Quando la creatività è mamma: i lavoretti di Francy

Ogni giorno ricevo tante mail di mamme, maestre e educatrici: c’è chi condivide con me idee,  progetti ed attività, chi mi chiede consigli e opinioni, chi mi suggeriesce link o mi fa conoscere blog e siti. Questa è la cosa più bella che mi ha offerto HomeMadeMamma. 🙂 E’ una gioia per me assaporare quotidianamente tanta creatività!

Tra le tante mamme creative che ho conosciuto grazie a questo blog c’è anche Francy 🙂 Da lei ho ricevuto un sacco di consigli utili, di idee e suggerimenti interessanti. E’ quindi con entusiasmo che le lascio la parola per raccontarci alcune delle attività che ha fatto insieme alla sua cucciolina 🙂

I blog di mamme sono pieni di lavori meravigliosi! Ecco alcuni dei nostri  lavoretti, ideali anche per chi ha poca manualità e poco tempo. Il mio fine è di sviluppare la sua curiosità, passare del tempo insieme a costruire qualcosa, insegnarle l’impegno e la pazienza (che le manca!), insegnarle a scegliere, insegnarle come nascono le cose e dimostrarle l’importanza del riutilizzo dei materiali; portati a termine questi nobili obiettivi, rimane il fondamentale: lei ha un gioco nuovo… e io ohhhh, adesso ho mezz’ora per me! 😉
Non ci mancano i classici giochi comprati… anzi ne ha anche troppi: ma quelli realizzati a mano hanno tutt’altro valore, anche quando a me paiono così venuti male!

LA BARCHETTA PER I PUPAZZETTI
– scatola delle merendine
– coperchio del contenitore porta cd
– una striscia di cartoncino marrone
– una matita marrone
– carta velina colorata per la vela
– adesivi per decorare
– colla e scotch

Tagliate una striscia di cartoncino di lunghezza pari al perimetro della scatola; disegnate finte assi di legno e incollatela con colla e scotch alla scatola. Ritagliate un triangolo di carta velina e piegandolo in due intorno “all’albero” incollatelo su se stesso. Fissate il coperchio della scatola dei cd, con la base sulla scatola. Decorate con adesivi (in foto, il giorno dopo, con tutti gli adesivi già tolti!)

FIORELLINI
– fogli di foam
– sagome preritagliate di fiori di cartone colorato
– nettapipe
– forbici

Abbiamo ritagliato delle sagome di fiore di foam; poi ho praticato un foro in questo e in due fiori di cartoncino (li avevamo preritagliati). Nel foro ho inserito il nettapipe, fissandolo in modo da non farlo scappare. Con un altro nettapipe abbiamo creato le foglie. I colori naturalmente, li ha scelti lei!
Per il portafiori: colla per legno o vinilica, un rotolo di cartone, legnetti colorati (presi pronti! ma si possono fare con gli stuzzicadenti, ad esempio). Il papi si è “divertito” ad incollare insieme a lei i legnetti affiancandoli sul rotolo cosparso di colla!
Un altro portafiori l’abbiamo realizzato incollando ritagli di un catalogo pubblicitario di gardening ad un bicchiere di plastica rosa. Con una pagina a fiori piegata a striscia ho creato il manico, fissato con un punto di cucitrice. Lo usiamo per raccogliere le margherite in cortile.

ACQUERELLI, MA SOPRATTUTO GREMBIULE!

La prima volta col pennello è una tragedia… e anche le successive! In attesa di trovare il grembiule perfetto lavabile, ho usato un sacchetto, a cui abbiamo tagliato la parte inferiore. (porella!!!)

TRENINO CIUF CIUF Lo spannolinamento è una tappa complicata, almeno per noi! Quindi nell’attesa, si va di pacchi risparmio di pannolini. Queste scatole normalmente le uso per mettere via i vestitini che man mano non le stanno più, ma ogni tanto le scatole son superiori ai vestiti! A  Natale era particolarmente presa dalla puntata del Trenino ciuf ciuf di topolino (n.34
stagione 2, playhouse)… così l’abbiamo costruito. Ho tagliato le due ali laterali della scatola, in modo da poterle richiudere e creare la parte anteriore del trenino. A questo punto abbiamo abbondato di scotch grosso per fermare il tutto. Poi abbiamo ricoperto di carta regalo riciclata dei doni natalizi… per il camino abbiamo usato rotoli di cartone della carta igienica, scotch per fermarli, poi ricoperti di carta crespa colorata e un bel nastro a fermare il tutto.
Mancavano le ruote: due cd vecchi (ne ho a bizzeffe!) per lato, con due striscette di cartoncino colorato. Ci mancava anche la campanella, recuperata e incollata davanti a lei, in modo che potesse suonarla!
Era così impaziente che in meno di mezz’ora era pronto! Nessun dettaglio, non c’era tempo: a lei piace un sacco così!

BISCOTTI DI FROLLA
Un classico della manipolazione (e peccato di gola!). La ricetta è la classica della frolla. Ho una bella collezione di stampini vari; ci hanno regalato anche il set ikea (vero) per i biscotti e i dolcetti, a misura di bimbo! Utile perchè c’è la teglia piccina, il vassoietto e il mattarellino: così quanto realizza, anche se non è perfetto, lo inforno comunque! La mia ricetta.

Ingredienti per la frolla:

  • 120 gr di farina,
  • 80 gr di burro (bah, taglio il panetto più o meno; usatelo freddo, e più è freddo meglio è, non sciolto!),
  • 40 gr di zucchero a velo (ma uso anche il semolato, se non l’ho…),
  • 1 tuorlo d’uovo (ma anche intero… quando lo divido e poi lei puf: mi ci rovescia anche l’albume, con un movimento più veloce del mio pensiero!),
  • aromi a scelta (vanillina o scorza di limone bio ecc.).

Con le mani amalgamate bene tutti gli ingredienti. Fate una palla e mettete in frigo a riposare un’oretta. Poi stendete, divertitevi con le formine, mettete i biscotti su una teglia rivestita di carta forno e cuocete in forno preriscaldato a 180°C per 10 minuti.

MONGOLFIERA
La mitica mongolfiera! Servono solo una scatolina di cartone (uso quelle delle bomboniere…), rivestita di carta da regalo d’avanzo, un palloncino e un rocchetto di nastro.
Una volta creata la scatolina, gonfiate il palloncino e fissate il nastro con lo scotch, sia alla scatola, sia la palloncino, lasciando una giusta misura. In alto fate un cappio in modo che possa essere presa e appesa. Da Natale il nostro palloncino è già cambiato tre volte. Inoltre son da notare le cinture: le ha volute assolutamente, per la sicurezza di Minnie non badiamo a spese….!

PISTA
Anche questa in mezz’ora insieme… per la mia piccola, quasi 2 anni e mezzo, la pazienza è un optional. Ho disegnato la pista su un grande cartoncino. Poi abbiamo colorato il verde con gli acquerelli; abbiamo incollato i fiorellini sul prato. Queste cose le ho scelte perchè ama colla e pennelli e poteva così partecipare senza problemi. Poi ho creato i distributori (la versione modello base rispetto a quello del blog pollon72 di Claudia!!!) con due scatoline di cartone, in cui ho infilato dei nettapipe. I numeri son disegnati, su sua indicazione con finale di sua mano 🙂
Su ritagli di cartoncino sandwich ho disegnato due semafori, rosso da un lato, verde sull’altro (li ha colorati lei con i pennarelli), senza fissarli, così che siano riposizionabili…
L’idea iniziale era mettere casette ecc. ma come la solito, a lei basta la versione basa di tutto, l’importante è mettersi giocare quanto prima!

Un grazie ancora di cuore a Francy e a  tutti quelli che mi scrivono condividendo con me le loro attività ed idee 🙂

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Giochi per bambini: i pinguini di plastica riciclata

Qualche settimana fa, a casa con la febbre, ci siamo dati alle costruzioni: astronavi di lego, case di legno, torri di mattoncini morbidi e di libri…

Tra una costruzione e l’altra, c’è scappato qualche vecchio episodio di Pingu e qualche canzone dello Zecchino d’oro, tra cui l’immancabile “Pinguino Belisario” (canzone adorata da PF). E dato che  non si faceva altro che parlare di pinguini, perchè non costruirne alcuni noi?? E così sono nati Pingu e Pinga

Cosa abbiamo usato:

  • 1 bottiglietta di yogurt da bere bianca
  • 2  tappi di bottiglia di plastica
  • 1 tappo tondo bianco di plastica di una bottiglietta di panna spray
  • 1 tappo grosso bianco di plastica di una bottiglietta di panna spray
  • occhietti mobili
  • cartoncino nero e bianco
  • pennarello nero indelebile
  • pezzettini di foam arancione (per becco e piedini)
  • feltro azzurro
  • forbici
  • nastro bi-adesivo
  • colla vinilica

Come li abbiamo costruiti:

Per PINGA: abbiamo unito insieme i due grandi tappi delle bottigliette di panna spray: quello tondo è la testa e quello grosso il corpo. Li abbiamo attaccati insieme con un po’ di colla. Ho poi dipinto di nero la faccina ed incollato gli occhietti mobili con il bi-adesivo. Ho quindi ritagliato due alettine dal cartoncino bianco e Piccolo Furfante le ha incollate sul corpo con il bi-adesivo. Sempre con il bi-adesivo ha appiccicato il becco e le zampine, ricavate da del foam arancione.

Per PINGU: per prima cosa PF ha dipinto di nero due tappi di bottiglia e io li ho uniti insieme con la colla vinilica. Ho fatto asciugare per circa 1 ora, poi abbiamo incollato gli occhietti mobili ed il becco (foam arancione). Ho quindi dipinto di nero la bottiglietta di yogurt e PF ha incollato le zampette (sempre foam arancione) e le alette (cartoncino nero) con il biadesivo. Abbiamo avvolto intorno al collo un pezzettino di feltro azzurro per fare la sciarpa. Una volta che la testina si è asciugata, Piccolo Furfante l’ha attaccata al corpo con del bi-adesivo. E qui viene il bello!!!

La prima volta che Piccolo Furfante ha preso in mano Pingu, la testa è venuta via perchè non aveva premuto bene… da allora non c’è stato verso di riattaccagliela: PF la vuole staccata! Si diverte a farla cadere e a rimettergliela su.  Urla e strepita, se gli rimane attaccata al corpo o se qualcuno cerca di incollagliela.

Così adesso abbiamo in giro per casa una bellissima Pinga e un decapitato Pingu…

Non ho parole!!! 🙁

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Sam: il pupazzo dai capelli d’erba di mamma Claudia

Sono moooolto emozionata nello scrivere questo post, per due motivi, emtrambi importanti:

  1. perchè parla di una mamma che stimo, che mi offre spunti e suggerimenti per nuove e divertenti attività da fare (per esempio l’uovo-porta semi) , consigli su libri da leggere e racconti di vita quotidiana insieme al suo bellissimo Topastro 🙂
  2. perchè è il mio primo post “recensione

Prima di Natale ho ricevuto una simpatica mail da parte di Claudia – del neonato blog  Pollon 72 – che mi inviava alcune foto dei suoi bellissimi pupazzetti dai capelli d’erba. Pupazzetti che lei crea utilizzando materiale riciclato e che fa per il suo piccolo Topastro o dona  a bambini di amici e parenti .

Appena viste le foto, mi sono subito innamorata di questi teneri e buffi pupazzi e, così, potete immaginare la mia gioia quando Claudia mi ha chiesto se mi avrebbe fatto piacere riceverne uno, da poi eventualmente recensire. 🙂

Ero strafelice all’idea: malgrado le spiegazioni dettagliate fornitemi da Claudia, non sarei MAI riuscita a farne uno bello come i suoi!! Ho accettato senza esitazione e Claudia alla velocità della luce lo ha fabbricato appositamente  per PF e ce lo ha fatto avere a tempo di record.

Piccolo Furfante ha scartato il pacco eccitatissimo ed è rimasto colpito dalla “sorpresona” (come l’ha chiamata lui). Abbiamo letto con attenzione la lettera scritta da Claudia (simpaticissima!) che ci spiegava come far crescere i capelli al nostro nuovo amico, ribattezzato Sam da PF. Abbiamo seguito le indicazioni  alla lettera e atteso con pazienza (a dire il vero PF…con POCA pazienza ;-)).

Dopo un primo bagnetto ed alcuni giorni di ” cura” si sono visti i primi filetti d’erba spuntare e dopo 3 giorni sono diventati una vera e propria capigliatura, folta e dritta (suscitando l’invidia di Papà Ema 🙂 ), che Piccolo Furfante si è divertito a tagliare, sfoltire e pettinare!! 🙂

Quello che mi ha più colpito di questa divertente esperienza è stata la dedizione di Piccolo Furfante nei confronti di SAM. Di solito l’annaffiatura dei nostri semini o delle pianticelle è una cosa che devo ricordargli io o che fa-  un po’ per abitudine –  prima di andare a scuola. In questo caso, invece, Piccolo Furfante era davvero preso dal suo compito di accudimento. Al mattino, è sempre corso a controllare la crescita dei “capelli”  di Sam e così al suo ritorno pomeridiano da scuola. Nella foto qui a lato potete vedere Sam che fa colazione insieme noi con la sua bella tazza di latte ! 🙂

L‘annaffiatura di SAM è diventata una specie di rito e SAM è diventato un membro della famiglia che pranza e cena con noi. PF aggiorna delle “condizioni pilifere” del suo pupazzo Papà Ema appena torna dal lavoro, i nonni quando vengono a trovarci e lo mostra tutto fiero ai suoi amichetti… E’ orgoglioso del buono stato di “salute” di SAM e se ne fa un vanto! 🙂

A dire il vero PF ha qualche riserva sul colore dei capelli di SAM (naturalmente verde!): lui li preferiva neri… ma su questo c’è poco da fare!! 😉

Claudia, sempre molto disponibile,  vi offre le indicazioni per costruire il vostro pupazzetto, eccole a voi:

Servono  pochi materiali: segatura, semi di erba e collant o gambaletti di nylon.

Si taglia un pezzo di collant, da una parte deve essere chiuso (la parte del piede) e dall’altra aperto. Si mette sul fondo chiuso del collant una manciata di semi di erba e poi si prosegue riempiendo con segatura, comprimendola un pochino: la palla che formerà la testa deve essere compatta. Man mano che si riempie il collant si spinge la segatura verso il basso e si da una forma arrotondata od ovale alla faccina.
Una volta raggiunte le dimensioni giuste, (si può fare un pupazzetto piccolo oppure più grande) si chiude con un nodo o con del filo e si procede a decorare la faccina. Si possono incollare o cucire materiali vari per creare occhi e bocca e formare delle escrescenze che saranno il naso o le orecchie. Basta un po’ di fantasia e si può realizzare un cagnolino, un mostro per Halloween….

Una volta terminato il lavoro si immerge in una scodella piena di acqua e si attende che il pupazzo abbia assorbito acqua in ogni parte poi si posiziona in un sottovaso e si aggiunge un po’ di acqua ogni giorno. Deve rimanere sempre umido e dopo pochi giorni spunteranno i capelli 🙂


Ringrazio davvero di cuore Claudia, non solo per questo magnifico regalo, ma anche per le tante idee e spunti che mi offre, per la sua simpatia, la sua creatività e i tanti suggerimenti libreschi che hanno già arricchito la mia libreria e quella di Piccolo Furfante. Potete trovarla sul suo blog ed anche  su anobii… Non perdetela di vista!! 🙂

Avvertenza:

Claudia non vende le sue produzioni (che peccato però!! 🙁 ), ma è disponibilissima a fornirvi chiarimenti e  a rispondere ai vostri dubbi sulla creazione dei pupazzetti d’erba. Contattatela sul suo blog!!

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