Il venerdì di Cappuccetto: Cappuccetto rosso di Frezzato

Durante la mia avventura in compagnia di tutte le “Cappuccette Arcobaleno” di Munari, mi son imbattuta in alcuni libri che mi hanno colpito e per questo condivido con voi.

Oggi vi presento il Cappuccetto Rosso Massimiliano Frezzato

Mi ha rapita la sua copertina, per cui poi l’ho subito cercato. È troppo tenera l’immagine di Cappuccetto (Viola? No scherzo! Ma ormai ci aspettiamo di tutto!) in compagnia del pacifico lupo!

L’autore è uno spasso e la sua sincerità è originale. Parla direttamente ai genitori, proponendo una versione fedele all’originale, ma, volendo, con qualche divertimento in più per gli adulti! 

Così mentre leggete, potete fare qualche risatina nascosta e decidere se coinvolgere o meno il bimbo.

Nell’introduzione Frezzato cita le diverse versioni della storia rivelando sia il suo lavoro di preparazione, sia la sua sensibilità. Riporto solo un breve periodo dolcissimo: “le versioni sono milioni, una per ogni mamma, e nella maggior parte quelle storie sono meno crudeli di quelle dei libri”. Ha ragione! Le favole storiche fanno paura anche agli adulti.

Le sue illustrazioni sono poetiche, bellissime, espressive, essenziali e al contempo ricche di particolari, che mi han fatto troppo ridere. Guardate un po’ cosa che cappello fantastico! Mi ricorda Memole! E che fa il lupo?E cosa è raffigurato accanto alla finestra? E chi porta i fiori alla nonna?

Comunque un lupo così non l’avevo mai visto! Davvero magnifico e profondo accanto alla sua amica nell’ultima immagine.

Se volete saperne di più, date uno sguardo qui…

Io e Laura vi auguriamo uno splendido weekend, ricco di magnifiche letture.

Chi vuole fare un tuffo nel passato qui puo’ rileggere tutti gli scorsi Venerdi’ del libro.

Un post di Laura Pizzano

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Il venerdì del Cappuccetto: Cappuccetto bianco di Bruno Munari

Ho ribattezzato questo appuntamento del venerdì “venerdì di Cappuccetto”, perché dopo avervi presentato settimana scorsa “Cappuccetto verde”  e “Cappuccetto giallo”di Bruno Munari, oggi Laura vi parlerà di “Cappuccetto bianco”.

Più tardi rispetto agli altri, nel 1981, viene pubblicato Cappuccetto Bianco.

A differenza degli altri non inizia con il testo in copertina, ma vi sorprenderà e quasi accecherà! 

Vi sembrerà di essere immersi in un’altra dimensione e di vedere tutto ciò che vi circonda in modo diverso “Anche aprendo bene gli occhi non si riuscirà a vedere niente”.

Cosa avrà inventato il nostro Munari questa volta?

Di Cappuccetto Bianco viene descritta una sola caratteristica, mentre il cestino per la nonna “Candida” contiene pochi ingredienti.

Le novità sono sia in innovativi personaggi che spuntano fuori, come il pittore Bianconi, sia nel nuovo ruolo assunto in primis dal lupo definito addirittura “povero” e poi dalla nonna, che non apre la porta….chissà perché…

Altro particolare: questa Cappuccetto assume altri colori!!

Solo per “Cappuccetto Bianco” Munari mette una dedica all’inizio del libro a:

  • a Abraham Remy Charlip, un artista americano, scrittore, coreografo, regista e progettista teatrale nonché insegnante, che ha scritto o illustrato più di 40 libri per bambini
  • a John Milton Cage Jr. un  compositore americano,  artista e filosofo .

Se siete un po’ curiosi e volete scoprire di più ecco qui il video:

Io e Laura vi auguriamo uno splendido weekend, ricco di meravigliose letture.

Chi vuole fare un tuffo nel passato qui puo’ rileggere tutti gli scorsi Venerdi’ del libro.

Se siete in cerca di altri libri su Munari, li potete trovare nella mia bacheca di Amazon dedicata a questo tema. Nelle altre bacheche inoltre troverete i miei consigli d’acquisto su libri, materiali e strumenti didattici.

Un post di Laura Pizzano

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Il venerdì di Cappuccetto: Cappuccetto giallo

Ho ribattezzato questo appuntamento del venerdì “venerdì di Cappuccetto” perché dopo avervi presentato settimana scorsa “Cappuccetto verde” di Bruno Munari, oggi Laura vi parlerà di “Cappuccetto giallo”.

Lascio la parola a lei…

Sempre nel 1972 viene pubblicato CAPPUCCETTO GIALLO

Un altro libro che inizia in copertina!

Ma che ci fanno le automobili in copertina? Poi alcune sono grigie, altre sfumate a rappresentare il movimento. 

Si scorge un obelisco, un ingorgo di macchine e tanti grattacieli. Chissà a quale città pensava Munari? E il motociclista che c’entra? Dove abita Cappuccetto Giallo? E la nonna? 

Questo libro mi ha incuriosito perché è più vicino ai giorni nostri per il tempo e l’ambiente.

Cappuccetto Giallo è diventata amica di un gruppo insolito, che la ricambia accompagnandola ovunque. Chi sarà?

Il suo cappello mi ricorda i lavori a maglia fatti da mia mamma e dalle vicine di casa

E poi udite udite …ecco il papà! Non solo, si sa anche che lavoro fa.

Il cestino è perfetto per il periodo e all’interno c’è anche un prodotto del “Garda”!!

L’immagine del lupo questa volta è meno definita e “per forza” statica, infatti si trova in una situazione imprevedibile!

Della nonnina si vede solo l’ombra, ma si capisce che è gentile e vuole bene a Cappuccetto, perché le racconta una storiellina: quella di Cappuccetto Rosso! I commenti di Cappuccetto Giallo sono spiritosi ed ha proprio ragione. Ma guarda un po’, visto da altri occhi, la stessa storia può apparire diversa!

Infine si scorge la mamma a cui è destinato un pacchettino a righe blu, il regalo della nonna, unico elemento che si distingue nettamente dal resto per i colori.

Accanto al libro appaiono anche un giornale ed una rivista sul lato di una comoda poltrona. 

Se volete saperne di più ecco un altro assaggio…

Io e Laura vi auguriamo uno splendido weekend, ricco di splendide letture.

Chi vuole fare un tuffo nel passato qui puo’ rileggere tutti gli scorsi Venerdi’ del libro.

Se siete in cerca di altri libri su Munari, li potete trovare nella mia bacheca di Amazon dedicata a questo tema. Nelle altre bacheche inoltre troverete i miei consigli d’acquisto su libri, materiali e strumenti didattici.

Un post di Laura Pizzano

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