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Cos’è un lapbook? Il lapbook non è altro che un libro didattico fai da te, ricavato incollando su di una semplice cartelletta di cartone schede ed attività relative ad un determinato argomento. Va da sè che i contenuti di questo libretto possono essere i più disparati (dalla matematica, all’italiano, alle scienze…), la difficoltà delle schede è calibrata secondo le capacità del bambino/i e la ricchezza (e bellezza) delle attività varia a seconda delle abilità del costruttore e dalla scelta didattica di fondo.
E’ un libretto molto utilizzato in America, soprattutto nelle Homeschooling (scuole a domicilio) o in classe per ricerche e studi specifici. E’ uno strumento che apprezzo molto per varie ragioni:
1) mi permette di scegliere un tema particolare da approfondire utilizzando schede pensate su misura per Piccolo Furfante
2) posso toccare più argomenti (i numeri, le lettere, i colori, il pregrafismo…) usando un solo pratico libretto ed un unico tema
3) è maneggevole, facile da costruire e da usare. E’, inoltre, molto economico.
4) lo posso personalizzare a piacimento, utilizzando immagini che catturano l’interesse di Piccolo Furfante (usando, per esempio, nelle schede i suoi personaggi preferiti o le attività che più lo divertono)
5) posso coinvolgere PF nella costruzione del libro (facendogli per esempio colorare immagini o la copertina…)
6)posso scegliere la dimensione del libro a secondo del suo uso (maneggevole per un viaggio, più grande per un argomento più impegnativo…)
7)mi dà la possibilità di sbizzarrire la mia creatività
Per i bambini più grandi di Piccolo Furfante può essere usato in altri modi: può essere un valido strumento di verifica su un dato argomento oppure può diventare uno stimolo per approfondire parti trascurate. Per le insegnanti può divenire un modo simpatico ed originale per spingere gli alunni a fare ricerche o concentrarsi su uno specifico argomento…
Insomma, i suoi usi sono molteplici.
Fatta questa lunga premessa, volevo presentervi il nostro primo Lapbook: l’Arca di Noè.
Ho scelto questo tema perchè a Piccolo Furfante piace molto questa storia e spesso si diverte a giocare con la sua piccola Arca, piena di animali.
Una volta scelto il tema ho pensato ai contenuti su cui farlo lavorare: i numeri, il colori, il riconoscimento degli animali, l’abbinamento di immagini uguali, un’attività di pregrafismo. Ho creato quindi le schede.
Dietro la copertina, si trovano 4 finestrelle che, una volta aperte, rivelano delle immagini di animali. Questa scheda serve sia a capire se vengono riconosciuti le immagini sia ad imparare ad abbinare l’immagine alla corrispondente parola.
Sulla pagina principale troviamo una semplice attività di pregrafismo: bisogna infatti che il bambino colleghi, seguendo le frecce tratteggiate, gli animali all’Arca.
Sempre su questa pagina ma sui lembi, troviamo sia un arcobaleno di carta, che stimola il bambino a riconscere i colori divertendosi (le alette si possono alzare ed abbassare), sia una bustina con delle rane multicolori per giocare ad un simpatico memory.
Sulla pagina finale troviamo 10 piccole nuvole che stimolano l’apprendimento dei numeri.
Ecco qui il modello per costruire questo lapbook.
La sua realizzazione è molto semplice: dividere una cartelletta di cartone a metà, ritagliare i modelli ed incollare, secondo la sequenza indicata, le diverse immagini. Solo due osservazioni: i foglietti colorati che compongono l’arcobaleno sono molto larghi perchè i lembi delle cartellette posso variare di misura. Quelli proposti sono della dimesione più grande. Seconda nota: per creare la bustina che contiene le ranocchie colorate, basta incollare 3 piccoli lembi di carta nella parte interna del rettangolo che introduce l’attività e appiccicare questi ultimi alla cartelletta (io ho usato il biadesivo).
Ed infine alcune risorse presenti in rete che spiegano meglio ed in concreto cosa sono e come si utilizzano i lapbook:
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Ecco una semplice attività per imparare i colori divertendosi: lo scoiattolo impara colori.
Costruire il cartellone dei colori è davvero facile.
Cosa occorre:
Una volta stampato il modello ed incollato sul cartoncino, bisogna ritagliarlo seguendone il perimetro. Ecco fatto: il gioco è già pronto! Chi vuole, per renderlo più resistente può anche plastificarlo.
Questo gioco non solo aiuta ad impare i colori, ma anche a migliorare la mobilità fine e l’attenzione. Aprire e chiudere le mollette, posizionandole esattemente nel triangolo corrispondente, può sembrare molto semplice, ma in realtà non lo è per niente, richede infatti molte abilità.
Questa è un’attività che piace a Piccolo Furfante, ma non lo intrattiene più di tanto: sa, infatti, che poi potrà usare le mollette colorate per fare altro: attaccarle a vestiti, cuscini, copripiumoni, giochi vari…
Proprio settimana scorsa sono andata in giro (inavvertitamente) con una di queste mollette appese alla borsa. Avrò lanciato una nuova moda? Chissà!!
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Finita una festa (San Valentino) ecco arrivarne subito un’altra: Carnevale. Dopo esserci ripresi dai bagordi della festa di ieri (la famiglia P. ha festeggiato in casa di amici e amichette), ci ritroviamo già immersi nei preparativi della festa successiva.
Ho deciso di iniziare ad introdurre Piccolo Furfante al Carnevale in maniera dolce (è, infatti, ancora troppo preso dalla festa e dai preparativi per San Valentino) e per non buttarci subito nella costruzione delle maschere o nella realizzazione di vestiti ho pensato di partire con qualche disegno da colorare, per poi arrivare agli addobbi per la casa e le maschere da indossare.
Ecco alcuni siti in cui si può trovare un po’ di materiale:
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