Alla scoperta di Zurigo: il Museo dei dinosauri di Aathal

Domenica pioveva e faceva freddino (10 gradi) e cosi’ cosa c’è di meglio che una gita al museo? ma doveva essere un museo speciale per convincerci ad uscire di casa sotto la pioggia: il museo dei dinosauri ovvero il Saurier Museum 😀

Il museo si trova poco fuori Zurigo ad Aathal, circa a 30 munuti di macchina dal centro. Si arriva anche in treno, ma non so darvi informazioni al rigurado, avendo noi usato l’auto.

Il museo non è grandissimo e 2/3 ore è il tempo necessario per una visita in tutta calma. E’ quasi interamente al chiuso, tranne un giardino (non troppo grande) con giochi per bimbi e un’area pic nic. Purtroppo noi lo abbiamo visto di sfuggita perchè poi si è messo a piovere abbastanza forte 🙁

L’interno è diviso in tante sezioni con riproduzioni di dinosauri ovunque, poster, foto, bacheche, teche e tante tante tante tante ossa. Ci sono zone con video e comode panche: la maggior dei video sono naturalmente in tedesco, ma ce n’è uno in italiano ed uno in inglese. Sono documentari o cartoni animati  piu’ o meno divertenti, piu’ o meno seri, che trattano naturalmente di dinosauri. 😀

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Spazio alla fantasia: i mostri riciclosi da davanzale

 

Dopo il trasferimento ci siamo trovati con un sacco di scatole ed imballaggi da smaltire. La maggior parte è finita in discarica, ma i pezzi “piu’ belli” li ho voluti tenere in vista di momenti di relax con Piccolo Furfante.

L’altro pomeriggio PF non aveva proprio voglia di uscire, cosi’ ho tirato fuori i miei  “migliori” imballaggi e gli ho proposto “costruiamo qualcosa?”

All’inizio era un po’ indeciso su cosa creare: macchinine, razzi, robot… ma poi con in mano un barattolo di colla ha deciso: MOSTRI!

Oltre alle scatole di cartone ho recuperato altri materiali: stecchetti di legno, pennarelli, tempere, adesivo, colla e poi gli ho lasciato fare.

A volte mi chiedeva di aiutarlo, altre volte si limitava a commentare un suo passaggio o a riprodurre suoni strani.

Dopo una buona mezzora passata a lavorare, i mostri erano pronti, PF soddisfatto e la casa uno sfacelo 😀

Direi che l’operazione “imballaggi” è perfettamente riuscita: ho smaltito il cartone, PF si è divertito, abbiamo passato un piacevole pomeriggio in casa, abbiamo due simpatici mostri che abbelliscono il nostro davanzale svizzero 😀

Altre idee per riciclare le scatole di cartone:

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Il Venerdi’ del libro: “Nati due volte”

Mai si è troppo giovani o troppo vecchi per la conoscenza della felicità. A qualsiasi età è bello occuparsi del benessere dell’animo nostro.
Epicuro

Il libro di oggi era stato proposto già da qualcuna di voi. E’ rimasto prima sulla mia lista dei desideri e poi sullo scaffale della mia biblioteca per un sacco di tempo: lo guardavo, lo prendevo in mano e poi lo rimettevo a posto. Mi sembrava un libro troppo forte per me.

L’altra sera mi sono fatta coraggio ed ho iniziato a leggerlo, ripromettendomi “Leggo solo 2 righe e poi lo rimetto sullo scaffale ” Sorpresa: l’ho letto in una notte (la mattina dopo ero un pochettino stravolta dalla stanchezza :roll:).

E’ un libro che prende il cuore, è vero, ma è anche un libro schietto, pieno di forza e speranza. Molte riflessioni sulla natura umana, sui rapporti di coppia, sulle relazioni mi hanno fatto pensare, a volte mi hanno inchiodato al muro.

E cosi’ oggi vi suggerisco di leggere…

Nati due volte di Giuseppe Pontiggia

Noi siamo abituati al male. Il male conferma la nostra superiorità o conforta la nostra debolezza. Ci è cosi’ familiare che il bene ci sconcerta e cerchiamo di ridurlo a male, commutandolo di segno e assimilandolo ai modelli negativi che ci sono noti.

(…) Il male – contrariamente a quanto si pensa – è rassicurante, lo veneriamo nei mostri, giustifica le vendette, mobilita le difese, rafforza la durezza del cuore. Il bene è un esempio inimitabile (vogliamo confrontarlo con il male?), supera fossati e mura che approntiamo contro il nemico, elude gli infiniti cavilli della intelligenza, disorienta l’astuzia perchè la ignora, è disarmato e semplice. Il male ci incuriosisce e ci eccita, stimola l’investigazione, si cela nell’ultima stanza, quella del segreto infame. Il bene apre le porte, non nasconde nulla, si apparta solamente per non farsi notare. Il male promette misteri, il bene è un mistero luminoso, una presenza inaccettabile

Ora sono curiosa di scoprire tutti i vostri suggerimenti per questo fine settimana 😀 Eccoli:

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