Un cestino di Pasqua tutto ricicloso

In attesa della caccia alle uova di lunedi’ prossimo, i giorni passano lenti. Stiamo segnando sul calendario l’evento e il tempo sembra non passi mai!

Anche quest’anno ci siamo dati alla creazione del nostro cestino  “da caccia”. Come tutti i precedenti, doveva soddisfare certe caratteristiche, doveva cioé:

  • comodo da tenere anche con una mano sola (bisogna avere una mano libera per raccogliere le uova :-D),
  • pratico perché quando si va a caccia di uova non bisogna preoccuparsi di sbatterlo qua e là ,
  • capiente perché siamo certi che troveremo tante uova,
  • resistente perché le uova (tante uova) pesano,
  • carino perché ci teniamo al look 😉
  • e, naturalmente, doveva essere ricicloso.

Pensa che ti ripensa, l’altro pomeriggio guardando il mio sacchetto di carta della spesa mi é venuta un’idea. Dovete sapere che malgrado io abbia un sacco di borse di tela, quando vado a fare spesa me le dimentico sempre e cosi’ va a finire inevitabilmente che acquisto una miriade di sacchettini di carta che poi uso per ogni cosa: per pattumiera, per i lavoretti di PF, per cestini dei giocattoli…

Ma torniamo a noi: l’altro pomeriggio sono li’ che fisso il mio ennesimo sacchettini di carta, quando mi viene un’idea. Prendo forbici, colla e adesivo. Provo a realizzarla… Funziona!! 😀 Cosi’ nasce il nostro cestino ricicloso.

Cosa serve:

  • 1 sacchettino di carta con manici (medie dimensioni)
  • forbici
  • adesivo
  • colla
  • pennarelli/pastelli/adesivi

Crearlo é davvero semplice:

Chiudete il sacchetto e piegatelo in 3. Fate in modo che le tre parti siano alte uguali. Schiacciate molto in modo che rimangano ben visibili e pieghe. Ora riapritelo e tagliate il sacchetto lungo ogni angolo, fino ad arrivare  all’ultima piega. In pratica dovete lasciare non tagliata la base del vostro cestino.

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L’alberello pasquale delle cose felici

Quest’anno di alberelli pasquali ne abbiamo due: il solito alberello con le bocce di pasqua 😯 (coniglietti, pulcini, uova in minatura) e uno specialissimo: l’alberello delle cose belle.

Questo periodo pasquale  è per me indaffaratissimo: sono presa da mille impegni (fine delle ultime questioni lavorative, documenti per il trasferimento, problemi burocratici, 730, lavoretti per la scuola, scadenze, assicurazioni, vaccinazioni…), così ho pensato di fermarmi un attimo e ritagliarmi uno spazio dove poter godere e riflettere su tutte le cose belle che ci stanno capitando. A volte mi succede di perdermi nelle incombenze giornaliere e di perdere di vista le questioni davvero importanti. E’ un vero peccato: è come se la vita mi sfuggisse tra le dita.

Ho pensato allora di creare un piccolo alberello su cui appendere dei fiorellini con scritti i fatti e gli avvenimenti significativi di queste settimane.

E’ da qualche giorno che io e Piccolo Furfante, dopo cena, prima di tuffarci nella nostra routine fatta di libri, schedine, disegni da colorare, lavaggi di denti e pigiami da indossare, ci sediamo un attimo ed appendiamo sul nostro alberello i fiorellini della felicità: dei fiorellini di carta con scritto le cose belle successe in quel giorno come il pomeriggio al Luna Park insieme a Papà Ema, la visita di una cara amica, il regalino di Tata Laura, la cena con zio Ma’…

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La pinatta (o pentolaccia) di Pasqua

E’ da un po’ che cerco l’occasione giusta per realizzarla e questa Pasqua finalmente l’ho trovata.

Adoro la pinatta (o pentolaccia che dir si voglia), ma non ne ho mai costruita una perchè l’idea di dare in mano a Piccolo un bastone da roteare sopra la mia testa  mi faceva accapponare la pelle. 😯

Ora PF è un po’ cresciuto (speriamo :mrgreen: ) e confido che abbia maggior attenzione e maestria per maneggiare un bastone senza fracassare la testa a nessuno. Il bel tempo e la Pasqua ad aprile, che permettono giochi all’aperto, sono altri 2 buoni motivi che mi hanno convinta a realizzarla. Male che vada mi nasconderò dietro ad un albero 😉

Così l’altro pomeriggio abbiamo costruito la nostra pinatta o, per meglio dire, le nostre pinatte visto che ne abbiamo realizzate 2: una di prova ed una ufficiale.

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