Venerdi’ del libro: un libro per indovinare dove siamo diretti!

Oggi pomeriggio  iniziano ufficialmente le nostre vacanze autunnali! 😀  Per 2 settimane saremo lontani dai banchi di scuola… e non solo!

Torneremo in Italia? Noooo!

Andremo a zonzo per la Svizzera? Direi di no!

Faremo un bel giretto per l’Europa? Nooooooo!

Qui quando si organizzano gitarelle di piu’ di un weekend non ci basta un continente! 😉

Siete curiosi? Il libro che vi consiglio oggi vi svelerà il mistero.

Ci ho messo un sacco a scegliere la guida giusta. Una era troppo prolissa, l’altra troppo sintetica, una era enorme, l’altra noiosissima, una non menzionava le attrazioni per bambini…

Infine ho trovato questa:  in formato tascabile, ma ricchissima di informazioni e con una bella e grande cartina da consultare.

Avete capito dove siamo diretti?

New York – Incontri Lonely Planet

Con me avro’ il mio inseparabile PC per rimanere in contatto con il mondo ( e riuscire a leggervi)… Attendete fiduciosi miei news come io atten do con ansia i vostri suggerimenti di oggi! 😀

Ecco tutti i vostri consigli…

Qui trovate tutti i libri degli scorsi Venerdi’ del libro

Buon weekend a tutti e a prestissimo! :-D

Vuoi partecipare anche tu ai Venerdì del libro?

Ecco come fare:

Basta postare di venerdì – sul proprio blog o lasciare un commento su HomeMadeMamma – i libri che si vogliono suggerire ai lettori per il weekend. Possono essere uno o più, su qualsiasi argomento e per qualsiasi target.

Anche il modo in cui proporli è a discrezione dei partecipanti: mettere citazioni, raccontare aneddoti, fare semplicemente una lista, inserire foto…

Invito chi partecipa a lasciarmi un commento nell’articolo del giorno, in modo da poter inserire tutti i link dei partecipanti della settimana nel mio post. Non sono sempre collegata (e sono imbranata di mio ) e ora che nei fine settimana vado avanti indietro dalla Svizzera all’Italia ho sempre paura di dimenticarmi qualcuno.

Chi partecipa puo’ scegliere o meno di inserire i partecipanti della settimana nel proprio post.

Non ci sono banner da inserire, obblighi di sorta o email a cui rispondere . Si partecipa quando e come si vuole.

Lo scopo dell’iniziativa, infatti, rispecchia lo spirito con cui nasce HomeMadeMamma: far circolare informazioni utili e voglia di fare (in questo caso di leggere) in tutta libertà.

Vuoi essere dei nostri? Benvenuto! Come vedi partecipare è semplice

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Trasferirsi a Zurigo: LA CASA

Da quando ci siamo trasferiti qui a Zurigo e ho cominciato a pubblicare post su questa splendida città, ho iniziato a ricevere un sacco di mail  da parte di persone che stanno o pensano di trasferirsi in Svizzera: su chi contattare per cercare casa, su come funziona la scuola, su come fare per la patente e il cambio di targa, su come funziona l’AIRE…

Cerco sempre di rispondere molto velocemente e nella maniera piu’ chiara possibile perchè so per esperienza (avendo dovuto anch’io reperire queste informazioni) che è difficile trovarle e, quando ci sono, sono sparse qua e la’ per i siti.

Ecco quindi sintetizzate e schematizzate un po’ di informazioni utili… oggi parliamo di CASA

Tenete presente pero’ che io parlo della nostra esperienza personale che si riferisce al nostro trasferimento qui a Zurigo avvenuto nel 2011. Ogni Cantone pero’ ha delle sue norme specifiche che possono essere molto diverse e variare nel tempo, quindi chiedete conferma di ogni cosa agli uffici del luogo in cui adrete a vivere.

  • TROVARE CASA ovvero come trovare una casa in affitto. Trovare casa non è difficile: di case in affitto ce ne sono tante e per tutte le tasche perchè di norma qui si preferisce vivere in affitto che acquistare casa. La prima cosa da fare è scegliere  il quartiere “giusto”. Noi abbiamo scelto casa in base alla scuola che avrebbe dovuto frequentare Piccolo Furfante: i bambini infatti vengono iscritti alla scuola pubblica piu’ vicina a casa, per cui noi prima abbiamo visionato un po’ di scuole e poi siamo andati a caccia di case.  Abbiamo trovato casa aiutati dalla ditta di papà Ema che ha “assoldato” un’immobiliare per aiutarci: trovare la casa “dei nostri sogni” è stato quindi semplice e veloce. Se vi è possibile, chiedete quest’optional alla ditta che vi assumerà, vi farà risparmiare un sacco di tempo. Questo comunque è il sito che utilizzano le agenzie (e i privati) per trovare casa: http://www.homegate.ch/  Per ogni casa sono riportati i costi d’affitto ed eventuali extra, le misure dell’appartamento e una loro descrizione, il tutto corredato da foto dettagliate.

Di norma i proprietari chiedono 3 mesi di caparra anticipata (3 mesi di affitto) piu’ l’affitto del mese. Attenzione inoltre a cosa è compreso nel canone d’affitto , perchè la differenza per le spese d’acqua e di riscaldamento puo’ incidere. Le immobiliari comunque fanno sapere esattamente le cifre extra che sono escluse dal canone, in questo modo non si hanno brutte sorprese. . Il riscaldamento, le spese condominiali e l’acqua sono in genere incluse nel prezzo  con il conguaglio da versare al proprietario a fine dell’anno. L’elettricità, il telefono e la TV sono invece a carico dell’inquilino.

Controllate inoltre se l’appartamento è in affitto solo per un lasso di tempo o a tempo indeterminato. E’ possibile infatti che alcuni affitti    siano solo temporanei.

  • ARREDARE CASA. Esistono appartamenti già completamente arredati (di solito quelli temporanei) e appartamenti da arredare. Tenete pero’ presente che la cucina (intesa come piano cottura,  frigorifero, lavastoviglie e armadi vari) è sempre presente. La qualità, la buona tenuta degli elettrodomestici incidono naturalmente sul prezzo d’affitto. Sappiate che comunque di norma  i frigoriferi svizzeri hanno uno scomparto freezer piccolissimo e non esiste lo scolapiatti. Non chiedetemi perchè… anzi si’, ma tanto non ve lo dico! 😀 Un’altra cosa: qui non usano il gas, ma i fornelli elettrici. Io mi trovo molto bene, ma bisogna prenderci un po’ la mano.

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La Svizzera con i bambini: gita al museo dei trasporti di Lucerna

Da queto pomeriggio ci sarà scuola e homeschooling pomeridiano e cosi’ questo weekend non ci siamo fatti mancare nulla: cena in centro, merenda sulla Prime Tower di Zurigo, camminata al parco degli animali a vedere castori e lupi e una gitarella nella vicina Lucerna a visitare il museo dei trasporti. Insomma ce lo siamo proprio goduti!

Sarà da un anno che Papà Ema vuole andare al museo dei trasporti, ma io e PF lo abbiamo sempre sabotato pensando di dover passare una noiosissima giornata a guardare motori e pezzi di locomitive. Questo fine settimana pero’ non potevamo scamparla: un amichetto di PF ci aveva invitato ad andare con lui a visitarlo: non si poteva proprio rifiutare! Incoraggiata dall’altra mamma, mi sono fatta coraggio e cosi’ prima di pranzo eravamo già li ‘, passandoci l’intera giornata.

Ora posso dirlo: ci siamo divertiti tantissimo!! Quindi voglio scrivere questo post per tutti quelli che, come me prima, non se la sentirebbero di andarci.

Già l’ingresso è tutto uno spettacolo: una ruota gigante, un trenino in miniatura su cui giocare, cerchioni di macchine, simulatori di volo in bella vista, un parco esterno pieno di giochi interessantissimi… Ero già rapita prima di fare il biglietto.

Il museo è diviso in zone tematiche e noi le abbiamo visitate tutte; purtroppo non ci siamo potuti godere la parte esterna perchè pioveva troppo :-C

C’è l’area dei treni e dei tram, quelle delle macchine e dei camion, quella degli aerei e dei razzi spaziali, quella delle barche e dei sottomarini, quella delle funivie… Insomma, pensate ad un qualsiasi tipo di mezzo di trasporto: lo troverete li’, da qualche parte!

Ogni padiglione è pensato per attirare la curiosità e la voglia di scoprire: quindi non mancano simulazioni, giochi interattivi, materiali da toccare, mezzi da costruire, esperimenti da provare e molto, molto, molto altro. Vi faccio qualche esempio:

Nell’area dedicata agli aerei Papà Ema, Piccolo Furfante e l’amichetto G. hanno pilotato un elicottero in un simulatore di volo che riproduceva perfettamente la cabina di un elicottero vero. Si sono poi divertiti a salire su un  aereo della SwissAir e scoprire ogni suo segreto, hanno giocato a mandare messaggi morse, a giocare con il vento e scoprire come funziona un’ala di un aereo, a pesarsi sulla Terra, sulla Luna e su Marte e a salire su una nave spaziale in assenza di gravità.

Nella zona delle automobili hanno provato l’emozione di salire su un vero camion-rimorchio, a far rombare i motori di una vera macchina di Formula Uno, a giocare sulla pista di macchinine elettriche di ElettriCittà e a scoprire ogni singola parte che compone un’automobile.

Nel padiglione delle barche hanno fatto una gara di canottaggio su un simulatore, sono saliti su barche tradizionali e navi di emergenza, hanno scoperto come funziona una chiusa e ammirato la grande ruota di una nave a vapore.

E non vi racconto come si sono divertiti con i giochi nelle aree dei treni, delle funivie, dei sottomarini… 😀

La morale di questo post è: se passate da Lucerna, non mancate di visitare questo magnifico museo. Una giornata purtroppo non basta per gustarsi bene tutte le attività e i giochi proposti, ma il divertimento è assicurato per grandi e piccini 😀

Alcune informazioni che potrebbero esservi utili:

  • Tutte le attrazioni del museo sono comprese nel prezzo  (anche il planetario e le varie animazioni negli stand). E’ possibile pero’ fare un biglietto combinato cinema/museo (il cinema rimane all’interno del museo). Se è la prima volta che andate, non ve lo consiglio perchè il museo vi poterà via un sacco di tempo.
  • Il planetario prevede molti e diversi spettacoli durante la giornata ma l’ingresso è in alcuni casi  a partire dai 7 anni e in altri addirittura dai 12 . Noi ci siamo rimasti molto male, perchè pensavamo di potervi assistere e lo abbiamo scoperto solo al momento di entrarvi :-C
  • All’interno del museo, proprio all’ingresso, si trova il bar/self service  pensato per famiglie (con seggiolini e menu per bambini…) I prezzi sono naturalmente svizzeri (cioè cari) per cui preparatevi  (anche se le porzioni devo dire sono generose). E’ prevista comunque un’area pic nic, ma è all’esterno dei padiglioni e in caso di brutto tempo e di freddo non è il massimo (anche se è coperta da  tendoni). Sempre all’ingresso c’è anche un vero e proprio ristorante, ma non so darvi consigli perchè non ci siamo nemmeno avvicinati alla porta.
  • All’esterno dei padiglioni nel grande parco, tra il museo Hans Erni e il padiglione degli aerei, c’è il circuito ferroviario di un mini trenino davvero simpatico. La fermata dove si sale è proprio all’esterno del museo Hans Erni, il giro sembra divertente, ma la fila è sempre lunga (anche in caso di pioggia) e noi abbiamo dovuto rinunciarvi perchè lo avevamo tenuto per ultimo. Non fate il nostro errore: muovetevi per tempo!
  • All’ingresso, alla sinistra delle casse si trova un comodo deposito bagagli (va a 2 franchi – che poi vi vengono restituiti), inoltre all’esterno ci sono monopattini da poter prendere liberamente per passare da un padiglione all’altro senza stancarsi troppo. Vi sono anche a disposizione degli ombrelli, ma trovarne uno  in caso di pioggia non è stato facile :-C

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