Personalizzare biglietti e quaderni con le buste di plastica

E’ da poco che ho scoperto la tecnica per personalizzare i tessuti stirandovi le immagini delle buste di plastica. In questo modo sono riuscita facilmente a personalizzare sacchettini e magliette.

L’altra mattina ho voluto provare a creare bigliettini originali utilizzando lo stesso metodo.

Cosa serve:

  • Cartoncino spesso
  • immagini ritagliate da buste di plastica
  • forbici
  • carta forno
  • ferro da stiro

Come ho fatto:

Per prima cosa ho ritagliato da una busta di plastica (abbastanza spessa) una scritta. Sono stata molto attenta ai bordi: dovevo essere molto precisa per evitare sbavature. Ho quindi appoggiato l’immagine sul cartoncino e sopra ad essa ho messo un foglio di carta forno. Con il ferro caldo (lino) senza vapore ho fatto pressione sulla cartaforno ed ho atteso circa 20/30 secondi, il tempo necessario affinchè l’immagine di plastica rimanesse incollata alla carta.

Una volta raffreddata la mia cartolina era pronta da usare. In questo modo è possibile non solo personalizzare biglietti, ma anche quaderni e fogli a patto che siano di carta spessa e non contengano materali che si sciolgono con il calore.

Provate anche voi e poi ditemi com’è andata 😀

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Giochi di sequenza fai da te : forme e colori

A scuola di Piccolo Furfante hanno un gioco che mi è piaciuto tantissimo: il gioco delle sequenze colorate.

I bimbi hanno a disposizione delle rondelle bucate di 5 colori diversi che devono porre in sequenza infilandole in un bastoncino. Ogni bimbo ha le sue rondelle e il suo bastoncino.  😯 La sequenza di colori viene data dall’insegnate che la mostra ai bimbi attraverso fotografie che riproducono il bastoncino con le rondelle infilate. Qualcosa di simile a questo!

Tornando a casa l’altra mattina, pensavo a come riprodurre il gioco a casa. Avevo pensato inizialmente di recuperare un vecchio giocatolo di PF (il gioco degli incastri), riprodurre le sequenze, fotografarle e poi proporle a Piccolo Furfante affinchè le ripetesse. L’idea pero’ aveva una pecca: il nostro gioco degli incastri era pensato per avere una sola sequenza corretta, in quanto le rondelle di legno avevano fori sempre piu’ piccoli che permettevano ai bimbi di infilare i cerchi in un unico modo. Ho scartato quindi l’idea, tra l’altro troppo complessa da realizzare. 🙁

Pensa che ti ripensa, ho finalmente trovato una soluzione per creare il mio gioco di sequenze. Un’idea semplicissima: usare i mattoncini Lego 😀

Ho recuperato 2 copie di 6 mattoncini Lego di 6 colori diversi: rosso, bianco, blu, giallo, verde, grigio.

Un “mazzo” l’ho lasciato a Piccolo Furfante, l’altra l’ho tenuto io e di volta in volta costruisco forme e sequenze di colori diverse che PF deve riprodurre con i suoi mattoncini.

Inizialmente ho creato forme facili: delle semplici torri in cui variavo solo la sequenza di colori. Poi mi sono lanciata in costruzioni sempre piu’ ardite. Per Piccolo Furfante, inoltre, è semplice controllare se ha commesso errori o meno: basta avvicinare la sua costruzione alla mia e verificare se è perfettamente uguale. In questo modo senza il mio aiuto puo’ correggere le sequenze.  Nella foto sotto PF ha comesso un errore. Riuscite a trovarlo? 🙂

L’idea di usare i Lego mi ha molto soddisfatta: non solo ho la possibilità di far giocare PF con le sequenze di colori, ma anche con le disposizioni spaziali dei mattoncini. Inoltre il gioco è a  costo zero: la nostra casa è piena di mattoncini Lego 😀

Ecco tante idee trovate in rete per giocare con le sequenze:

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Venerdi’ del libro: “La bambina di sabbia” e “Il libro del DOVE”

Tutto nel mondo sta dando risposte, quel che tarda è il tempo delle domande.
Josè Saramago

Oggi vi propongo due libri pieni di domande. Al primo, forte e duro da far restare senza fiato, bisogna avvicinarsi con cautela e con lo spirito giusto, pronti ad affrontare sia la disperazione, ma anche l’amore e la speranza. Un libro pieno di domande che cercano ancora risposte.

Il secondo è un libro che hanno regalato a Piccolo Furfante per il suo compleanno. Un libro che pernsavo non adatto alla sua età e che invece lo ha preso molto. Lo tiene a portata di mano per sfogliarlo e riempirmi di dimande.

La bambina di sabbia – Bashir Halima

Vieni qui, amore mio,

ho un sorriso per te…

La canto e sono di nuovo in Africa, circondata dal calore e dalla protezione della mia famiglia. la canto e sono di nuovo con la mia tribu’, gli zaghawa, un fiero popolo guerriero di africani neri, i piu’ generosi e ospitali nei confronti degli stranieri. Torno al mio villaggio, nella calda e fragrante aria secca del deserto; sono una bambina e indosso solo polvere e felicità, e la mia vita è splendida sotto ogni aspetto.

Sono casa mia, con la mia famiglia e la mia gente, nel Darfur.

 

Il libro del DOVE -Touring Junior

Dove si trova il castello di Dracula? E dove è nata la pizza? E i jeans? E il surf? Dove vivono i pigmei? E dov’era l’Eldorado?

Dove trovare risposta a tutte queste domande e a queste curiosità? … nel libro del DOVE!

 

Aspetto con ansia i vostri suggerimenti! Eccoli:

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