Un’invasione di pesci: ecco che arriva il primo di Aprile!

pesceIl “Pesce di aprile” è una tradizione in casa P.

Non che si faccia chissà cosa: solo qualche simpatico scherzetto per rallegrare la giornata. Non amo gli scherzi o le prese in giro pesanti; così di solito ci limitiamo a qualche pensierino spiritoso che rende allegro anche chi lo riceve! Papà Ema è specializzato in “notizie bufala”: i primi anni me ne raccontava di tutti i colori e lo faceva talmente bene che, se anche sapevo che era il Primo di Aprile, ci cascavo ugualmente! Io, in compenso, sono un asso dei “cartelli”: un anno l’ho fatto andare in giro un’intera giornata con un pesce multicolore sulla schiena.

Quest’anno, che Piccolo Furfante partecipa più attivamente alla vita di famiglia, ho deciso di introdurre anche lui nel mondo del “Pesce di Aprile”. Gli ho raccontato che in quel giorno le persone amano divertirsi e fare feste e che per tradizione si usa giocare con i pesci. Abbiamo così preparato tantissimi pesci di carta un po’ per abbellire la casa, un po’  per fare uno scherzo a Papà Ema che si ritroverà, al suo rientro dal lavoro, un vera e propria invasione di pesci.

pesce2Ecco come abbiamo preparato i nostri pesci d’aprile. Per prima cosa abbiamo scaricato da internet tante immagini da colorare, di pesci di varia grandezza e tipolgia. Ci siamo poi dedicati a dipingerli con gli acquarelli. Ho scelto di usare proprio gli acquarelli perchè hanno il vantaggio di essere facili e divertenti da usare, pesce0velocizzano la pittura  (a differenza per esempio dei pennarelli che richiedono più precisione) e, malgrado le imperfezioni, danno un risultato migliore di altre tecniche (pastelli, collage, pennarelli, pastelli a cera). Una volta asciugati i disegni, ho ritagliato le sagome ricavandone tanti pesciolini multicolore. L’idea è quella di appenderli per tutta la casa, prima che Papà Ema arrivi.

Ho realizzato, inoltre, tre pesciolini di cartone. In questo caso Piccolo Furfante non mi ha aiutato: volevo fare un regalo ai miei ometti e a me. Volevo, quindi, che fosse una sorpresa. E’ , comunque, un semplice craft che volendo è possibile far fare anche ai bambini più piccoli (es. facendo colorare i singoli pezzi che compongono il pesce o facendoglieli incollare).

pesce1Per creare questi pesci, ho usato 2 cartoncini colorati (uno giallo e uno blu).Ho disegnato, aiutandomi con delle ciotole di diversa grandezza, dei cerchi ai quali ho aggiunto da un lato la bocca (a forma di B) e dall’altro la coda (a forma di D rovesciata). Ho ricavato poi 2 cerchi, uno più piccolo dell’altro e di colori alternati, per creare gli occhi e le pupille. Ho poi ricoperto code e bocche con dell’altro cartoncino colorato. Ho assemblato il tutto con la colla. Infine, ho scritto una simpatica frase su ogni pesciolino: “Sei il nostro pesciolone!” per Papà Ema, “Sei il nostro pesciolino!” per Piccolo Furfante e “Sei la nostra Pesciolotta!” per me. Pensavo di farglieli trovare durante la cena, che sarà rigorosamente a base di pesce (bastoncini Findus presumo! 😉 ), per poi indossarli tutti insieme e giocare  a chi lo tira via per primo dalla schiena dell’altro!

Ecco i siti in cui trovare disegni e materiale sul Pesce d’aprile.

Immagini da colorare:

La storia e le tradizioni:

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Puzzle fatti in casa

dsc_2336Ecco un ottimo modo per riutilizzare i libri da colorare ormai terminati. Avete presente? Quelli che hanno su una pagina il modello da riprodurre e su un’altra il disegno con i contorni da riempire. Ecco, proprio quelli.

Una volta che Piccolo Furfante ha colorato tutte le figure, ritaglio le immagini-modello, le incollo su un cartoncino colorato e le divido  in quattro. Così PF può continuare a divertirsi con i suoi personaggi preferiti ricomponendone il puzzle.

In questo modo ho creato tanti puzzles tematici: la fattoria, il circo, lo zoo, gli animali della foresta, il bosco, Cars…

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Costruire il villaggio di Thomas

Piccolo Furfante adora giocare con i trenini di legno e soprattutto adora Thomas & Friends. Così, come da richiesta, Babbo Natale sotto l’albero ha lasciato una bella pista di legno (IKEA) con alcuni trenini della collezione Thomas e qualche altra carrozza di varia origine.

La pista ora occupa parte del soggiorno e per arrivare al divano bisogna fare un po’ di acrobazie, ma devo dire che ne è valsa proprio la pena!

Per aumentare il divertimento e per accrescere le  nostre abilità di acrobati, ho costruito un piccolo villaggio in carta. I modelli, scaricabili gratuitamente, li ho trovati su questo sito ( Meddybemps Miniatur Village). Ho poi incollato il tutto su dei cartoncini e ho seguito le istruzioni (davvero molto semplici) per il montaggio delle casette. L’effetto è realistico e devo dire che, malgrado il tempo perso nell’assemblaggio dei pezzi, il lavoro è stato apprezzato :  Piccolo Furfante passa ore a giocare sia con i trenini che con la città di carta… e questo non è poco!

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