Un orto a misura di bambino: l’esperienza degli orti scolastici

ortoInvogliata dal caldo sole di inizio settembre, mi ero messa e leggere Gardenia, famosa rivista di giardinaggio, nel tenativo di  migliorare il mio “scarso” pollice verde 🙁 .  Lungi da imparare qualcosa, ero però stata catturata da  un articolo davvero interessante intitolato “L’appetito vien coltivando” di Pia Piera.

Nel pezzo veniva presentato l’interessantissimo progetto realizzato, da Nadia Nicoletti, in una scuola primaria vicino a Trento, a Villazzano più precisamente, in cui “insegnanti ortolani” avevano creato insieme ai piccoli studenti un orto scolastico.

L’esperienza mi aveva subito entusiasmata ed ero andata a cercare su internet il sito dell’associazione “Orti di pace” a cui il progetto di Trento si collegava. Qui avevo trovato tante informazioni utili e tante esperienze, compresa quella letta nella rivista, che mi avevano davvero affascinata. Avevo, inoltre, scoperto girovagando nel sito, che dalle mie parti era attivo un “orto scolastico” e avevo seguito con interesse la sua “cronaca” .

A fine settembre poi mi era capitato, seguendo una tavola rotonda sul tema della “creatività a scuola”,  di sentir raccontare  direttamente dalla viva voce di  Teodoro Margherita la sua bellissima esperienza.

L’orto diviene per l’insegnante e per i bambini non solo un momento di impegno ma anche di divorto2ertimento,  di apprendimento, di creatività e di relazione. Per creare e curare un orto ci vuole davvero tutto questo insieme. E’ stato magnifico sentire raccontare “in diretta” del lavoro necessario per realizzarlo, ma anche della solidarietà ricevuta da amici, parenti e conoscenti , dell’impegno e dell’interessamento dei bambini, della curiosità per ogni più piccolo aspetto della natura, della scoperta di storie e leggende legate alle piante,  della possibilità di poter apprendere (anche il francese) partendo dall’orto e dai suoi frutti, di tessere nuove relazioni e fare nuove conoscenze, di creare una rete di orti scolastici e non solo.

Spinta da questo bellissimo racconto e dai nostri esperimenti “ortolani” con Piccolo Furfante, mi sono lanciata in una serie di letture interessanti che volevo consigliarvi:

insalata sgranocchiare

Entrambi libri sono utilissimi per chi, neofita, volesse entrare in questo meraviglioso mondo contadino.

Inoltre per gli amanti di storie e favole :

alberi pomelo

E intanto noi siamo occupati a raccogliere i cachi e le zucche (a lato il momento della semina) del nostro orto e ad osservare i progressi della nostra pianta di meloni, piantata in un vaso in balcone. Ci credereste??? Quando abbiamo piantato i semi di melone io e Papà Ema eravamo mooooolto scettici ed invece…

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Il riccio Ferruccio e i suoi amici: lavoretti e disegni da colorare

Riccio Ferruccio è uno dei personaggi contenuti in un libro di Piccolo Furfante, “Il bosco”. Tutti gli animali presentati  sono accompagnati da brevi filastrocche. Le preferite di Pf sono appunto quella del Riccio Ferruccio “grassoccio e caruccio” e della Puzzola Pinuzza che “si difende con la puzza”.

L’altro pomeriggio avevamo voglia di divertirci con la pasta di sale e così tra un pasticcino azzurro e una pizza rosa, ci siamo messi a creare un po’ di animaletti tra cui il famigerato Riccio Ferruccio, che naturalmente c’è venuto “grassoccio e caruccio”. Per gli aculei abbiamo usato della pasta (gli stecchini mi facevano un po’ paura: PF me li avrebbe senz’altro infilati negli occhi! 😉 )  ma dato che avevo finito gli spaghetti, ci siamo dovuti accontentare delle “fettucce” (la pasta artigianale di Papà Ema che costa un botto!!! Quando se ne accorge, sono guai). Piccolo Furfante si è divertito ad infilzare il povero riccio con tutti quei pezzetti di pasta e a togliergli e rimettergli il tenero nasino rosa.

L’animaletto ci ha tenuto compagnia per tutta la giornata, ben fermo sul suo vassoio in attesa che asciugasse.

Questo è purtroppo l’unico inconveniente: di solito lasciamo indurire la pasta di sale sul calorifero e in una notte e bella e pronta. Ora, senza riscaldamento acceso, dobbiamo  aspettare qualche giorno. Perchè non uso il forno? Perchè accenderlo apposta per un riccio di circa 10 cm mi sembra un delitto e in questi giorni non ho in previsione di usarlo (il forno, non il riccio 🙂 ). La prossima volta pianificherò meglio il menù della settimana: lunedì scaloppine di vitello, martedì pasta al forno con Riccio Ferruccio, mercoledì ravioli al burro… 😉

Ecco la nostra ricetta della pasta di sale sufficiente per fare un riccio e qualche tortina:

– 1 bicchiere di farina (abbondante) – aggiungerne pure in caso il composto risultasse troppo liquido

– 1 bicchiere di sale fino

– 1/2 bicchiere d’acqua (scarso)

– 1 cucchiaio colmo d’olio di semi

– colori per alimenti (che aggiungo quando ho già lavorato l’impasto)riccio2

Non usiamo la colla vinilica ( aiuterebbe a fissare meglio tra loro gli ingredienti) perchè ho sempre paura che Pf mangi un po’ d’impasto: con il didò non ci prova perchè puzza, ma quando vede lavorare  la farina non capisce più niente e si lancia ad assaggiare qualsiasi cosa ci sia nella ciotola!!! Quindi per noi …NIENTE COLLA!

Ecco un po’ di idee e lavoretti trovati in rete per gli amanti dei ricci:

  • RicettedalMondo (per creare un goloso riccio da mangiare. Forse per i bimbi il Rhum e L’Alchermes sarebbe meglio non usarli  😉 )
  • Computer…con gusto (con le istruzioni per creare un bellissimo riccio con il das e i semini)
  • CircoloDidatticodiLuino (con una bella storia e tante maschere di animali da realizzare, tra cui quella del riccio)
  • YouthWork-practice.com (con le istruzioni e il modello per creare un dolcissimo riccio con la carta colorata)
  • HereWeAreTogether (per realizzare un riccio di foglie. Lavoretto ideale per l’autunno!)
  • ActivityVillage.co.uk (per creare un riccio con le tempere a dita)
  • EdibleCrafts (con delizioso riccio alla frutta)
  • Kiddley (con le istruzioni per creare un meraviglioso ricetto usando una pigna e le paste polimere. Il sito è in inglese, ma le immagini chiariscono il procedimento)
  • Il piccolo Mondo di Elynetta (con un tenerissimo riccio puntaspilli)
  • Claudiafeltro (con i suoi dolcissimi riccetti di feltro)

e un po’ di disegni da colorare:

Su SOSRicci.it , sito di un associazione che si occupa del recupero e del reinserimento in natura dei ricci, troverete inoltre tante informazioni e notizie su questi teneri animaletti

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Regali fai da te per la festa dei nonni: un libretto speciale

nonniAbbiamo “quasi”  terminato il nostro secondo albero genealogico da regalare ai nonni, ma dato che le cose vanno un po’ a rilento (Piccolo Furfante preferisce giocarci con ‘sto albero piuttosto che lavorarci 😉 ), ho pensato ad un  regalo alternativo, più semplice e veloce da realizzare: un libretto gioco per i nonni, sulla falsa riga dei lapbook che creo per Piccolo Furfante e che i nonni conoscono bene.

Ho preso come base un vecchio depliant di forma quadrata, non troppo grande, a 3 pagine, che si richiudono l’una sull’altra.

Cosa ho usato:

  • carta adesiva, fantasia a piacere, non lucida
  • foto di varie dimensioni e soggetti
  • lettere per scrapbooking
  • adesivi vari
  • Collage fatto da Piccolo Furfante con la nonna
  • colla
  • bi-adesivo
  • forbice
  • molta pazienza per convincere PF a non staccare tutte le lettere che avevmo appena incollato 😉

Come lo abbiamo costruito:

Ho rivestito il depliant con 2 strati di carta adesiva (1 non era sufficiente perchè si intravedevano le scritte). Ho poi stampato un po’ di foto di Piccolo Furfante insieme ai nonni. Abbiamo scelto quelle più buffe e simpatiche.Il tema del nostro libretto era “tutte le cose che faccio con i nonni”  così abbiamo scelto con cura tutte le foto che ci piacevano di più.

nonni2Le abbiamo poi incollate sul libretto, insieme a un po’ di simpatici adesivi a tema: per esempio nella foto con lui e il nonno Gianni che coltivano l’orto, abbiamo usato l’adesivo di un annaffiatoio.

Ho anche  incollato delle lettere per formare delle frasi simpatiche come quella del titolo “Ai miei nonni speciali”. nonni5Ho aggiunto, infine, su suggerimento di PF alcune frasi che introducessero le foto: “Con voi mi diverto un mondo” oppure “faccio un sacco di cose” nella pagina in cui abbiamo incollato il collage fatto con la nonna.

Una pagina l’abbiamo dedicata ad una gigantografia di Piccolo Furfante, che di sicuro piacerà ai nonni!!!

nonni4Nell’ultima pagina, infine, abbiamo messo un po’ di foto ricordo, scegliendo dei momenti particolari passati insieme. Le foto sono formato tessera per poterne avere tante tutte in una stessa pagina e rendere, così, l’idea di quante  cose belle abbiamo fatto in questi anni.

Il libretto è carino e anche se avevo giurato che non avrei regalato altre foto ai nonni (le ultime parole famose 😉 ), devo dire che sono soddisfatta del risultato.

Ecco altre idee regalo che ho trovato in rete:

  • Filastrocche.it (con tanti lavoretti e biglietti d’auguri da realizzare)
  • MaestroAlberto (con molti link per raccogliere tante idee interessanti)
  • Grandparents.com (con 3 idee regalo fotografiche)
  • KidsStuffWolrd.com (con una serie di meravigliosi regali fai da te)
  • Spottedcanary.com (con le istruzioni per creare un fantastico cubo portafoto)
  • PinkAndGreenMama (per realizzare uno strepitoso portafoto da un puzzle di legno. Semplicemente FANTASTICO!)
  • DLTK’s (con tantissime idee: disegni da colorare, biglietti auguri, portafoto, segnalibri…)
  • ActivityVillage.co.uk (con moltissimi suggerimenti e link utili. Scorrete la pagina, perchè molte istruzioni e link sono in fondo!)
  • Craftgossip.com (per creare un bellissimo biglietto a cuore)

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