Un memory per imparare le lettere

abc memoryPer uno dei miei tanti laboratori a scuola, avevo creato tempo fa delle simpatiche carte per imparare le lettere dell’alfabeto. Le avevo realizzate sul tema degli animali, sia con le lettere maiuscole che  minuscole.

Qualche giorno fa mi sono ricapitate in mano  e mi è venuto in mente un modo alternativo per riutilizzarle: usarle come carte-memory. Le coppie di carte sono infatte uguali nei disegni, differiscono solo per il fatto che le lettere sono maiuscole e minuscole. Quindi possono essere usate tranquillamente come un banalissimo memory.

Il gioco sembra piacere molto a Piccolo Furfante, soprattutto per il soggetto perchè lui adora gli animali. Dal canto mio, sono contenta di averle potute riutilizzare: qui si ricicla sempre tutto!! 😉

Ecco il modello delle nostre carte. Occorre solo ritagliarle, incollarle su del cartoncino rigido ed il gioco è fatto!

Naturalmente possono essere usate anche in altro modo: appendendole alle pareti come ghirlande o incollandole su un quaderno per creare un piccolo abbecedario.

Ecco, inoltre, altre risorse ed idee che ho trovato in rete:

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La festa dei nonni: costruire un albero genealogico

treeIl 2 ottobre sarà la festa dei nonni e in casa P. ci siamo già messi in moto per organizzare qualcosa di speciale. Piccolo Furfante tra l’altro è – per ora – l’unico (ahinoi!) nipote di entrambe le famiglie “nonnifere” e così questo giorno assume per lui e per loro molta importanza.

Ho così cominciato a pensare a qualche simpatico pensiero che non fosse la solita cornice, il solito bigliettino con foto o il calendario 2010 con PF in prima pagina. So che fa sempre molto piacere ai nonni ricevere questo tipo di regali, ma vedersi il viso del proprio figlio su ogni parete e scaffale di casa, ogni volta che si fa visita loro, devo ammettere che mi inquieta 😉

E’ da un po’ che pensavo di realizzare un albero genealogico, più per Piccolo Furfante che come idea-regalo. PF chiama zii e zie alcuni carissimi amici  (l’amicizia è così profonda e di lunga data che  li consideriamo a tutti gli effetti  membri della famiglia 🙂 ), ma ho notato che PF non ha ben chiaro il significato del termine ” zio” : ovvero non coglie che gli zii  sono i nostri fratelli (niente sorelle in famiglia, ARGH!;-), i figli dei suoi nonni, e le zie sono le loro compagne/mogli!! Lui da’ al termine zio il significato di persona molto vicina e amata, ma non di parente.

Inizialmente, quindi, avevo pensato  di creare  l’albero genealogico per chiarire a PF questo legame, ma poi mi è sembrato anche un bel regalo da fare. L’idea invero mi è stata suggerita da Laura (sei sempre fonte di ispirazione 🙂 ) che mi raccontava di uno splendido albero genealogico realizzato da loro e dai loro bimbi e regalato, poi, ai nonni in qualche importante ricorrenza.

Il nostro albero non è molto complicato, affinchè Piccolo Furfante possa partecipare attivamente alla creazione e per renderlo più simpatico (e utile a PF) useremo piccole fotografie con indicati i nomi e la parentela.

Per farmi venire un po’ di idee, ho girovagato  in rete, dove ho trovato molto materiale:

Ho incominciato così  a fare un po’ di prove e ho creato alcuni modelli di albero genealogico da utilizzare come base. Per seconda cosa ho ricavato, con un semplicissimo (se lo uso io!) programma di foto-ritocco, tante fotografie a formato ridotto inserendo ad ognuna il nome.

Potrei comodamente accorpare albero e foto con lo stesso programma di foto-ritocco, ma preferisco che questo lavoro lo faccia Piccolo Furfante: ho così stampato le foto, le ho ritagliate  e le incolleremo insieme . I nonni apprezzeranno di più e noi ci divertiremo il doppio!!

Oltre ad usare come  base per l’albero il modello del computer, abbiamo anche realizzato  un semplicissimo collage di albero utilizzando della carta adesiva (verde e marrone). Il risultato è soddisfacente e così, una volta incollate le foto ed incorniciati i due “capolavori”,  avremo i nostri bellissimi alberi genealogici: uno per i nonni paterni e uno per quelli materni!

Per ora i nostri craft sono ancora in costruizione: ieri Piccolo Furfante voleva appiccicare le foto di famiglia sul disegno della streghetta che stava dipingendo, piuttosto che sui nostri alberi (va beh…) e così ho rimandato a tempi migliori il lavoro di assemblaggio 😉

Vi mostrerò le foto appena terminati!!!

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Un libretto fai da te e una bussola magica per imparare le stagioni

Stagioni bookRisistemare gli armadi e mettere vie tutte le cose del mare, mi ha fatto pensare all’autunno ormai alle porte. E per sfuggire alla maliconia, ho deciso di darmi un po’ da fare realizzando dei simpatici giochini per Piccolo Furfante sul tema delle stagioni.

L’anno scorso all’asilo Piccolo Furfante e i suoi compagni avevano preparato grandi cartelloni per ogni stagione, incollando ritagli di giornale, foto, foglie e quant’altro potesse connotare ogni periodo. PF si era divertito e mi aveva raccontato ogni particolare delle loro opere d’arte stagionali, per altro appese in bella vista all’ingresso dell’asilo.

Quello che volevo realizzare, erano invece dei semplici giochini che lo potessero intrattenere e divertire, ma non troppo impegnativi visto il mio poco tempo a disposizione.

Ho così costruito nei giorni scorsi un librettino delle stagioni, sul modello del libro sugli animali che avevo preso dal meraviglioso sito ChildCareLand.com , gioco che era molto piaciuto a Piccolo Furfante.

stagioni book 2 stagioni book 3 stagioni book 4

Costruirlo è stato molto semplice: una volta stampate le schede e stato sufficiente incollare su di un cartoncino rigido, ritagliare ogni singola scheda nel mezzo (ogni pagina sarà quindi divisa in due) ed assemblare il libretto, avendo cura di accoppiare sulla stessa pagina due mezze-schede diverse tra loro. Lo scopo, infatti, è quello di ritrovare, sfogliando il libretto, la mezza-pagina identica. Le schede naturalmente hanno per tema le 4 stagioni. Per unire i fogli tra loro si può usare dello spago o, come ho fatto io, dei fermagli di metallo per libri  che si vendono nei negozi di fai da te. Per garantire maggiore tenuta è meglio usarne 2 per ogni mezza-pagina (un totale di 4 per pagina intera).

bussola2L’altro “giochetto” che ho realizzato, si rifà invece alla bussola per imparare le fasi della giornata. In questo caso ho creato due diversi modelli:il primo relativo al ciclo di vita un albero e il secondo bussola 1relativo ai “giochi” stagionali (giocare con la sabbia, le foglie secche, la neve e piantare una pianta). Per realizzare queste bussole basta davvero poco: stampare le schede, ritagliarle, incollarle su di un cartoncino, praticare un foro al centro del cerchio e bloccarle con un ferma pagina. Il gioco è pronto!!

Ecco qui i modelli che ho usato:

E un po’ di materiale e idee utili trovati in rete:

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