A caccia di nuvole, ma senza arco e frecce

giocare con le nuvole

Qualcuno cantava “Messico e nuvole”, ma avrebbe fatto meglio a cantare “Zurigo e nuvole” perchè qui le nuvole non ci abbandonano mai. Che siano cariche di neve o di acqua poco importa: loro ci sono sempre!

Questa settimana poi il meteo ci da’ poche speranze di vedere il sole. E allora? Disperiamo? Noooo, non sia mai! Piuttosto troviamo giochi adatti!

Cerca che ti ricerca, ecco che in rete mi imbatto in questa bella idea per giocare con le nuvole.

Cosi’ nasce il nostro “acchiappa-nuvole” ideale per il bello e il cattivo tempo! Un gioco simpatico, perfetto anche  durante i viaggi!

Cosa serve:

  1. un bastoncino di legno
  2. un cartoncino rigido
  3. carta adesiva trasparente
  4. colla stick

Come costruirlo:

Per prima cosa stampate il file che ho creato con le immagini delle nuvole. Ritagliatelo e ritagliate della stessa grandezza anche il cartoncino rigido.

Cospargete il cartoncino di colla e appoggiate il bastoncino di legno in modo che ne esca un pezzo che fungerà da manico. A questo punto appoggiate sopra al cartoncino il foglio con le immagini delle nuvole. Fate aderire bene e lasciate asciugare qualche minuto. Ritagliate un pezzo di carta adesiva trasparente e ricoprite tutta la superficie del vostro “Acchiappa-nuvole”.

Il gioco è pronto all’uso! Non mi resta che augurarvi buon divertimento!

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Abracadabra: la lanterna delle fate perfetta per l’estate

lanterna fai da te per bambini

Le belle fate
dove saranno andate?
Non se ne sente più parlare.
Io dico che sono scappate:
si nascondono in fondo al mare,
oppure sono in viaggio per la luna
in cerca di fortuna.
Ma che cosa potevano fare?
Erano disoccupate!
Nessuno le voleva ascoltare.
Tutto il giorno se ne stavano imbronciate
nel castello diroccato ad aspettare
che qualcuno le mandasse a chiamare…

Gianni Rodari

Ma naturalmente noi siamo andati subito a chiamarle!

Come dicevo qualche post fa ho sempre adorato le storie di gnomi, fate e folletti vari, cosi’ quando mi sono imbattuta in questo post ho deciso che dovevo assolutamente realizzare questa magica lanterna.

Mi sono fiondata subito a recuperare tutto il materiale per realizzarla.

In effetti serve davvero poco:

  • un vasetto di vetro con il tappo
  • 2 o piu’ tubicini fosforescenti (quelli che si illuminano quando vengono piegati!)

e costruirla è davvero facilissimo:

dopo aver lavato ed asciugato il vasetto di vetro, schiacciate il tubetto fosforescente in modo che si illumini. Rompetelo quindi con una forbice  facendo bene attenzione di non fare cadere il liquido sulle mani o sui vestiti.

Mettete il liquido nel vasetto e richiudetelo. Se volete, potete incollare il tappo. Noi non lo abbiamo fatto in modo da riempire di nuovo la nostra lanterna.

Una volta chiuso il barattolo, scuotetelo con forza in modo che il liquido si ditribuisca bene sulle pareti del recipiente. Il gioco è fatto! Se spegnete la luce o mettete il barattolo al buio, l’effetto che otterrete è davvero magico.

Sembra proprio che le belle fate di Rodari siano tornate!

lanterna fosforescente fai da te

Noi abbiamo comprato i tubetti fosforescenti della durata di 24 ore, per cui le nostre lanterne hanno brillato tutta la notte, ma ci sono anche quelli che durano solo poche ore e sono piu’ economici (almeno qui da noi a Zurigo!).

Vi consiglio di prendere tubetti di colore diversi perchè l’effetto è splendido!

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Esperimenti scientifici con i bambini: il sacchetto magico

esperimenti scientifici con i bambini

Pioggia, freddo e noia non sono dei buoni compagni di gioco. Se non posso fare nulla per scacciare i primi due, certo pero’ mi posso impegnare per allontanare la noia da casa.

Cosi’ l’altro pomeriggio (l’ennesimo di brutto tempo), io e Piccolo Furfante abbiamo deciso di darci agli esperimenti scientifici.

Vulcani? Pozioni magiche? Palloncini autogonfiabili? Nooo! Avevamo voglia di un po’ di magia e cosi’ sono andata a scovare un interessantissimo esperiemento scientifico che sembra proprio un gioco di prestigio: il sacchetto che non si buca.

Cosa occorre:

– un sacchetto di plastica trasparente per alimenti (richiudibile)

– delle matite ben appuntite

– dell’acqua

Come si svolge l’esperimento:

Riempite d’acqua il sacchetto per 2/3 e richiudetelo bene. Tenetelo davanti a voi perfettamente dritto.

Ora infilate delicatamente, senza farla ruotare, una matita nel sacchetto. Bucate il primo strato e poi il secondo. Fate tutto molto lentamente.

MAGIA! L’acqua non esce! Non ne vecrete nemmeno una goccia cadere per terra, anche se la matita trapassa il sacchetto da parte a parte.

Potete ripetere l’operazione anche con altre matite.

Perchè succede questo?

Magia? Non solo!!

I sacchetti per alimenti sono formati da polimeri  ovvero macromolecole composte da lunghe catene di molecole. Quando il sacchetto viene forato dalla matita, le catene di molecole fanno una barriera intorno alla matita, cosa che evita all’acqua di uscire.

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