un foglio.

Naturalmente ci è avanzata un po’ di pasta. Con questi ritagli, abbiamo ricavato dei grissini sottili ottenendo i capelli e il ciuffo del cappello della streghetta.

Con il coltello, infine, abbiamo inciso la pasta per ricavare le dita della mano, la cintura, la collana, etc…

Essendo la pasta dura, la lievitazione e la cottura non modificheranno la forma, come avverrebbe con un pane normale, per cui ci si può sbizzarrire e lasciar libera la fantasia! 😀

Una volta intagliata la strega, abbiamo lasciato riposare l’impasto per un paio d’ore prima di infornarla.

L’abbiamo cotta in forno a 200C per circa 30 minuti.

Con i ritagli di pasta avanzati, abbiamo fatto dei bocconcini di pane e due flauti a 6 puffi… ma questa e’ un’altra storia e un’altra ricetta 😉

Ecco qui immortalato  il momento “solenne” in cui la strega viene infilata in forno e chiusa dentro. Nemmeno Gretel avrebbe fatto di meglio!  😀 .

Una curiosità:

La sagoma della strega l’ho presa da un’illustrazione della bravissima Nicoletta Costa: la strega Teodora. Una serie di racconti che piacciono molto a Piccolo Furfante. Come dice Papà Ema con questa ricetta abbiamo fatto 2 ricette al prezzo di una. E’ momento di saldi su HomeMadeMamma!!! 😉

Ecco qui gli altri “libri” cucinati:

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Cucinare i libri: i bottoni – biscotto di Coraline

Coraline di Neil Gailman non è un libro per bambini piccoli (l’età consigliata è dai 6 ai 10 anni) e anche il film è adatto ad un pubblico un po’ grandicello. Devo dire che a me e a papà Ema sono piaciuti molto entrambi. Un giorno mentre ne stavamo  parlando, tra una battuta e l’altra, ci era venuta in mente una ricettina simpatica da realizzare ispirata a questo libro.

Nel libro alcuni personaggi (non vi racconto la trama, però) hanno al posto degli occhi dei bottoni e allora perchè non cucinare dei bottoni? Ma dei bottoni commestibili: dei bottoni di pasta frolla.

Ho girato un po’ su internet per prendere ispirazione, finchè casualmente  ho trovato questo tutorial di Bakerella che parlava  proprio dei bottoni di Coraline e. guarda un po’,  anche lei aveva fatto dei bottoni/biscotto.

Dato che non amo il peanuts butter (ingrediente usato da Bakerella) ho deciso di provare a fare i biscotti con la pasta frolla e devo dire che il risultato è  ottimo!

Ho seguito la nostra solita e facile ricetta dei biscotti di pastafrolla e mi sono limitata a dargli la forma di bottoni: ho usato una formina rotonda per ricavare i biscotti, un tappo di plastica per l’incavo in mezzo e un bastoncino cinese per fare i buchini. Nell’impresa mi ha aiutato Piccolo Furfante 🙂

In forno per 15 minuti a 180° e i nostri bottoni erano pronti da mangiare!

Volendo è possibile infilare nei buchetti delle striscette di liquirizia proprio per rendere meglio l’idea dei bottoni. Io volevo farlo, ma non vi sono riuscita  perchè PF e Papà Ema me li hanno finiti prima che mi potessi solo avvicinare :-S

Vi consiglio non solo i biscotti, ma anche il libro e il DVD… attenzione però quando i bimbi piccoli sono andati a dormire 😉

Ecco tutte le nostre ricettine “Cucinare i libri”:

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