Venerdì del libro: “La scuola o la scarpa” e “A letto, piccolo mostro!”

Se i libri potessero possedere di più, dare di più, essere qualcosa di più e mostrare di più, avrebbero pur sempre bisogno di lettori che portino loro suoni, odori, luce e tutto il resto che non può essere contenuto nei libri. Il libro ha bisogno di te.

Gary Pause “La stanza d’inverno”

I libri di questa settimana:

A letto, piccolo mostro! – M. Ramos

“Ma no, così è disgustoso! Ti ho detto mille volte che lo spazzolino da denti non serve per pulire il rubinetto”

“Allora, hai fatto tutto? Guarda che poi non c’è tempo per leggere un libro… Hai finito? Finalmente! Forza, di corsa in camera tua, piccolo mostro!”

La scuola o la scarpa – Tahar Ben Jelloun

“Mio padre non è più malato; ha ripreso il suo gregge, quindi io torno a scuola.”

“Non hai più voglia di andare alla frabbrica?”

“No, ci ho pensato. Ho voglia di imparare a leggere, a scrivere, a contare, a guidare il camion, a conoscere il nome delle stelle, a fare molte cose.”

“Ma non potrò aprire la scuola per un solo ragazzo.”

“Non sarò solo. Ci saranno anche Dialo, quello che ha un braccio solo, la fabbrica non l’ha voluto; Moh, quello che ha un occhio distrutto dalla polvere e che non si è nemmeno presentato all’incontro per l’assunzione; e Souleymane, quello che il capo ha mandato via dalla fabbrica perchè non era abbastanza veloce; e ci sarà Felix, quello che non parla con nessuno e gioca con gli scorpioni, i suoi gentori hanno un frutteto dall’altra parte della collina…”

Tutti i libri di questo venerdì:

Buon fine settimana e buone letture 🙂

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Venerdì del libro: “Donne dagli occhi grandi” e “Non svegliare il fratellino!”

In realtà, ogni lettore, quando legge, è lettore di se stesso. L’opera è solo una sorta di strumento ottico che lo scrittore offre al lettore per consentirgli di scoprire ciò che forse, senza il libro, non avrebbe visto in se stesso.

M. Proust

Ecco i libri di questo fine settimana…

Ssh!Non svegliare il fratellino!” P. Brown

Intorno svolazzavano foglie e fiori. Un fiore si posò sulla culla del bebè. Gli animali trattennero il respiro. Presto il piccolo sarebbe scoppiato a piangere…


Donne dagli occhi grandi – A. Mastretta

La zia Daniela s’innamorò come si innamorano sempre le donne intelligenti: come un’idiota. Lo aveva visto arrivare un mattino, le spalle erette e il passo sereno, e aveva pensato: “Quest’uomo si crede Dio”. Ma dopo averlo sentito raccontare storie di mondi lontani e di passioni sconosciute, si innamorò di lui e delle sue braccia come se non parlasse latino sin da bambina, non avesse studiato logica e non avesse sorpreso mezza città imitando giochi poetici di Gingora e di suor Juana Inés de la Cruz come chi risponde a una filastrocca durante la ricreazione.

Ecco gli altri libri di questo fine settimana:

Buon weekend e buone letture!

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Venerdì del libro: “Quando Teresa si arrabbiò con Dio” e “L’amico del piccolo dinosauro”

… chi siamo noi, chi è ciascuno di noi se non una combinazione d’esperienze, d’informazioni, di letture, d’immaginazione? Ogni vita è un’enciclopedia, una biblioteca, un inventario di oggetti, un campionario di stili, dove tutto può essere continuamente rimescolato e riordinato in tutti i modi possibili.

Italo Calvino

I libri sul comodino di questo fine settimana…

L’amico del piccolo dinosauro – F. Seyvos, A. Vaugelade

“Vattene!” gridò il piccolo tirannosauro. “Vattene, altrimenti ti mangerò!”

Mollo non si mosse. “Non preoccuparti”, disse, “ho il potere di rendermi immangiabile. Devo solo ripetermi nella testa una formula magica e subito prendo un sapore orribile”

“E l’hai già pronunciata questa formula?” chiese il piccolo tirannosauro. “L’ho appena fatto”, rispose Mollo.

Rassicurato, il piccolo tirannosauro gli racconto tutta la sua storia.


Quando Teresa si arrabbiò con Dio – A. Jodorowsky

“I tuoi libri mentanono! Dicono che hai salvato il tuo popolo, che hai aperto il Mar Rosso con la stessa facilità con cui io taglio le carote, ma non hai fatto niente per il mio povero Giuseppe… Se quell’innocente non aveva alcuna colpa, quale monito hai voluto darmi? Che il tuo potere è illimitati? Questo già lo sapevo.(…)

Ti parla una madre che ha perso la speranza e perciò non ti teme! Ti maledico, ti nego, ti condanno al tedio! Resta pure nella tua Eternità, fa’ e disfa universi, parla e tuona, io non ti ascolto più. E’ definitivo e per sempre: fuori da casa mia, meriti solo il mio disprezzo! Mi punirai? Se anche mi riempirò di lebbra, se anche mi faranno a pezzi, e i cani si ciberanno della mia carne, non me ne importa nulla. La morte di Giuseppe mi ha già ucciso.”

Gli altri libri di questo ” venerdì del libro”:

Qui trovate tutti i libri dei “Venerdì del libro” delle scorse settimane

Buon fine settimana e buone letture…

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