Giocare con l’arte: una cornice diventa un quadro

“Maaaaaamma, lo voglio fare anch’io!!” queste sono le urla che Piccolo Furfante ha lanciato quando ha visto un quadretto fatto da zio Stefano. PF l’ha visto a casa degli zii che è piena dei loro quadri meravigliosi e quando dico loro, intendo proprio loro: zio Ste’ e zia Beni fanno gli illustratori . 😀

Il quadro di cui si è innamorato PF  è un po’ particolare: non solo ritrae uno degli “strani” eroi delle illustrazioni di zio Ste’ (L’uomo esagitato –  nessun commento, please!), ma il supereroe in calzamaglia è anche stato dipinto  su di una cornice 20×10 utilizzando tutta la cornice, contorno compreso! L’effetto è magnifico: tridimensionale 😀

Piccolo Furfante ne è rimasto incantato e ogni volta che ha in mano un pennello mi chiede di dipingere il quadro dello zio.

L’altro giorno in gita all’Ikea ;-), mi sono decisa a dare sfogo all’estro di PF e ho comprato una cornicetta. La cornice è davvero piccola, di legno grezzo e con i bordi arrotondati.

Per prima cosa ho tolto il vetro e poi ci siamo dati alla “colorazione” della base 🙂

Piccolo Furfante ha dato 2, 3, 4, 5… mani di tempera su tutta la superficie della cornice (bordi, interno e retro) evitando solo il sostegno che è di plastica dura. Ha usato vari colori: blu, bianco, rosa, rosso. Alla fine l’effetto è risultato davvero particolare 🙂

Abbiamo fatto asciugare il quadretto per tutta la notte e il giorno dopo ci siamo dati alla pittura vera e propria. PF ha voluto rappresentare lui e nonno Gianni mentre giocano nell’orto. In questo caso non abbiamo usato le tempere, ma dei semplici pennarelli indelebili di vari colori.Non poteva mancare la firma dell’artista, ben in vista sulla “tela” 😉

Dopo 2 ore il quadretto era asciutto e pronto da appendere.

Visto il soggetto del quadro,  mi sa che lo regaleremo al nonno Gianni in occasione della festa dei nonni! 😀

Per riassumere, per creare il nostro quadretto abbiamo usato:

  • una piccola cornice di legno grezzo (togliendo il vetro)
  • tempere di vari colori
  • pennarelli indelebili
  • molta fantasia

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Il libro-gioco degli animali: l’orsetto Glu e i suoi amici

Ormai la scuola è iniziata ed io e Piccolo Furfante, da qualche giorno, abbiamo ripreso piano piano i nostri ritmi.

Tra un lavoretto ed un’uscita, ho realizzato un semplice libro-gioco (i mitici lapbook 😀 ) per fargli riprendere dimestichezza con i colori, i giochi da tavolo e le attività di pregrafismo un po’ trascurate durante l’estate  😀

Ho così creato questo simpatico libretto-gioco, in cui ho inserito:

  • Disegni da colorare
  • Un memory degli animali
  • Due giochi di ricerca
  • Delle striscette per imparare a contare
  • Semplici schede di pregrafismo

Costruirlo è semplice! Occorrono forbici, colla, una cartelletta di carta e un po’ di pazienza!

Per prima cosa bisogna stampare e  ritagliare le varie schede che ho preparato (un lavoro un po’ noioso!)

Poi è necessario dividere in due una cartelletta di cartone. Su una delle metà incolleremo le schede.

Sulla prima pagina della cartelletta appiccicheremo la copertina. Sulla seconda le finestrelle con gli animali e sulla pagina successiva il gioco di ricerca (il foglio rettangolare con l’elenco degli animali, starà sotto a quello con l’immagine della fattoria)

Sull’aletta laterale incolleremo la taschina dove inseriremo le carte del memory.

Sull’aletta in basso appiccicheremo le schede con in numeri (precedentemente unite tra loro come spiegato sulla schede stesse!)

Infine, sull’ultima pagina incolleremo un disegni o una  scheda di pregrafismo, a vostro piacimento. Noi abbiamo scelto un disegno da colorare! 🙂

Il libro- gioco è finalmente pronto!

Un bel modo per riprendere, divertentosi, un po’ di dimestichezza con la penna 🙂

Ecco le schede da scaricare (essendo i disegni che ho utilizzato molto “pesanti, sono stata costretta a dividere il libretto in più PDF!):

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Giocare con le foglie: la famiglia P.

L’altro giorno eravamo al parco e mi sono accorta che qua e là sull’erba c’erano già foglie cadute.

L’anno scorso avevamo fatto un sacco di lavoretti con le foglie e così, in previsione di quelli di quest’anno, mi sono messa a raccoglierne un po’.

Erano foglie enormi (non chidetemi di che pianta però! 😳 ), gialle ma non ancora secche. Mentre le accumulavo sulla panchina, pregustavo già i lavoretti che avremmo fatto. E’ stato, però, Piccolo Furfante a darmi l‘ispirazione per un’ attività a cui non avevo pensato. Giocando con alcune di loro, faceva finta che fossero personaggi di una famiglia: la foglia più grossa il papà, poi la mamma e via via figli, cugini, zii, nonni. Era una famiglia numerosa! :mrgreen:

Arrivati a casa non ho saputo resistere! Ho preso 3 delle migliori foglie del mio raccolto (grandi e resistenti) e con il pennarello indelebile nero ho disegnato su ognuna una figura stilizzata, moooolto stilizzata, stilizzatissima. Ho riprodotto così la nostra famiglia: c’era la foglia Papà Ema, la foglia Mamma Paola e la foglia Piccolo Furfante.

PF ha voluto che su ognuna mettessi il nome. Poi dopo averci giocato un po’, le abbiamo appese con un filo allo specchio  della camera, come se fossero delle foto di famiglia.

Le altre foglie giacciono per ora dentro ad una scatola, in attesa di altri lavoretti autunnali.

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