Caramelle fatte in casa: i ginevrini di zucchero

ginevriniPiccolo Furfante ha scoperto solo di recente le caramelle e i dolci in generale: solo all’età di 2 anni e mezzo ha incominciato ad assaggiarli. Su consiglio del pediatra, MOLTO severo in fatto di zuccheri (e di varie altre cose!), la dieta di Piccolo Furfante non ha mai previsto nè dolciumi nè bevande gassate e men che meno zuccherate (la camomilla, il  latte  e l’aranciata sono ancora serviti senza zucchero e le torte ne contengono una quantità davvero minima). Solo il gelato è permesso nella sua rigida dieta, ma tassativamente alla frutta (il suo gusto preferito è, ancora oggi,  la fragola!)

Avendo però  due genitori molto golosi, era inevitabile che prima o poi si avvicinasse ai dolci. Così questo Natale ha avuto il suo secondo svezzamento a base di cioccolatini, caramelle (alla frutta), meringhe, leccalecca e torte al cioccolato. La cosa è stata naturalmente apprezzata, ma è tenuta rigidamente sotto controllo.

Per fare in modo che mangi cose sane (parlando di dolciumi mi vien da ridere!!) o per lo meno senza conservanti, ho rispolverato alcune ricette tra le quali quella delle caramelle allo zucchero: i ginevrini.

Prepararli in casa è davvero molto semplice.

Cosa occorre:

  • 200 gr di zucchero (non  a velo)
  • 5 cucchiai d’acqua
  • coloranti alimentari
  • essenza di vaniglia o limone (non indispensabili)

Come si preparano.

Mettete lo zucchero in un pentolino (io ne uso uno non antiaderente) insieme all’acqua, ad alcune gocce (3/4) di colorante alimentare e, se si desidera, a 2 gocce di essenza alla vaniglia o al limone (di solito io uso quest’ultima). ginevrini1Mescolate bene il tutto finchè non diventa una crema morbida, ma non liquida.

Mettete sul fuoco (molto basso) per circa 5 minuti, seguitando sempre a mescolare in modo che il liquido non si attacchi o bruci.Il composto non deve bollire, ma lo zucchero deve scaldarsi e sciogliersi un poco.

Quando il composto è ben caldo e ancora abbastanza denso, è il momento di formare le caramelle. Togliete la pentola dal fuoco e,  usando un cucchiaio, fate cadere delle gocce su di un foglio di cartaforno. Il liquido tende naturalmente a spandersi per cui, se voleginevrini2te delle caramelle piccole, dosate molto bene la quantità che lasciate cadere. In questo caso è meglio usare un cucchiaino da caffè per essere più precisi.

Una volta formate le caramelle, lasciatele raffreddare sulla cartaforno per circa 30/40 minuti. Quando sono ben solidificate, le caramelle tendono a staccarsi da sole dal foglio.

Una nota importante: il composto tende ad indurirsi in fretta una volta tolto dal fuoco. Se non si è più che veloci è facile che, mentre si stanno preparando le caramelle versando le gocce sulla cartaforno, si solidifichi e non si riesca più a formare le gocce. Niente panico: è sufficiente aggiungere un cucchiaino d’acqua e rimettere il tutto sul fuoco per un paio di minuti. Il composto tornerà liquido al punto giusto!

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8 commenti

  1. Si… e sono buonissimi!
    Certo, non sono consigliate dal dentista o dal dietologo… ma non si può avere tutto dalla vita!! 😉

    1. Noi le abbiamo mangiate anche a distanza di 15 giorni ed erano buone :-D. Però non avendo conservanti io le consumerei il prima possibile. Non si sa mai!

  2. Ma dopo le passi nello zucchero?? Perchè io ho provato a farle ma vengono appiccicose e il sapore si sente molto poco… sembra più caramello che caramelle….

    1. Ciao Vicki. Io non le passo nello zucchero anche perchè una volta fredde mi rimangono dure e non appiccicose. Il sapore è quello di zucchero: sembra di mangaire cubettini di zucchero :-). Forse, azzardo, le hai fatte cuocere troppo, arrivando a caramellare lo zucchero che poi non si è piu’ solidificato. Prova a far cuocere il composto meno e a fuoco bassissimo, giusto il tempo di far sciogliere i granelli di zucchero. Fammi sapere se cosi’ va meglio.
      Baci

  3. Ciao! Vorrei provare a fare queste caramelle, mi sai dire per quanto tempo e in che modo posso conservarle? Grazie!

    1. Sono interamente di zucchero quindi in teoria qualche giorno possono rimanere senza problemi. Non so dirti pero’ di sicuro, perchè di solito ne preparo solo una piccola quantità che finisce subito

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