Collage ricicloso con fogli di giornale

Tra tutti i libri creativi che abbiamo in casa, a Piccolo Furfante piace molto “365 cose da fare e creare” . Saranno le immagini a colori, saranno i lavoretti facili ed accattivanti, comunque sia questo è il libro da cui PF sceglie spesso i lavoretti da fare.

Quando siamo in crisi di idee ( eh,eh,eh capita anche a noi :mrgreen: ) prendiamo questo libro e cominciamo a sfogliarlo. Siamo sicuri che nel giro di pochi minuti troveremo l’idea che fa per noi.

Tra le tante, qualche tempo fa abbiamo sperimentato il collage ricicloso.

Cosa serve:

  • Giornali vecchi
  • colla
  • forbici
  • fogli da disegno
  • pennarelli di vari colori

Come realizzarlo:

Per prima cosa bisogna scegliere un soggetto, noi abbiamo scelto quello proposto dal libro: il mare.

Sui fogli di giornale abbiamo disegnato con i pennarelli dei pesci, dei polipi, una barca, un pescatore…

Una volta creati i vari personaggi e aver aggiunto con i pennarelli i dettagli (occhi, bocca, pinne…), li ho ritagliati con cura. A questo punto Piccolo Furfante ha disegnato su di un foglio  il mare e vi ha incollato sopra  i ritagli, creando il suo collage. Non bastandogli un solo foglio, ha creato più collage che poi ha unito insieme con dell’adesivo.

Una volta incollati tutti i personaggi, PF ha rifinito il tutto aggiungendo dei particolari con il pennarello.

Il risultato finale ci ha molto sorpreso! Non pensavamo che, usando solo dei vecchi fogli di giornale, il collage potesse venire così bene 😀

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Riciclo creativo: maschere di Carnevale fai a te

Ormai carnevale è vicino e di maschere ne abbiamo piena la casa, ma dato che noi piace pensare a modi originali per riciclare gli oggetti, ecco che proprio l’altro pomeriggio abbiamo creato delle maschere davvero particolari, fatte con i contenitori di cartone delle uova.

Cosa abbiamo usato:

  • contenitori di cartone delle uova
  • pennarelli
  • forbici
  • fantasia

Come le abbiamo create:

Ho ritagliato i contentori delle uova (si fa un po’ di fatica perchè sono spessi e rigidi) in modo da ricavarne dei pezzi composti da solo due portauova. Ho sagomato la forma del naso e tolto, sul retro, quei pezzi di cartoncino che non facevano aderire bene la maschera al viso. Ho, infine, praticato due buchi  per gli occhi.

A questo punto, io e Piccolo Furfante ci siamo messi a decorarle con i pennarelli. Si possono utilizzare tantissime altre tecniche perchè la maschera è fatta di cartone e ci si può sbizzarrire con tempere, collage, acquerelli…

Una volta finite, ho praticato due forellini e vi ho inserito un elestico per poter indossare la maschera.

Ne abbiamo fatte di tanti tipi e tutte multicolori: chi più ne ha più ne metta 😉

Vi piace il nostro Pingu mascherato? 😀

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Esperimenti scientifici con in bambini: l’uovo che rimbalza

L’altro pomeriggio Piccolo Furfante è tornato da scuola tutto agitato. Un suo compagno gli aveva raccontato un’esperimento che aveva fatto con un suo cuginetto: l’uovo che rimbalza. “Lo facciamo, lo facciamo, lo facciamo… mammaaaaa!”

E adesso? Non sapevo nulla di uova che rimbalzano, così sono corsa su internet in cerca di aiuto e ho scoperto, con mia meraviglia, che era tutto vero: esistono uova che rimbalzano!  😯 E allora mi sono detta . “Che esperimento “escientifico” sia!” 😀

Cosa serve:

  • un uovo (noi ne abbiamo usato uno scaduto che mi era rimasto per errore in frigorifero – no comment 😳 . Unico problema: galeggiava! :-S)
  • un recipiente di vetro con coperchio
  • aceto di vino
  • pazienza e due dita per tapparsi il naso

Come si crea l’uovo che rimbalza:

Si mette l’uovo nel recipiente di vetro , avendo cura di non rompere il guscio. Si riempe il recipiente di aceto fino a coprire completamente l’uovo. Dato che il nostro uovo galleggiava ci sono stati dei problemi tecnici al riguardo 😉

Una volta riempito il garattolo di aceto, bisogna chiuderlo con il coperchio e lasciare riposare il tutto per 24 ore. Ben presto vedrete galleggiare una schiumetta bianca e dei filamenti marroncini. 😯

Dopo 24 ore, tappandovi bene il naso (l’odore di aceto è fortissimo!), potete togliere l’uovo dal contenitore, risciacquarlo sotto acqua corrente e cominciare a giocarci 😀

L’uovo rimbalza, rotola e saltella allegramente senza rompersi, a meno che – come ha fatto Papà Ema 👿 – non lo lanciate con forza, con molta forza!

Perchè l’uovo rimbalza? Perchè l’aceto scioglie il guscio, fatto di calcare, lasciando però intatta la pellicina che lo riveste che, pur sottile, resiste alle sollecitazioni e fa in modo che l’uovo rimbalzi senza rompersi! 😀

E’ stato davvero un esperimento molto divertente da fare, che per Piccolo Furfante (ancora piccolo) ha un che di magico, ma per bimbi più grandicelli può diventare davvero interessante.

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