Venerdi’ del libro: Educazione siberiana

Il libro che vi presento oggi non ho ancora finito di leggerlo. E’ per me, stranamente, una lettura lenta. Io sono una lettrice “famelica”: leggo molto velocemente e se una storia mi prende di solito la divoro in pochissimo tempo a discapito anche del sonno! Le mie nottate insonni sono proverbiali in casa P.

Quando un libro va via lento ci sono di solito solo due ragioni: o non mi piace, ma incuriosita continuo a leggerlo per vedere dove vuole andare a parare, o al contrario mi piace, ma ho bisogno di digerirlo lentamente… solo alcune pagine al giorno! “Educazionee siberiana” rientra in questa seconda categoria.

Era da un po’ che Papà Ema voleva acquistarlo, ma solo dopo aver letto alcune delle vostre recensioni (Ma la notte no e Mamma Avvocato) mi sono decisa a prenderlo in mano. Ammetto: soldi spesi bene!

E’ un libro forte, anche troppo per i miei gusti, ma  leggerlo ne vale davvero la pena. Lo sto assaporando pezzettino per pezzettino perchè di piu’ non riesco a fare e mi accorgo che questo è anche il bello dei libri: ti cambiano e riescono anche a cambiare il tuo modo di leggere.

Mi sono già segnata in lista il seguito “Caduta libera” che Mamma Avvocato ha consigliato. Intanto pero’ devo finire questo.

Il libro di oggi quindi è:

Educazione siberiana – Lilin Nicolai

educazione siberiana Lilin

Ora aspetto i vostri suggerimenti. Eccoli:

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Venerdi’ del libro: Un posto nel mondo

E’ da diverso tempo che volevo leggere qualcosa di Fabio Volo. Mi incuriosiva parecchio!

Avevo sentito al riguardo pareri contrastanti: chi mi diceva che valeva proprio la pena scoprirlo e chi invece me ne parlava male. Questo non ha fatto altro che accrescere la mia curiosità.

Durante una cena con amici siamo venuti a parlare di libri e tra una battuta e l’altra è uscito anche il nome di Fabio Volo. E’ cosi’ che quella sera sono tornata a casa con due suoi  libri. L’amica non si è sbilanciata: mi ha detto semplicemente “leggi, vanno via bene!”.

Ho iniziato dal piu’ breve ” Esco a fare due passi” che ammetto non mi è paiciuto per nulla, anzi ancora meno. L’ho letto in una giornata, ma sia la storia che il modo di scrivere mi hanno infastidito parecchio. Mi sono ritrovata quindi molto indecisa se iniziare anche l’altro. Al motto “diamogli un’altra possibilità”, ho preso in mano “Un posto nel mondo”.

Devo dire che questo libro, a differenza dell’altro, mi ha preso subito. E’ un libro che scorre bene, a volte un po’ scontato, ma ben orchestrato e tra una pagina e l’altra si scoprono delle riflessioni e degli stimoli interessanti. Come mi fa notare Papà Ema  (alle critiche che ho sollevato)  “non stiamo mica parlando di un classico della letteratura mondiale” e so che ha ragione lui. Questo libro lo consiglierei comunque, soprattutto a chi vuole leggere qualcosa che “va via bene” con l’aggiunta di una trama interessante e qua e là spunti stimolanti.

Il libro di oggi quindi è…

unposto-nel-mondoUn posto nel mondo – Fabio Volo

Sapevo che gli altri nn possono dirti niente per farti cambiare idea, se quel sentimento non esiste già dentro di te. Qualsiasi cosa ti dicano, qualsiasi dubbio, paura o altro una persona ti butti addosso, riesce a trovare terreno fertile soltanto se è già dentro di te. Altrimenti è impossibile.

Bastava semplicemente togliere quei dubbi dal profondo della sua intimità, e le parole della madre, del padre o di chiunque altro sarebbero state sterili.

Ora aspetto come sempre i vostri preziosi consigli! Eccoli:

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Venerdi’ del libro: Il bar delle grandi speranze

Qualche settimana fa vi avevo proposto Open il libro che racconta la vita di Andre Agassi. In quell’occasione vi avevo raccontato di come ero rimasta colpita dallo stile di J.R. Moehringer che aveva partecipato alla stesura della biografia.

Spinta dalla voglia di scoprire questo autore, mi sono buttata a capo fitto nella lettura di “Il bar delle grandi speranze”: la sua autobiografia, o meglio, il racconto di parte della sua vita e del suo legame con un bar per lui molto speciale.

La lettura è scorrevole, le parole scivolano via una dopo l’altra a volte troppo in fretta e si sente il bisogno di ritornare a rileggere, di soffermarsi su un pensiero, una frase, una riflessione.

Un libro davvero bello. Penso che gli uomini possano apprezzarlo maggiormente perchè parla di amicizia ed amore proprio partendo dal loro punto di vista.

Il libro in questione è…

il bar delle grandi speranzeIl bar delle grandi speranze – J.R. Moehringer

“Ogni libro è un miracolo” diceva Bill. “Ogni libro rappresenta un momento in cui una persona in silenzio è parte del miracolo, ricorda – cerca di raccontare a tutti noi una storia.” Bud poteva parlare senza sosta della speranza dei libri, della promessa dei libri. Diceva che non era un caso se un libro si apriva proprio come una porta. Inoltre, diceva, intuendo una delle mie nevrosi, potevo usare i libri per mettere ordine al caos.

Ora attendo i vostri preziosi suggerimenti. Eccoli:

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