Venerdì del libro: “Aspirapolvere di stelle” e “Un panda a colori”

Quando vendi ad un uomo un libro, non gli vendi 12 once di carta, un po’ di inchiostro e della colla, gli vendi un’intera nuova vita.

C. Morley

I libri di questa settimana…

Un panda a colori – T. Valsecchi

Ma ogni giorno che passava, si sentiva più triste: non si ricordava come si rideva e tutto era freddo e buio. Voleva una vita a colori, non in bianco e nero com’era lui. Una notte partì lasciando la sua famiglia, percorse chilometri e chilometri nelle foreste delal Cina…

Aspirapolvere di stelle – S. Bertola

Son le sette del mattino e tu ancora stai dormendo, pensava Ginevra, e perchè io no? Perchè quella della canzone dorme come se l’avesse punta un fuso e io invece sono già sveglia e sto spalmandomi in faccia una crema idratante all’elicriso e all’aloe? Senza neanche sapere che cos’è l’elicriso? Perchè sono una donna che lavora, ecco perchè. La donna che lavora si alza alle sette e mezza, e si fa il caffè.

Tutti i libri di questo fine settimana:

Buone letture e buon fine settimana!!!

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In Sardegna con i bambini: la spiaggia di Sa Mesa Longa

Devo confessarvelo: questa è una delle mie spiagge preferite. La adoro! 😀

Mi piace perchè non è turistica,  perchè per arrivarci bisogna allontanarsi dalla statale e fare una stradina bianca, perchè l’acqua è turchese, perchè c’è un chioschetto fronte mare in cui è bello mangiare, perchè c’è uno scoglietto in cui arrampicarsi, perchè… perchè è bella!

La spiaggia è di sabbia multicolore (giallo-rossastra-rosa-ocra), non è lunghissima ma abbastanza ampia e a forma di ferro di cavallo.Si accede alla spiaggia attraverso delle comode passerelle che partono dai 2  parcheggi a ridosso della spiaggia.

Il fondale non è profondo e forma una sorta di piscina naturale, perchè di fronte alla spiaggia , a circa 100 m,  si trova un lungo scoglio piatto (sa mesa= la tavola) che raffiora durante la bassa marea e in cui è possibile camminare e ammirare pesci, granchietti, polipetti e vari animali marini :-). Fare il bagno qui è molto sicuro anche perchè il fondale e prevalentemente basso. Unico neo: l’acqua è fredda. Anzi freddissima. Già ai primi di settembre io non riesco a farci il bagno. Badate però: io sono un tipo freddoloso 😉

Sulla sinistra della spiaggia vi è un isolotto che è possibile raggiungere dal mare camminando tranquillamente (tenendo la sinistra dello scoglio, l’acqua arriva al massimo ad un metro!). Perlustrare lo scoglietto è un avventura emozionante, soprattutto per un bambino. Piccolo Furfante era eccitatissimo e fare anche qualche tuffo dallo scoglio è stato un divertimento impagabile. Consiglio di mettersi le scarpette da mare, perchè le rocce sono un po’ frastagliate e danno fastidio ai piedi 🙂

La spiaggia non è protetta da alberi o da vegetazione e il sole picchia forte. Vi consiglio di portarvi ombrelloni o tende da sole e parecchia crema solare!

Sulla sinistra della spiaggia si trova un piccolo chiosco. Io adoro pranzare lì. E’ un posto alla buona, senza grosse pretese, ma lmangiare sotto la terrazza di frasche a ridosso del mare è un’esperienza veramente appagante 🙂

Di fronte al chiosco si apre una strada sterrata che  raggiunge  Capo Mannu. La passeggiata è suggestiva perchè è a ridosso del mare, ma ve la consiglio sul tardo pomeriggio perchè il sole è davvero forte e impietoso nelle ore centrali della giornata.

Ecco qui alcune informazioni e le indicazioni di come raggiungerla.

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Una bussola per scoprire il mondo delle farfalle

L’altro pomeriggio Piccolo Furfante mi ha sorpresa! Dopo aver dato, invano, la caccia ad una farfalla (povera creatura!) se ne è uscito con la descrizione della sua metamorfosi: “Sai mamma, prima la farfalla non era così! Prima era un bruchino e poi è diventata un bozzolo e poi ne uscita la farfalla! Me l’ha detto la maestra Cri!”

Come la maestra Cri ti ha spiegato tutta questa bella cosa e la mamma non ne sapeva nulla? Non della metamorfosi, ma della spiegazione!!! E’ proprio vero: le mamme sono le ultime a sapere!!! 😉

Così per non essere da meno della maestra Cri :mrgreen: , la mamma (cioè IO!) si è data da fare. Per prima cosa sono andata a recuperare un bel libro divertente e simpatico sulla vita delle farfalle “Il caso del bruco scomparso “, poi munita di carta a e matita mi sono messa al lavoro.

Così ho creato una “bussola” che descrive la metamorfosi della farfalla: da uova, a bruco, a crisalide, a farfalla. I disegni li ho lasciati in bianco e nero, in modo che Piccolo Furfante potesse divertirsi a colorarli e creare insieme a me la bussola.

Ormai lanciatissima, ho creato anche 2 disegni – sempre da colorare – sul tema degli insetti.

Qui trovate i modelli dei lavoretti che ho realizzato:

  • La bussola della metamorfosi. Per crearla è sufficiente stampare i template, colorarli,  incollarli su del cartoncino rigido, ritagliarli e sovrapporre il cerchio con i disegni al semicerchio, unendoli con un chiodino per fogli. In questo modo il semicerchio potrà muoversi liberamente e mostrare, dal suo foro, il ciclo di vita della farfalla.
  • i disegni da colorare

Altre idee dalla rete per imparare il ciclo di vita delle farfalle:

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