Il venerdì del libro: 10 splendidi libri dei perché

Perché il cielo è blu? Perché le piante crescono anche senza mangiare? Perché esce l’acqua calda dal rubinetto? Perché cade la neve? Perché i sottomarini riescono a risalire?

Mi ricordo ancora quando PF mi assillava con 1.000 domande, di cui molte volte non conoscevo la risposta.

I bambini sono sempre curiosissimi perché vogliono scoprire e capire il mondo. PF da piccolo adorava i libri che gli spiegavano tutti i “misteri misteriosi”. Così ci siamo ritrovati la casa piena di libri sui perché.

Oggi ne ho raccolti 10 per tutti i bambini curiosi

UNA FIABA PER OGNI PERCHÈ. SPIEGARE AI BAMBINI PERCHÈ SUCCEDONO ALLE COSE di Elisabetta Maùti, Erickson, 2007

Età consigliata: da 2 anni

Una fiaba per ogni perché contiene dieci brevi storie illustrate, pensate per spiegare ai bambini di 2-4 anni eventi e situazioni per loro difficili, riguardo alle quali argomentazioni razionali sarebbero premature e rischierebbero di chiudere la comunicazione senza aver permesso una comprensione reale di quanto sta avvenendo.

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I MIEI PRIMI PERCHÈ di Anna Casalis , DAMI, 2014

Età consigliata: da 4 anni

Il secondo titolo di una collana di successo: le domande, facili e difficili, che tutti i bambini prima o poi si pongono, illustrate con disegni divertenti e fornite delle risposte più semplici e allo stesso tempo esatte ed esaurienti. Un libro coloratissimo da guardare prima ancora di leggere, utile ai genitori e divertentissimo per i bambini.

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IL LIBRO DEI PERCHÈ , IdeeAli, 2016

Età consigliata: da 4 anni

Questo libro risponde a più di 180 domande che tutti i bambini si pongono e a cui gli adulti non sempre sanno rispondere! Include anche giochi e più di 120 adesivi!

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IL LIBRO POP-UP DEI PERCHÈ di Sylvie Baussier, Editoriale Scienza, 2018

Età consigliata: da 4 anni

Un giro per il mondo in 44 pagine alla scoperta degli animali, la natura, il corpo umano, i luoghi del pianeta, i segreti delle città, le regole della società e tanto altro ancora. Pagina dopo pagina i bambini possono soddisfare la loro curiosità, giocando agli indovinelli, sollevando le alette e imparando in modo coinvolgente e interattivo. Risposte semplici e precise a ogni domanda, anche a quelle più inaspettate o complesse.

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IL LIBRO DEI PERCHÈ di Katie Daynes, Usborne, 2013

Età consigliata: da 5 anni

Un libro che risponde in modo semplice e divertente alle mille domande dei bambini.

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IL LIBRO DEI 100 PERCHÈ, DAMI, 2020

Età consigliata: da 6 anni

In un unico, prezioso volume illustrato, tutte le risposte ai primi perché. Con tanti box di approfondimento per muovere i primi passi nel mondo del sapere. Il corpo umano, le invenzioni, la storia, la Terra, il mare, il cielo, gli animali e i dinosauri spiegati con testi semplici, schematici e alla portata dei più piccoli, corredati di illustrazioni e focus sugli argomenti più curiosi.

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IL PRIMO GRANDE LIBRO DEI PERCHÈ di Amy Shields, White Star, 2018

Età consigliata: da 7 anni

Perché? Ecco la domanda che i genitori si sentono ripetere più di frequente dai loro figli. Grazie a questo volume di National Geographic Kids, potranno finalmente fornire loro le risposte più adeguate e stimolanti. Oltre 300 splendide fotografie a colori riproducono il mondo dei bambini e soddisfano le loro curiosità, facendoli al tempo stesso divertire. Le domande contenute in ogni capitolo ne incoraggiano l’interattività e le pagine del “Perché no?”, alla fine di ogni sezione, consentono ai piccoli lettori di giocare utilizzando le informazioni apprese. Un libro accattivante, arricchito da utili consigli e suggerimenti per i genitori.

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IL GRANDE LIBRO DEI MIEI PRIMI PERCHÈ di Daniela Alvisi e Elena Gatti, Lisciani, 2013

Età consigliata: da 7 anni

Un grande libro per soddisfare curiosità, domande, dubbi e scoprire il perché delle cose e dei fenomeni che circondano. Da quello che percepiamo con i nostri sensi, fino a scoprire il perché delle cose che ci succedono quando siamo in casa, in viaggio, con gli altri, con gli animali, quando giochiamo e facciamo sport. . . Per avvicinare i bambini alla scienza osservando le esperienze di tutti i giorni con gli occhi di un piccolo scienziato. Con tante illustrazioni e box esplicativi.

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IL LIBRO DEI PERCHÈ di Gianni Rodari, Einaudi ragazzi, 2011

Età consigliata: da 9 anni

“Il gioco dei perché è il più vecchio del mondo. Prima ancora di imparare a parlare l’uomo doveva avere nella testa un gran punto interrogativo”: le parole di Gianni Rodari chiariscono bene il senso dei “perché” di questo libro e ci portano all’interno di un’officina letteraria dove razionalità e fantasia, scienza e poesia convivono. Nati da due rubriche giornalistiche in cui lo scrittore rispondeva alle più disparate domande dei suoi giovani lettori, i “perché” danno ancora una volta misura della grandezza di Gianni Rodari, che con vivacità e ironia sapeva far riflettere lettori piccoli e grandi.

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IL GRANDE LIBRO DEI PERCHÈ di Michele Lauro , Giunti, 2017

Età consigliata: da 9 anni

“Il grande libro dei perché” offre ai ragazzi un panorama di oltre 600 domande e risposte sugli argomenti più vari: l’universo, il pianeta Terra, il mondo vivente, i popoli e le civiltà del mondo, i luoghi e le città più particolari, la comunicazione e l’informatica. Per esaudire tutte le curiosità e rispondere ai dubbi più strani: per scoprire perché le comete hanno la coda e perché alcuni pesci sono chiamati spazzini, per imparare il perché nei deserti si incontrano le oasi e il perché si parla di “villaggio globale”, per stupirsi leggendo perché dalla testa delle balene esce il fumo o perché al cinema vediamo le immagini in movimento! Riccamente illustrato e con tanti box di approfondimento.

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Vi auguro un sereno weekend, pieno di splendidi libri.

Chi vuole fare un tuffo nel passato qui puo’ rileggere tutti gli scorsi Venerdi’ del libro.

Se siete in cerca di altri libri sui perchè, li potete trovare nella mia bacheca di Amazon dedicata a questo tema. Nelle altre bacheche inoltre troverete i miei consigli d’acquisto su libri, materiali e strumenti didattici.

Post di Paola Misesti

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La tombola di Natale da colorare

Vi piacciono le tombole? A me tantissimo! Non solo perché è divertente giocarci, ma anche perché è un’attività molto utile per i bambini che possono allenare la pazienza e l’attenzione e a gestire un piccolo spazio.

Le tombole ad immagini inoltre offrono anche altri vantaggi: possono essere utilizzate da bambini piccoli, insegnano nuovi vocaboli, allenano a fare descrizioni e a discriminare caratteristiche e particolari.

Per tutti questi motivi le ho usate spesso in classe e ne ho create su tantissimi temi: sull’inverno, le emozioni, le attività

Avevo già creato una tombola natalizia, ma ho deciso di realizzarne un’altra questa volta in bianco e nero perché ho in mente di usarla con i miei bimbi più grandi in un modo un po’ diverso.

Come ogni tombola che si rispetti anche questa ha un tabellone, delle pedine e delle cartelle. In questo caso invece dei numeri ci sono immagini natalizie in bianco e nero.

Come si gioca:

Le regole sono quelle della normale tombola, ma questa volta i bimbi potranno usarla in vari modi.

  1. Mano mano che il giocatore estrarrà i bussolotti/disegni oltre che descrivere l’immagine, dovrà anche dare le istruzioni su come colorarla. I giocatori, se la ritrovano sulle loro cartelle, dovranno quindi, per segnarla, colorarla in base alle indicazioni.

In questo modo non solo dovranno stare attenti a cosa viene estratto, ma anche alle istruzioni che vengono date.

Una volta che il gioco finisce la tombola sarà bella colorata e potrà essere utilizzata normalmente.

2. Prima di iniziare a giocare i bimbi coloreranno le immagini secondo le indicazioni degli alunni. Ogni bambino sceglierà un disegno, dovrà descriverlo alla classe (senza dire il suo nome) e i bambini dovranno indovinarlo. A questo punto darà le istruzioni su come colorarlo. La tombola poi potrà essere usate come di norma.

3. Prima di iniziare a giocare i bimbi coloreranno le immagini in base alle indicazioni dell’insegnate, che sceglierà un disegno, lo descriverà alla classe (senza dire il suo nome) e i bambini dovranno indovinarlo. A questo punto darà le istruzioni su come colorarlo. La tombola poi potrà essere usate come di norma.

4. I bimbi più piccoli potranno colorare la tombola come più gli piace o seguendo le indicazioni della maestra.

Naturalmente la tombola potrà essere usata anche così, senza colori.

Spero che l’idea vi piaccia.

Qui trovate il tabellone, le pedine e le cartelle da stampare:

SCOPRI ANCHE…

Post di Paola Misesti

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Apprendere attraverso il gioco: Lettere e parole Montessori, la tombola per imparare a leggere e scrivere.

Imparare a leggere e scrivere è molto divertente, se lo si fa giocando.

“Apprendere attraverso il gioco” è una rubrica dove raccolgo tutti quei giochi che per le loro caratteristiche promuovono, stimolano e facilitano l’apprendimento.

Oggi voglio presentarvi un altro magnifico gioco dellHEADU per avvicinare i bambini alla lettura e alla scrittura: Lettere e parole Montessori, una tombola tattile per imparare a leggere e scrivere.

È un gioco molto divertente, ma anche molto utile perchè

  • i bambini attraverso il tatto si avvicinano all’alfabeto creando una memoria corporea della forma di ogni singola lettera;
  • abbinano ad ogni lettera un suono, grazie all’uso delle immagini;
  • apprendono a discriminare tra lettera e lettera grazie anche al loro colore;
  • ampliano il loro vocabolario, imparando parole nuove;
  • imparano che esistono parole di diversa lunghezza e a discriminarle;
  • apprendono a gestire un piccolo spazio, quello della loro cartella;
  • allenano la manualità, dovendo inserire le lettere pescate nella giusta posizione.

COME SI GIOCA.

Il gioco è formato da: 10 cartelle con immagini e relative parole, più di 100 lettere di cartone rigido di diversi colori e un sacchetto per contenerle.

Si distribuiscono le cartelle tra i bimbi (se i bimbi sono piccoli, è meglio inizialmente consegnarne solo una a testa). Si inseriscono le lettere nel sacchetto e si mischiano. Prima di iniziare il gioco si decide

  1. quante lettere ogni bimbo potrà pescare: da 1 a 4 .
  2. quante lettere (se si trovano sulla sua cartelle) potrà tenere: da 1 a 3

Ogni bimbo quindi pescherà il numero di lettere stabilito, aiutandosi con il tatto a riconoscerle. Se queste sono presenti nella sua cartella potrà tenerle, in base a quanto deciso ad inizio del gioco.

Vince il giocatore che per primo termina la sua cartella.

QUESTO GIOCO MI PIACE PERCHÈ

Le lettere sono grandi e rigide, facilmente maneggiabili anche da manine piccole.

Le cartelle sono ampie, le lettere che compongono le parole sono chiare e ben distanziate e hanno immagini belle ed accattivanti.

Il gioco è adatto a bimbi sia piccoli che più grandini.

VARIANTI DI GIOCO

Una delle caratteristiche che preferisco dei giochi  HEADU è quella di essere molto versatili , perché gli elementi che li compongono sono studiati attentamente e possono essere riproposti tenendo anche conto dell’età, delle particolarità e delle caratteristiche dei bambini.

Questo gioco, già splendido, può essere rivisitato in vari modi.

  • 1) Le cartelle possono essere usate come traccia per avvicinarsi alla scrittura. Il bambini possono usare semplice pennarello cancellabile per ripassare le parole contenute nelle cartelle, che essendo plastificate non si rovinano.
  • 2) Invece di eliminare i cartoncini che contengono le lettere (bisogna staccarle da questi cartoncini per poterle utilizzare) , si possono tenere ed usare come guida. Con una matita o un pennarello i bambini più piccoli possono divertirsi a scrivere singole lettere o parole.
  • 3) I bambini più grandi possono usare le lettere colorate per creare nuove parole, anche senza l’uso delle cartelle della tombola.

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Ringrazio la HEADU per avermi inviato questo splendido gioco.

Per saperne di più su questo ed altri giochi ed eventualmente acquistarli, vi rimando al ricchissimo sito di HEADU dove troverete anche molte informazioni sulla loro mission e il loro metodo “Lifelong Playing Headu” volto a promuovere, stimolare e mobilitare le intelligenze multiple dei bambini attraverso il gioco, con dispositivi didattici divertenti e orientati alla formazione di competenze essenziali o utili ad allenare in modo spontaneo e non forzato una capacità di apprendimento permanente.

Post di Paola Misesti

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