Nella casa di mostri selvaggi: tante idee per maschere fai da te

L’altra settimana siamo finalmente riusciti a vedere il film “Il paese dei mostri selvaggi” tratto dal libro di Sendak

A Piccolo Furfante il libro era piaciuto un sacco e  temevo che il film non lo prendesse per niente, ma malgrado i miei timori è piaciuto: è stupendo! Ci è piaciuto davvero tanto e, non contenti, ce lo siamo visti per due sere di fila.

E’ un po’ diverso dal libro, naturalmente, ma è fatto davvero bene e PF si è divertito ad interpretare i vari Mostri Selvaggi nonchè il piccolo Max. Temevo che potesse spaventarsi (dato che i mostri sembrano veri e fanno un po’ di paura) ma non è successo nulla.

Il film offre anche tanti spunti per affronatre argomenti particolari come la rabbia, la paura della perdita, l’amicizia, il perdono… Insomma un film da vedere.

Ieri pomeriggio, mentre PF si divertiva a spaventarmi facendo uno dei tanti mostri selvaggi, mi è venuta l’idea di creare delle maschere.

Non avevo in casa del cartoncino, quindi abbiamo usato dei sacchetti di carta. Sono risultati perfetti. Costruire le maschere è davvero semplice.

Cosa abbiamo usato:

  • sacchetti di carta di piccole dimensioni
  • forbici
  • pennarelle
  • pipette

Ecco come abbiamo creato le nostre maschere da Mostro selvaggio:

Per prima cosa abbiamo tagliato le maniglie alle borsette e abbiamo fatto due fori per gli occhi.

Poi ci siamo sbizzarriti a colorarle per vedere chi la faceva piu’ mostruosa.

Dato che nel film i mostri avevano le corna, le abbiamo create anche noi usando le pipette colorate. Ho fatto due forellini nella parte chiusa del sacchetto e vi ho infilato due pipette, bloccandole con un bel nodo.

Le pipette, avendo un’anima di ferro, possono assumere varie forme e cosi’ di volta in volta le nostre corna sono dritte dritte o a spirale, in piedi o afflosciate.

Ora ognuno di noi ha una maschera da Mostro Selvaggio, anche se io sono l’unica ad avere l’onore di essere “la Mamma Mostra Selvaggia” 😀

E dato che siamo in pieno periodo carnevalesco, ecco un po’ di idee facili facili da realizzare per e con i bimbi:

 

  1. Giocare agli indiani
  2. Creare uno scudo di carta
  3. Il cappello del pirata Barbagianni
  4. Tante idee per maschere fatte in casa
  5. Una maschera di stelle filanti
  6. Una spada da cavaliere tutta riciclosa
  7. Il cuoco pasticcione
  8. Creare una maschera riciclosa
  9. Un cappello di laurea fai da te
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Esperimenti scientifici con i bambini: la polverina magica crea bolle

Questo weekend faceva un freddo cane qui a Zurigo: abbiamo toccato i -13 di giorno! Ci siamo concessi qualche bobbata e qualche cioccolata calda, ma stare fuori era tutt’altro che piacevole. Cosi’ ci siamo inventati un po’ di giochi ed attività per occupare il tempo.

Tra queste non poteva mancare qualche esperimento “escientifico” come li chiama Piccolo Furfante.

Su di un sito (non ricordo se Familifun.go.com o Kaboose) avevo visto qualche tempo fa un grazioso esperimento che non richiedeva troppi “ingredienti” cosi’ abbiamo provato a ripeterlo. In sostanza consisteva nel creare in casa l’effetto di quelle lampada ad acqua piene di bolle.

Cosa abbiamo usato:

  • bicchieri di plastica trasparente abbastanza grandi
  • acqua
  • colori alimentari
  • sale  fine
  • olio
  • polverina magica 😉

Per prima cosa abbiamo riempito i bicchieri di acqua, vi abbiamo aggiunto i coloranti e abbiamo mischiato bene. Già che c’eravamo abbiamo giocato un po’ a mischiare i colori creando il viola e l’arancione. Abbiamo quindi versato l’olio (una provetta per bicchiere) che si è subito messo a galleggiare sull’acqua come avevamo già sperimentato qui.

A questo punto il sito diceva di aggiungere abbondante sale fine, il quale si sarebbe depositato sul fondo producendo le mitiche bolle.

Delusione! Il sale produceva si’ le bolle, ma davvero poche e minuscole! Io e Piccolo Furfante le guardavamo sconsolati…

Abbiamo cosi’ abbandonato l’esperimento, lasciando pero’ in bella mostra i bicchieri colorati perchè ci piaceva vedere tutto quell’arcobaleno in cucina.

Il mattino dopo mi è venuto in mente un modo, facile e veloce, per far comparire quelle tanto attese bolle.

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Sculture di ghiaccio

In questi giorni qui a Zurigo fa davvero freddo si raggiungono i 12-13 gradi sotto lo zero e la temperatura non sale mai oltre i -4 gradi!

Sentendo amici e parenti, mi rendo conto che anche da voi, laggiu’ in Italia, la situazione non è migliore.

Da noi le scuole non hanno chiuso e Piccolo Furfante in questi giorni si è divertito con i suoi compagni a giocare con la neve. Infatti, malgrado la temperatura polare e la neve caduta, i bambini escono ugualmente per la ricreazione. Le maestre si sono solo raccomandate di vestirli adeguatamente. Cosi’ se passate in qualsiasi scuola, ma anche al nido, potrete vedere tanti bambini con le loro tute da sci coloratissime rotolare nella neve. Uno spettacolo bellissimo!

Ieri e l’altroieri pero’ le temperature sono state particolarmente basse e non hanno permesso ai bambini di giocare come avrebbero voluto: la neve si è ghiacciata e fare pupazzi o tirarsi palle di neve è diventato impossibile e pericoloso. Le maestre di Piccolo Furfante ( ma da quello che vedo è una cosa comune) hanno pero’ inventato un gioco altrettanto divertente: le sculture di ghiaccio!

L’altra mattina all’uscita  di scuola ho visto, ben in fila davanti alla porta, dei catini pieni d’acqua. Erano proprio tanti, di ogni forma e dimensione. Devo essere sincera che non capivo a cosa servissero, ma come si dice “son passata oltre”.

Ieri  pero’ ho capito: servivano a creare una scultura di ghiaccio!

I bambini della scuola di Piccolo Furfante hanno creato con il ghiaccio una scultura bella alta, semplicemente togliendo l’acqua congelata dai catini ed impilando i blocchi l’uno sull’altro. Per rendere piu’ allegra la scultura l’hanno poi colorata con le tempere.

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