La fattoria: creare animali con forme geometriche e sagome

Animali da costruire con le forme da stampare Usare forbici

Per Natale Piccolo Furfante ha ricevuto tanti regali creativi , tra essi un libricino per creare figure con il foam, quello strano materiale colorato con cui si fanno anche i tappetini per i bimbi piccoli . Il regalo è stato apprezzatissimo (grazie di cuore a bimba Yaya e bimba Luna):  abbiamo passato  tutta la mattinata di ieri ad assemblare animali della giungla: leoni, scimmie, tucani, serpenti, coccodrilli(…), a dipingere scenari e a pulirci le mani appiccicate di colla.

Il libro contiene tutte le istruzioni fotografiche per creare le varie figure (macchine, animali…), fornisce inoltre i vari pezzi di foam già sagomati e perfino la colla. E’ un bel modo per imparare le forme ed i colori, esercitare la mobilità fine, esprimere la propria creatività e divertirsi un mondo.

Ha un unico difetto: alcune  parti (occhi, zampine…) sono davvero piccole  e Piccolo Furfante fa fatica ad incollarle perchè gli rimangono appiccicate alle dita.

Usare il foam è davvero bello, perchè e morbido, maneggevole, facile da incollare e in rilievo rispetto al disegno sottostante, ma un ottimo risultato si può ottenere anche con la carta colorata o  il cartoncino.

Per far sperimentare a PF altri materiali oltre al foam, ho creato delle sagome con cui costruire nuove figure e continuare così il nostro gioco.  Ho realizzato cioè dei modelli da seguire ed i relativi pezzi da assemblare.

Il tema che ho scelto è la fattoria. Per ogni animali (cavallo, mucca, maialino, gallina, pecora, uccellino, pulcino) c’è il disegno da realizzare e le forme per costruirlo. E’ possibile usare quelle che ho creato così come sono (stampandole e ritagliandole) o ricopiarle sul del cartoncino o riprodurle su del feltro o del foam. Insomma ci si può davvero sbizzarrire.

Animali da costruire con le forme da stampare

Ecco altri esempi…

Tutti gli animali li trovate sia a colori che in bianco e nero in modo che i bimbi possono divertirsi anche a colorarle come più gli piace.

Ecco i modelli che ho usato.

Buoni lavoretti a tutti!!!

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Post di Paola Misesti

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Giocare con le foglie ovvero lavoretti autunnali con i bambini

fall4L’autunno non è  certo la mia stagione preferita, ma mi piace per i suoi colori caldi, per l’aria frizzante che mette voglia di stare in casa al calduccio a bersi cioccolata e raccontarsi storie, per l’andar nei boschi a raccogliere castagne e nocciole, perchè tra poco sarà il mio compleanno…

In vista del lungo  inverno, di solito in autunno io e Piccolo Furfante stiamo spesso fuori a goderci il sole tiepido girovagando per il nostro orto, i boschifall2 ed i parchi della zona a raccogliere foglie e frutta di stagione. Anche quest’anno abbiamo fatto una bella scorpacciata: cachi, kiwi, zucche, nocciole, castagne e naturalmente un sacco di foglie!

A dire il vero, di lavoretti autunnali ne abbiamo sempre fatti pochi, soprattutto per mancanza di tempo: in questi mesi siamo di solito indaffarati prima a preparare il mio compleanno, poi Halloween ed infine il Giorno del Ringraziamento e così ci rimane poco spazio da dedicare all’autunno.  L’anno scorso abbiamo fatto solo qualche collage usando le foglie del boschetto vicino casa e molta fantasia. 😉

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Girando  in rete ho trovato, però,  un sacco di idee carine da fare con le foglie. Eccone alcune:

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Un orto a misura di bambino: l’esperienza degli orti scolastici

ortoInvogliata dal caldo sole di inizio settembre, mi ero messa e leggere Gardenia, famosa rivista di giardinaggio, nel tenativo di  migliorare il mio “scarso” pollice verde 🙁 .  Lungi da imparare qualcosa, ero però stata catturata da  un articolo davvero interessante intitolato “L’appetito vien coltivando” di Pia Piera.

Nel pezzo veniva presentato l’interessantissimo progetto realizzato, da Nadia Nicoletti, in una scuola primaria vicino a Trento, a Villazzano più precisamente, in cui “insegnanti ortolani” avevano creato insieme ai piccoli studenti un orto scolastico.

L’esperienza mi aveva subito entusiasmata ed ero andata a cercare su internet il sito dell’associazione “Orti di pace” a cui il progetto di Trento si collegava. Qui avevo trovato tante informazioni utili e tante esperienze, compresa quella letta nella rivista, che mi avevano davvero affascinata. Avevo, inoltre, scoperto girovagando nel sito, che dalle mie parti era attivo un “orto scolastico” e avevo seguito con interesse la sua “cronaca” .

A fine settembre poi mi era capitato, seguendo una tavola rotonda sul tema della “creatività a scuola”,  di sentir raccontare  direttamente dalla viva voce di  Teodoro Margherita la sua bellissima esperienza.

L’orto diviene per l’insegnante e per i bambini non solo un momento di impegno ma anche di divorto2ertimento,  di apprendimento, di creatività e di relazione. Per creare e curare un orto ci vuole davvero tutto questo insieme. E’ stato magnifico sentire raccontare “in diretta” del lavoro necessario per realizzarlo, ma anche della solidarietà ricevuta da amici, parenti e conoscenti , dell’impegno e dell’interessamento dei bambini, della curiosità per ogni più piccolo aspetto della natura, della scoperta di storie e leggende legate alle piante,  della possibilità di poter apprendere (anche il francese) partendo dall’orto e dai suoi frutti, di tessere nuove relazioni e fare nuove conoscenze, di creare una rete di orti scolastici e non solo.

Spinta da questo bellissimo racconto e dai nostri esperimenti “ortolani” con Piccolo Furfante, mi sono lanciata in una serie di letture interessanti che volevo consigliarvi:

insalata sgranocchiare

Entrambi libri sono utilissimi per chi, neofita, volesse entrare in questo meraviglioso mondo contadino.

Inoltre per gli amanti di storie e favole :

alberi pomelo

E intanto noi siamo occupati a raccogliere i cachi e le zucche (a lato il momento della semina) del nostro orto e ad osservare i progressi della nostra pianta di meloni, piantata in un vaso in balcone. Ci credereste??? Quando abbiamo piantato i semi di melone io e Papà Ema eravamo mooooolto scettici ed invece…

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