Giochi rilassanti: il memory “mamme e cuccioli”

cuccioliDopo una giornata passata all’aperto, piena di emozioni e scoperte, Piccolo Furfante ha bisogno di giochi  tranquille e rilassanti per affrontare la serata e la pre-nanna. In questi casi gli metto a disposizione alcune attività tra cui  scegliere: puzzle, giochi in scatola, memory, album da colorare…

Ultimamente tra le sue preferite c’è il memory  “mamme e cuccioli”. Qualche mese fa avevo acquistato un semplice puzzle in cui bisognava abbinare le mamme ed i cuccioli di alcuni animali. Piccolo Furfante si era divertito parecchio, ma dopo qualche associazione si era stufato, relegando il gioco in un angolo. Qualche settimana fa gliel’ho riproposto, ma con scarso successo, finchè una sera abbiamo cambiato un po’ le “regole del gioco” e da allora è tornato in auge!

Occorrono 2 partecipanti (noi di solito siamo un adulto ed un bambino).

L’adulto tiene tutte le tessere “mamme”, impilate tra loro e accuratamente mischiate. Le carte sono girate sul retro. Il bambino ha davanti a sè tutte le tessere “cuccioli” girate sul retro (come in un classiso memory). L’adulto pesca una carta dal suo mazzo e la guarda, ma senza mostrarla al bambino.  A questo punto deve riprodurre il verso dell’animale pescato ed il bambino deve trovare, alzando le sue carte ad una ad una (come in un memory), il cucciolo da abbinare.

Se riconoscore l’animale solo dal suo verso è troppo difficile, basta mostrare la carta pescata dall’adulto al bambino il quale poi puoi ricercare tra le sue tessere quella da associare. Piccolo Furfante, però, preferisce la prima versione, perchè si diverte un mondo sentirmi imitare gli animali! Dovreste sentirmi fare la mamma orsa! 😉

Visto che le carte del gioco originale non erano molte, ne ho create di altre: ecco il modello. In queste, poi, ci sono animali il cui verso è davvero difficile e per questo riscuotono sempre un gran successo.

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Il tesoro nascosto ovvero giocando con il ghiaccio

In queste giornate calde calde, io e Piccolo Furfante stiamo giocando molto all’aperto ed ogni scusa è buona per rinfrescarsi un po’.

Navigando qua e là, ho trovato un’idea tanto semplice quanto geniale per un’attività da fare con i piccoli in queste giornate afose:  il tesoro ghiacciato. Chasing Cheerios (Thanks to the author of the blog: a  huge  mine of ideas!) propone di creare un vero e proprio scrigno ghiacciato in cui nascondere piccoli oggetti. I bambini, con l’aiuto di un po’ d’acqua e del caldo, si divertono a sciogliere lo scrigno e a scoprire i suoi segreti.

Per rendere più avvincente il gioco, ho fatto costruire lo scrigno di ghiaccio direttamente a Ghiaccio 2Piccolo Furfante. Abbiamo utilizzato dei bicchieri di plastica ed i contenitori per creare i cubetti di ghiaccio riempendoli di giochini di piccole dimensioni e di vario peso (io ho usato le sorprese degli ovetti di cioccolata) e poi abbiamo riempito i contenitori di acqua. Qualche ora in congelatore e il nostro scrigno ghiacciato era pronto.

Per sicurezza (non sapevo quanto potesse piacere il gioco a PF e temevo di inondare la casa) abbiamo sciolto il ghiaccio direttamente nel lavandino del bagno. Piccolo Furfante ha apprezzato maggiormente i pezzi di ghiaccio più grandi, perchè quelli piccoli si scioglievano troppo velocemente.

E’ stata un’attività molto divertente e, allo stesso tempo, istruttiva. Piccolo Furfante

  • era curioso di vedere come ed in quanto tempo l’acqua potesse trasformarsi in ghiaccio (avrà aperto lo sportello del congelatore almeno 20 volte in 15 minuti 😉 ),
  • voleva sapere perchè alcuni oggetti affiorassero, mentre altri fossero rimasti sul fondo dello scrigno,
  • voleva capire come mai il ghiaccio si ritrasformasse in acqua e lo facesse più velocemente usando l’acqua,
  • era sorpreso di scoprire che il giaccio “brucia le dita ma poi l’acqua è fledda fledda”

Una volta che tutti gli oggetti sono stati liberati dalla loro prigione di ghiaccio, abbiamo continuato a giocare a “galleggia o affonda?” così abbiamo avuto un’altra scusa per giocare con l’acqua!

Per chi cercasse altre idee da fare con i bambini in queste giornate calde, vi consiglio di guardare i suggerimenti di MammaFelice che ogni giorno propone un’attività diversa e divertente (le trovate nella sezione “Gli speciali”, ma non perdetevi anche  tutte le altre sezioni!).

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Giocare con le emozioni: il memory

Mem emo2Ecco un altro gioco sulle emozioni: il memory. Visto il grande successo delle palette delle emozioni (Piccolo Furfante ci gioca continuamente… anche se, a volte,  in modo improprio: le usa anche come palette per regolare il traffico ferroviario del suo trenino giocattolo!!! ;-)), ho deciso di cimentarmi nella creazione di qualche altra  attività.

Ho preparato, così, queste semplici carte raffiguranti diverse emozioni, affinchè Piccolo Furfante si divertisse  ad abbinarle tra loro e  fosse stimolato a riconoscere gli stati emotivi rappresentati. Il gioco è piaciuto e ha favorito anche alcune interessanti riflessioni. Per esempio esaminando la carta del disgusto, Piccolo Furfante ha esclamato: “Guada mamma, questo è tutto verde perchè ha mangiato le zucchine che non gli piacevano!!”  Direi che è un buon inizio… 😉

Ecco alcuni dei libri preferiti da Piccolo Furfante sulle emozioni:

emo gioia paura2 invidia rabbia

  • Il primo libro, “Le emozioni” di Laura Rigo (edizioni La Coccinella), è un testo (tascabile) adattissimo ai bambini piccoli perchè  le diverse emozioni sono messe in relazione con alcuni fatti tipici della vita dei bimbi (un litigio tra compagni, la recita scolastica, l’ingresso al nido…)
  • Il secondo, “Volpina è felice quando…” ,di Sandro Barbalarga ( edizioni La Coccinella) è un testo incentrato sulla gioia e su tutte quelle cose che possono rendere felice un bambino piccolo (stare nel lettone con il papà e la mamma, le coccole fatte dalla mamma, il giocare con gli amici…)
  • Il terzo libro,  “Il pesciolino fifone” di Gail Donovan (edizioni Nord-Sud), è un libro sulla paura, su come affrontarla e sulla sua importanza. I disegni, ispirati ai personaggi di Marcus Pfister, sono meravigliosi e, naturalmente, Piccolo Furfante  li adora
  • Il quarto libro, “Tengo celos” ovvero “Sono invidioso” (edizioni Albatros), è un testo in spagnolo che parla di tutte le occasioni che possono rendere un bambino invidioso (una festa di compleanno, dei complimenti fatti ad altri…) e dei modi per superare e gestire quest’invidia in modo positivo. E’ un testo simpatico e ricco di spunti di riflessione
  • L’ultimo testo, sempre in spagnolo, è sulla rabbia e su come scaricarla in maniera non distruttiva: “Cuando Sofia se enoja, se enoja de veras…” (“Quando Sofia si arrabbia, si arrabbia davvero…”). E’ uno di quei libri che Piccolo Furfante mi chiede spesso di leggere. Ama soprattutto la parte in cui la protagonista, Sofia, urla e scalcia in preda ad un attacco di rabbia… Si vede che gli ricorda qualcosa! 😉

Ecco, inoltre, alcune risorse dalla rete:

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