Giocare con l’arte: creare quadretti tridimensionali

E’ da qualche giorno che piove. Piove così tanto che sembra non dover smettere mai!

Al rientro dal mare avevo un sacco di progetti: andare in funivia, visitare l’osservatorio astronomico, andare al parco acquatico, fare passeggiate in montagna…

Per ora di tutte queste cose, abbiamo fatto poco o niente (al parco acquatico però ci siamo andati 2 volte! 😀 ) proprio a causa del cattivo tempo…

In compenso abbiamo fatto miliardi di altre cose. Tanti lavoretti che avevo pensato per l’autunno e che invece ci sono tornati utili in questi pomeriggi piovosi 🙂  Tra questi: i quadretti a 3 dimensioni

Era da un po’ che avevo tenuto via dei vassoietti di legno sottile (erano confezioni porta formaggio!) 😆

L’idea più carina che mi era venuta era quella di usarli come cornici e così l’altro pomeriggio io e PF ci siamo messi a dipingerli con le tempere. L’idea era quella, una volta colorate, di abbellirli con conchigliette (come ha fatto Mamma Claudia) per poi appicciarvi dentro una foto o una cartolina. Ma quando sono state asciutte, mi è venuto in mente un altro loro utilizzo: sarebbero diventati dei quadretti a  tre dimensioni 😀

Ho recuperato in giro un po’ di materiale (in casa non manca mai, basta rovistare nei cassetti! 😉 ) – conchigliette, sassolini colorati, coccinelle di legno, farfalline di plastica, fiorellini di feltro… – che ho sparpagliato in alcuni piattini.

Ho poi messo in mano a Piccolo Furfante la colla vinilica e un pennello e l’ho lasciato libero di sbizzarrirsi. Dapprima era un po’ dubbioso su cosa attaccare sui vassoietti e in quale ordine, ma poi ha deciso di fare dei quadretti a tema: il mare con conchiglie e sassolini colorati, il boschetto con le coccinelle e i fiori e lo stagno con la ranocchia.

Il divertiemnto più grande è stato versare la colla (circa 1 kg per oggetto 😉 ) e spennellarla più e più volte su tutto il vassoio. Malgrado le varie mani di colla, alla fine  i quadretti sono venuti davvero bene.

Un’oretta di asciugatura all’aria aperta e tutti gli oggetti erano belli che appiccicati. Un gancetto  attaccato sul retro e i nostri quadretti 3D erano pronti per essere impacchettati e regalati ai nonni 🙂 che hanno moooolto apprezzato 😀

Ecco altre idee dalla rete:

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Un arcobaleno di stelle filanti!

“Ma, Elmer” osservò uno degli elefanti. “Se hai dato i tuoi colori all’arcobaleno, come fai ad essere ancora un elefante variopinto?” Elmer ridacchiò. “Vedi, ci sono certe cose che puoi dare agli altri senza perdere nulla. Cose come l’amore, per esempio, la felicità, o anche i miei colori.”

“Elmer e l’Arcobaleno” di D. McKee

Tra qualche settimana sarà San Patrizio e così sto incominciando a cercare qua e là idee per abbellire la casa e lavoretti da fare insieme a Piccolo Furfante come abbiamo fatto l’anno scorso.

Dato che uno dei simboli di San Patrizio è proprio l’arcobaleno e viste le giornate uggiose di questa settimana, ci siamo messi a creare i nostri archi variopinti e a leggere tante storie sui colori.

Ieri pomeriggio, abbiamo raccolto un po’ delle stelle filanti sparse in camera di PF (ne abbiamo srotolati ben 4 pacchi l’altro giorno 😉 ) e le abbiamo divise per colore… e così con i nostri mazzetti colorati abbiamo cominicato a costruire il nostro arcobaleno da porta 🙂

Cosa abbiamo usato:

  • stelle filanti
  • carta velina bianca
  • 2 fogli di carta adesiva trasparente (quella dei libri)
  • pennarelli indelebili (rosso, blu, arancione, verde, giallo, nero)
  • adesivo di carta per pareti
  • forbici
  • fantasia

Come lo abbiamo costruito:

Su uno dei fogli trasparenti, sul lato non adesivo, ho disegnato con il penarello nero un arcobaleno e ho dipinto (molto sommariamente) i vari archi usando pennarelli di vari colori. Ho quindi tolto la carta protettiva, ho appoggiato il foglio a terra (posizione più comoda per PF, dato che il foglio era grande)   lasciando la parte adesiva in alto. Cioè non ho attaccato il foglio sul pavimento 😉 Per non far muovere il foglio, ho messo delle conchiglie ai quattro angoli.

A questo punto Piccolo Furfante ha potuto creare il suo arcobaleno riempendo i vari archi con le stelle filanti: ogni colore doveva essere collocato nel rispettivo arco. Molti incollamenti dopo e varie battaglie di stelle filanti 🙂 , l’arcobaleno era terminato. Abbiamo quindi aggiunto le nuvole, strappando piccoli pezzi di carta velina, appallottolandoli e appiccicandoli al foglio sotto l’arcobaleno.

Abbiamo quindi preso il secondo foglio, ho tolto la carta protettiva e tenendo i quattro lati lo abbiamo appiccicato esattamente sopra il primo. Ho duqnue ritagliato l’arcobaleno e ho messo qualche pezzeto di adesivo per pareti su uno dei lati (ripiegato in due in modo da creare una sorta di bi-adesvo). A questo punto, con grande soddisfazione, abbiamo messo il nostro arcobaleno sulla porta della cameretta di Piccolo Furfante.

Ecco altre idee tutte colorate:

E qui invece qualche lettura interessante:

“Elmer e l’arcobaleno” di David McKee

Quanti Colori!” di Michelini, Di Chiara, Mantegazza

Il Mago Arcobaleno” di Mantegazza, Michelini

Arcobaleno” di M. Pfister

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Scarabocchi di Carnevale: tante schede di pregrafismo

Come già accennato tante volte, a Piccolo Furfante piacciono molto le schede di pregrafismo. Di solito non si limita a completare le figure o ad unire i punti ripassando sulle linee, ma fa di ognuna dei veri e propri quadri: aggiunge personaggi o qualche particolare come il sole, l’arcobaleno, le nuvole o le case, disegna il paesaggio o lo sfondo e poi colora il tutto.

Così dopo le schede sull’inverno ed il Natale, gliene ho preparate delle altre sul Carnevale.

Sono materiali semplici, con tanti disegni simpatici ed accattivanti adatti ai bambini più piccoli. Gliele ho create di due diversi tipi:

Dopo il giorno della Marmotta, che ci sta tenendo occupati con tanti lavoretti, gliele proporrò per passare qualche ora rilassati a scrivere, disegnare e colorare 🙂

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